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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Che il cibo sia la tua unica medicina (Ippocrate).
Il filosofo Feuerbach asseriva che noi siamo quello che mangiamo (e quello che beviamo), quindi, vi sono cibi che ammalano e cibi che guariscono. Una corretta alimentazione è la base per un sano vivere.

Domanda Cibi e falsi miti...

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9 Anni 6 Giorni fa - 9 Anni 4 Giorni fa #39394 da alpaluda
Cibi e falsi miti... è stato creato da alpaluda
Cibo, i falsi miti. “L’ossessione per grassi e zuccheri? Una moda dannosa”





L'associazione dei cardiologi e uno studio dell'Università di Cambridge smentiscono i pregiudizi intorno alla carbofobia. Carlo La Vecchia, professore di Epidemiologia all’Università di Milano: "Solo un deficit calorico ci protegge, non l’esclusione dalla dieta di alcune sostanze"


L’Expo sull’alimentazione è alle porte. Ma noi quanto sappiamo del rapporto tra dieta e salute? Poco, sembra. Per l’Anmco, associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, 40 anni di terrorismo mediatico contro grassi, pasta e carne hanno prodotto cattive abitudini, ossessioni e confusione nei consumatori. Complice l’approccio riduzionista tipico della ricerca nutrizionale, che studia i singoli nutrienti anziché la composizione complessiva della nostra dieta considerando anche la qualità degli ingredienti. Secondo molti studi epidemiologici, un eccesso di grassi saturi, carboidrati, latticini o proteine, non farebbe aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

Il tema è stato oggetto del convegno internazionale “Food Science and Food Ingredients” che si è tenuto a fine marzo a Palazzo Strozzi, Firenze, curato dall’associazione di cardiologi. “Non esistono evidenze scientifiche certe per stabilire che questi alimenti provocano il rischio di infarto e obesità. L’alimentazione è un settore della ricerca ancora molto trascurato. C’è scarso interesse da parte degli sponsor. I governi dovrebbero occuparsi di più della salute dei cittadini investendo risorse per la ricerca”, ci ha detto Michele Gulizia, presidente Anmco, e primario di cardiologia all’Ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. Intanto si è fatta largo una cultura che ha demonizzato gli zuccheri. Tanto per dire, in più di 20mila pubblicazioni recensite nel 2013 da PubMed (cioè circa otto articoli al giorno) si fa riferimento al presunto legame tra zuccheri e obesità.

Oggi la scienza smentisce i pregiudizi. Uno studio dell’Università di Cambridge, pubblicato il 18 marzo 2014 sulla rivista americana Annals of international medicine, ha passato in rassegna 80 ricerche su oltre 500mila persone e ha concluso che non ci sono abbastanza prove per affermare che un basso consumo di grassi saturi prevenga la comparsa di cardiopatie. Il 12 giugno scorso il settimanale americano Time è uscito con una copertina con scritto “Eat butter” (mangiate il burro) e all’interno un’inchiesta che dimostra come oltre trent’anni di campagne “antigrassi” negli Stati Uniti non hanno ridotto obesità e malattie cardiovascolari.

“La carbofobia, l’eliminazione di pane, pasta e dolci, è una moda dannosa – avverte Gulizia -. I carboidrati rilasciano zuccheri immediati nel sangue, anche i grassi fanno bene in piccola quantità, liberando energia quando l’organismo ne ha bisogno, le proteine invece servono per i ricambi cellulari. Frutta, verdura e cereali vanno sempre favoriti. In quantità giusta tutto fa bene. Un errore frequente – sottolinea – è mangiare alimenti grassi solo nel fine settimana. Un consumo concentrato provoca un accumulo di lipidi nelle arterie che non viene smaltito. Al contrario, un limitato consumo giornaliero, con un minimo di attività fisica, permette all’organismo di bruciarli”.

In base a uno studio del 2003, dosi settimanali di prodotti ricchi di carboidrati (dal pane alla pasta, riso, patate, dolci) sviluppano un’incidenza di infarto al miocardio in media dello 0,99 per cento. Il valore si abbassa a 0,17 nel latte, 0,15 in formaggi, yogurt e uova. “Trend bassi, poco significativi – commenta Carlo La Vecchia, professore di Epidemiologia all’Università di Milano -. Anche il colesterolo nel sangue non è influenzato da quello contenuto nei cibi che mangiamo, per esempio uova e burro, ma deriva dalla sintesi epatica di tutto quello che ingeriamo e da altri aspetti. L’unico modo per prevenire il colesterolo alto è mangiare di meno. Solo un deficit calorico ci protegge, non l’esclusione dalla dieta di alcune sostanze”. L’alcol è salutare in dosi moderate, “fino a due/tre bicchieri al giorno – continua il professore -, oltre ci espone all’infarto”.

