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Domanda Enterosgel per "eccesso" di istamina?

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7 Anni 1 Mese fa - 7 Anni 1 Mese fa #53531 da elena
Risposta da elena al topic Enterosgel per "eccesso" di istamina?
no no assolutamente
speriamo non hai altri problemi di intolleranza (per via della crossreattività.. acc ho letto adesso anche i salicilati.... sei sicura? in questo caso dobbiamo togliere di mezzo mandorle fichi uva pomodori e famiglia, asparagi caffè e the anche decaffeinato e deteinato, cocacola o bevande analoghe..)
c'è un mondo lì fuori :-) ti sto scrivendo una letterina con qualche altra domanda e quello che devi fare, solo che è lunga
mandami una email che qui il mp non mi basta ;)
Ultima Modifica 7 Anni 1 Mese fa da elena.
I seguenti utenti hanno detto grazie : FrancescaR

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7 Anni 1 Mese fa #53532 da FrancescaR
Risposta da FrancescaR al topic Enterosgel per "eccesso" di istamina?
Mandata mail .

Spero che sistemando l'intestino io possa abbassare i livelli di istamina per mangiare almeno le uova, avocado e agrumi. Il resto mi interessa meno.

Intanto grazie :)

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7 Anni 1 Mese fa - 7 Anni 1 Mese fa #53533 da elena
Risposta da elena al topic Enterosgel per "eccesso" di istamina?
si può reintegrare appena abbiamo abbassato la reattività.
ci vogliono 40 giorni per resettare il fisico, poi bisogna resettare il resto ;-)
insomma vediamo che succede, dai
intanto ti ho inviato un altro mp
aspetto risposta
e tanto perchè si sappia, io non condivido alcuni dei consigli di Ferruccio.
a partire dal limone... che infatti fa capire il livello di preparazione dello stesso utente...
Ultima Modifica 7 Anni 1 Mese fa da elena.
I seguenti utenti hanno detto grazie : FrancescaR

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7 Anni 1 Mese fa #53536 da Ferruccio
Risposta da Ferruccio al topic Enterosgel per "eccesso" di istamina?
Francesca

fammi capire,
ma alla fine cosa potresti mangiare???

Io chiedo:
ma se ti servono gli oligoelementi, che sono indispensabili
prima delle vitamine e delle proteine,
assumi almeno il sale dell'Himalaia???



Se poi leggo i commenti di Elena,
sono certo che alla fine delle critiche,
nulla andrà bene di quanto da me scritto.

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7 Anni 4 Settimane fa #53554 da elena
Risposta da elena al topic Enterosgel per "eccesso" di istamina?
non è così. Il controllo del ph è necessario, ma non sufficiente