I falsi miti sul cibo hanno condizionato le stesse raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e di riflesso le linee guida per un’alimentazione sana dei governi del Pianeta. Per esempio, in un report del 4 marzo in merito allo zucchero, l’invito al consumo sotto il cinque per cento dell’apporto calorico giornaliero al fine di prevenire le carie dentali, si basa su evidenze molto deboli e prive di certezze (così viene specificato sul documento) che risalgono agli anni Sessanta. La fonte sono quattro studi osservazionali fatti in Giappone per indagare sui motivi dell’insorgenza maggiore delle carie in adulti e bambini di quella nei paesi più industrializzati, come Stati Uniti e Europa del nord. “In questo caso dipendeva da cattive abitudini, come assunzione di zuccheri a tutte le ore e scarsa igiene dentale” spiega Gulizia.


Interessante: www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/18/cibo...oda-dannosa/1585669/
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Ultima Modifica 9 Anni 4 Giorni fa da Hall.

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8 Anni 11 Mesi fa #39815 da Hall
Risposta da Hall al topic Cibi e falsi miti...
Io conosco l'ossessione per i grassi saturi , ma non mi risulta che nel mondo occidentale siano molto ossessionati dai carboidrati e zuccheri , basta accendere qualsiasi canale , per non vedere altro che Chef , pasticceri e apprendisti che continuano a sfornare dolci di ogni genere . :(
I seguenti utenti hanno detto grazie : Beppe

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8 Anni 11 Mesi fa - 8 Anni 11 Mesi fa #39818 da elena
Risposta da elena al topic Cibi e falsi miti...
Hai assolutamente ragione.
I soliti studi foraggiati dai padroni dei mulini bianchi e dalle associazioni dei pasticceri? :lol:
Ultima Modifica 8 Anni 11 Mesi fa da elena.

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8 Anni 11 Mesi fa #39844 da Bardi
Risposta da Bardi al topic Cibi e falsi miti...
O forse perché la gente mangiando grassi saturi si ammala di più e loro ci guadagnano????
Cerchiamo di essere "un po'" critici quando leggiamo le notizie !!!!!

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  • Cecilia
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8 Anni 11 Mesi fa - 8 Anni 11 Mesi fa #39858 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Cibi e falsi miti...

alpaluda ha scritto: Cibo, i falsi miti. “L’ossessione per grassi e zuccheri? Una moda dannosa”


L'associazione dei cardiologi e uno studio dell'Università di Cambridge smentiscono i pregiudizi intorno alla carbofobia. Carlo La Vecchia, professore di Epidemiologia all’Università di Milano: "Solo un deficit calorico ci protegge, non l’esclusione dalla dieta di alcune sostanze"

e senza farlo apposta, alla carbofobia viene aggiunta una nuova fobia, quella contro le calorie :whistle:


L’Expo sull’alimentazione è alle porte. Ma noi quanto sappiamo del rapporto tra dieta e salute?
non preoccupiamoci della nostra ignoranza perché adesso loro ci spiegheranno come stanno veramente le cose :lol: l:

Poco, sembra. Per l’Anmco, associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, 40 anni di terrorismo mediatico contro grassi, pasta e carne hanno prodotto cattive abitudini, ossessioni e confusione nei consumatori.

ma quale confusione? il consumo di grassi e carne é sempre lá, chi mangiava grassi e carne 40 anni fa o é morto o ne mangia ancora oggi, salame, salame, salame

Complice l’approccio riduzionista tipico della ricerca nutrizionale, che studia i singoli nutrienti anziché la composizione complessiva della nostra dieta considerando anche la qualità degli ingredienti. Secondo molti studi epidemiologici, un eccesso di grassi saturi, carboidrati, latticini o proteine, non farebbe aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

ma si parla di salute in generale oppure solo di rischio di malattie cardiovascolari?

Il tema è stato oggetto del convegno internazionale “Food Science and Food Ingredients” che si è tenuto a fine marzo a Palazzo Strozzi, Firenze, curato dall’associazione di cardiologi. “Non esistono evidenze scientifiche ( non esistono evidenze scientifiche neanche sugli eff. collaterali di thimerosal, alluminio, fluoro e, dulcis in fundo, neanche sui chemioterapici) certe per stabilire che questi alimenti provocano il rischio di infarto e obesità.
L’alimentazione è un settore della ricerca ancora molto trascurato. non sembrerebbe che sia poi cosí trascurato bensí il contrario, la ricerca e lo sviluppo di "nuovi" prodotti alimentari smentirebbe questa affermazione
C’è scarso interesse da parte degli sponsor. cosa e chi si intende precisamente col termine "sponsor"?

I governi dovrebbero occuparsi di più della salute dei cittadini investendo risorse per la ricerca”, (donate il 5 per mille anche alla ricerca sulla salute!)
ci ha detto Michele Gulizia, presidente Anmco, e primario di cardiologia all’Ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. Intanto si è fatta largo una cultura che ha demonizzato gli zuccheri. Tanto per dire, in più di 20mila pubblicazioni recensite nel 2013 da PubMed (cioè circa otto articoli al giorno) si fa riferimento al presunto legame tra zuccheri e obesità. e adesso vorrebbero dire che lo zucchero, consumato nelle percentuali attuali, non ha nessun collegamento con la salute e le malattie?