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7 Anni 4 Settimane fa #53561 da elena
Risposta da elena al topic Enterosgel per "eccesso" di istamina?
Nell’intestino troviamo il 60% del totale delle cellule immunitarie di tutto l’organismo. Non è qui il caso di fare una scansione dettagliata di come funziona il sistema immunitario a partire dalle placche di Peyer, alla produzione di immunoglobuline di vari tipi, linfociti, ecc. Limitiamoci a prendere nota che le immunoglobuline A secretorie formano una specie di vernice antisettica sulla membrana intestinale a scopo protettivo e contribuiscono alla regolazione dell’assorbimento di antigeni, tossine batteriche, pollini, ecc., attraverso il lume intestinale. La flora batterica intestinale esercita anche un’importantissima funzione trofica: ha una propria attività enzimatica che agisce su più sostanze, sia di origine alimentare o di altro tipo. A mano amano che le condizioni ambientali del tratto intestinale si modificano (ossigeno, ph, ecc) si modificano, a loro volta la flora
presente modifica la propria attività e adegua la propria vita, sfruttando diversamente le risorse ambientali disponibili, traendone vantaggio e vita. La flora microbica presente modula a seconda dei vari tratti in cui si trova la composizione ed il volume dei gas intestinali e la composizione e le caratteristiche del materiale fecale che ovviamente non è sempre uguale. E’ interessante notare come ci sia una regolazione reciproca tra ph e flora intestinale, infatti: il ph regola quantitativamente e
qualitativamente la flora intestinale che a sua volta, a seconda di come è composta, regola il ph intestinale.
Le cause della disbiosi intestinale sono numerosissime e diffusissime Principalmente si possono dividere in quattro categorie: CAUSE ALIMENTARI: diete carenti di fibre, scarso consumo di vegetali, vegetali privi delle sostanze necessarie al nostro corpo, mancata integrazione di sali minerali e minerali traccia, ecc. + CAUSE JATROGENE = uso e/o abuso di antibiotici, sulfamidici, corticosteroidi, pillola anticoncezionale, lassativi, amalgame dentarie, ecc. + CAUSE INQUINANTI: coloranti alimentari, conservanti,pesticidi, ormoni steroidei alimentari, ecc. + CAUSE PATOLOGICHE: parassitori,
gravi infezioni intestinali, ecc. TUTTE le sostanze chimiche, poiché non vengono riconosciute né dall’organismo
né dalla flora intestinale eubiotica, creano sempre e comunque problemi di inquinamento ambientale a livello intestinale con conseguenti alterazioni più o meno significative per l’ecosistema intestinale dell’individuo!!! Da qui si instaura una base adatta per l’insediamento di parassiti patogeni che porteranno a seconda dei casi a conseguenze più o meno evidenti e più o meno devastanti, e di conseguenza più o meno rimediabili. I lavori della Drssa Hulda Regehr Clark sono significativi ed illuminanti in proposito! Il suo libro: “La cura di tutte le malattie” la dice lunga sull’importanza della presenza di tossine chimiche per la vita e la sopravvivenza di parassiti patogeni dentro i nostri corpi
altri fattori come i corticosteroidi immunosoppressivi e le radiazioni ionizzanti riducono l’efficienza del sistema immunitario, gli inibitori dell’ovulazione che modificano il PH della mucosa enterocolica (che fanno aumentare in maniera
abnorme la produzione di radicali liberi in soggetti “sani”), e l’uso eccessivo di lassativi sono coinvolti in maniera inconfutabile nell’alterazione della microflora fisiologica intestinale. Chiaramente anche le cause alimentari sono spesso implicate nelle cause originanti le disbiosi intestinali. Sicuramente predispongono alla disbiosi le diete carenti di fibre
con scarso consumo di vegetali, i regimi alimentari ricchi di farine e zucchero (sia bianco che grezzo), le intolleranze e le allergie alimentari, la sempre maggior presenza di coloranti, conservanti, pesticidi, ormoni steroidei alimentari e aflatossine
presente nei cibi consumati! Abbinamenti di cibi incompatibili tra loro per il nostro metabolismo, come ad esempio la pizza che è il caso eclatante di alimento tossico più diffuso al mondo e per diversi motivi, intanto offre la combinata micidiale di
solanacee e latticini (vedi mozzarella e pomodoro o addirittura la cosidetta “Pizza contadina” con mozzarella, pomodoro, melanzane e peperoni!!! E’ davvero il massimo per il nostro tratto gastro-intestinale! In secondo luogo perché il glutine è
uno dei peggiori allergeni a livello mondiale e non ultimo il lievito usato per la preparazione!!! Se poi ci si beve assieme una bella birretta il danno è completo o peggio ancora una bella Coca-cola a PH 2,5 :(
L’origine ed il decorso delle gastro-enteriti è estremamente polimorfo, in
considerazione del fatto che può essere provocato da una gamma enorme di agenti
patogeni tra: virus, batteri, protozoi, miceti, elminti.
- VIRUS: Rotavirus, Adenovirus enterici, Calicivirus, Coronavirus, Astrovirus,
Virus di Norwalk.
- BATTERI: Salmonella, Shigella, Yersinia, Campylobacter, Vibrio, Escheridia,
Clostridium.
- MICETI: Candida, Mucor, Saccharomyces.
- PROTOZOI: Entamoeba histolytica, Giardia lamblia, Dientamoeba fragilis,
Cryptosporidium parvum, Isospora belli, Sarcocystis bovihominis, Sarcocystis
suihominis, Blastocystis hominis.
- ELMINTI divisi in NEMATODI, CESTODI, TREMATODI.
- NEMATODI: Ancylostoma duodenale, Ascaris lumbricoides, Trichuris trichiura,
Oxyuris vermicularis, Strongyloides stercoralis, Trichinella spiralis, Filarie.
- CESTODI: Taenia solium, Taenia saginata, Hymenolepis nana, Bothriocephalus
latus, Echinococcus granuosus.
- TREMATODI: Shistosomi, Distomi.
La localizzazione centrale del sistema ecobiologico intestinale, nell’economia
dell’organismo, sia come funzione che come posizione e la presenza in esso del più
vasto sistema immunitario del corpo umano, comporta che le alterazioni disbiotiche
provocano conseguenze sia locali che a distanza, apparentemente scollegate tra esse,
vediamo quali:
- PATOLOGIE LOCALI: coliti, morbo di Crohn, poliposi intestinale e diverticolosi,
formazioni tumorali.
- PATOLOGIE EPATICHE: insufficienza epatica e cirrosi, ipertensione portale.
- PATOLOGIE DISMETABOLICHE: diabete.
- PATOLOGIE IMMUNITARIE: allergie e intolleranze alimentari, disturbi
reumatici, artriti, artrosi e simili.
- PATOLOGIE PSICOSOMATICHE: stati depressivi, ansiosi, crisi di panico,
irritabilità ed instabilità nervosa.
- PATOLOGIE CIRCOLATORIE: insufficienza venosa agli arti inferiori, sindromi
emorroidarie, aterosclerosi e ipertensione.