Oggi la scienza smentisce i pregiudizi. Mavvá!!!!
Uno studio dell’Università di Cambridge, pubblicato il 18 marzo 2014 sulla rivista americana Annals of international medicine, ha passato in rassegna 80 ricerche su oltre 500mila persone e ha concluso che non ci sono abbastanza prove per affermare che un basso consumo di grassi saturi prevenga la comparsa di cardiopatie. Il 12 giugno scorso il settimanale americano Time è uscito con una copertina con scritto “Eat butter” (mangiate il burro) e all’interno un’inchiesta che dimostra come oltre trent’anni di campagne “antigrassi” negli Stati Uniti non hanno ridotto obesità e malattie cardiovascolari.
ma quali campagne antigrassi! ma ci siete stati nei supermercati americani? vi siete guardati le pubblicitá in tv negli USA?

“La carbofobia, l’eliminazione di pane, pasta e dolci, è una moda dannosa – avverte Gulizia -. I carboidrati rilasciano zuccheri immediati nel sangue, e allora? cosa si vorrebbe affermare con questo?
anche i grassi fanno bene in piccola quantità, caro giornale, specificare cosa si intende per "piccole quantitá"
liberando energia quando l’organismo ne ha bisogno, le proteine invece servono per i ricambi cellulari. Frutta, verdura e cereali vanno sempre favoriti. In quantità giusta tutto fa bene. Un errore frequente – sottolinea – è mangiare alimenti grassi solo nel fine settimana. Un consumo concentrato provoca un accumulo di lipidi nelle arterie che non viene smaltito. Al contrario, un limitato consumo giornaliero, con un minimo di attività fisica, permette all’organismo di bruciarli”.

un ammasso di luoghi comuni che meriterebbe un premio oscar, di tranelli basati sulla confusione e sulla voluta non informazione e confusione, sembra il gioco delle tre carte!

In base a uno studio del 2003, dosi settimanali di prodotti ricchi di carboidrati (dal pane alla pasta, riso, patate, dolci) sviluppano un’incidenza di infarto al miocardio in media dello 0,99 per cento. Il valore si abbassa a 0,17 nel latte, 0,15 in formaggi, yogurt e uova. “Trend bassi, poco significativi – commenta Carlo La Vecchia, professore di Epidemiologia all’Università di Milano -. Anche il colesterolo nel sangue non è influenzato da quello contenuto nei cibi che mangiamo, per esempio uova e burro, ma deriva dalla sintesi epatica di tutto quello che ingeriamo e da altri aspetti. L’unico modo per prevenire il colesterolo alto è mangiare di meno. Solo un deficit calorico ci protegge, non l’esclusione dalla dieta di alcune sostanze”. L’alcol è salutare in dosi moderate, “fino a due/tre bicchieri al giorno – continua il professore -, oltre ci espone all’infarto”. sembra la pubblicitá di un whiskey che é stato fatto invecchiare 7 anni! :lol:

I falsi miti sul cibo hanno condizionato le stesse raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e di riflesso le linee guida per un’alimentazione sana dei governi del Pianeta. Per esempio, in un report del 4 marzo in merito allo zucchero, l’invito al consumo sotto il cinque per cento dell’apporto calorico giornaliero al fine di prevenire le carie dentali, si basa su evidenze molto deboli e prive di certezze (così viene specificato sul documento) che risalgono agli anni Sessanta.
No, lo zucchero non c´entra e centra un fico secco con la carie: correte tutti a farvi la scorta di dolciumi in offerta "compra - 2 paghi 1"

La fonte sono quattro studi osservazionali fatti in Giappone per indagare sui motivi dell’insorgenza maggiore delle carie in adulti e bambini di quella nei paesi più industrializzati, come Stati Uniti e Europa del nord. “In questo caso dipendeva da cattive abitudini, come assunzione di zuccheri a tutte le ore e scarsa igiene dentale” spiega Gulizia.
ah, allora é tutto chiaro: bisogna consumare zucchero solo in certe ore!! e poi pulire i denti con dentifrici al fluoro! ma certo!


Interessante: www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/18/cibo...oda-dannosa/1585669/


cribbio, ma l´articolo é tratto dal fatto quotidiano, se me fossi accorta subito manco mi sarei presa la briga di rispondere
che perdita di tempo immane! :lol: :lol:
Ultima Modifica 8 Anni 11 Mesi fa da Cecilia.

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8 Anni 11 Mesi fa #39862 da alpaluda
Risposta da alpaluda al topic Cibi e falsi miti...
Che ti ha fatto... Il Fatto???

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