Risulta evidente che un trattamento sintomatico delle su menzionate patologie senza peraltro trattare la causa disbiotica delle stesse, non può portare a risultati soddisfacenti o duraturi.
Pochi minuti per vedere in dettaglio il come ed il perché si instaurano queste patologie: tra le prime conseguenze a carattere locale troviamo naturalmente le coliti (termine che indica l’infiammazione generica del colon), poi troviamo il morbo di
Crohn (in questa patologia ci sono altre concause perché si manifesti), poliposi intestinali e formazioni tumorali. I processi putrefattivi del colon comportano un aumento dell’attività metabolica dei batteri colici, un’esaltazione dei processi
enzimatici che convertono gli acidi biliari primari e secondari, i quali agiscono come fattori di produzione dei tumori del colon.
I batteri colici possono coinvolgere i tessuti dell’apparato genito-urinario con conseguenti: prostatiti, uretriti, vulvo-vaginiti.
Un’altra grave conseguenza, già accennata, è la comparsa di intolleranze prima e poi di allergie intestinali multiple dovute principalmente ad un’aumentata penetrazione e riassorbimento di macromolecole nell’intestino e ad una insufficiente attività dei linfociti T-suppressor intraepiteliali.

Una volta che si instaurano le intolleranze alimentari, il soggetto entra in una sorta di circolo vizioso, poiché il sovraccarico epatico favorisce la produzione intraluminare di germi patogeni come il Proteus ed i clostridi. (esempio: il Proteus è riscontrabile in quei bambini irritabili, aggressivi e che tirano calci) – Un’altra conseguenza della disbiosi intestinale da non trascurare è la formazione da parte del metabolismo batterico, ed il successivo riassorbimento, di sostanze endotossiche quali il fenolo, la cadaverina, l’agamantina, l’indolo, l’ammoniaca, etc. (fin’ora sono state individuat e 22 sostanze endotossiche, ma generalmente non si pensa che miliardi di batteri: nascono e muoiono, mangiano e defecano, producendo così, quotidianamente, dosi considerevoli di tossine e di cadaveri a loro volta in decomposizione, “sporcando” in questo modo il tessuto connettivo dell’intero organismo, alzando consequenzialmente l’indice biologico della persona. Questo comporta che i segnali elettro-bio-magnetici dell’organismo, sia riferito alle cellule che agli organi, ma anche a livello ghiandolare, RNA incluso, ma in generale in ogni funzione dell’organismo, vengono notevolmente disturbati o addirittura alterati e ostacolati: perciò il cervello come l’apparato di difesa non viene messo nelle condizioni di intervenire efficacemente e tempestivamente nelle varie situazioni di emergenza che si verificano localmente, con effetti devastanti a carico di organi e relative funzioni.

Per esempio: le endotossine raggiungono il fegato ed il pancreas, ne contribuiscono al sovraccarico con conseguente cattiva digestione degli alimenti e riproposizione del circolo vizioso della disbiosi e contribuiscono enormemente a promuovere le alterazioni della sfera neuropsichica, come precedentemente detto.

Altro fattore da tenere presente è che l’alterazione del metabolismo delle vitamine (ipovitaminosi generalizzata) compresa la biotina, ha una grande importanza nello sviluppo di una candidosi cronica, come è altresì vero che la candida si nutre dello zucchero ingerito, anche in forme minime, pertanto se dalla dieta non viene escluso completamente lo zucchero e rispristinato il ph intestinale, è molto improbabile raggiungere il successo. La candidosi spesso complica considerevolmente la disbiosi. Studi recenti e molteplici hanno dimostrato che l’infestazione da lieviti a livello intestinale negli ultimi anni è chiaramente aumentata in maniera esponenziale rispetto
ai periodi passati . Nel 97% delle persone la Candida albicans è presente nel tratto intestinale in forma di spora. A questo punto, errori (o orrori) alimentari, farmaci, disbiosi, immunodepressione determinano la trasformazione del lievito dalla forma di spora a quella vegetativa e peraltro molto attiva in condizioni così favorevoli, che procede velocemente alla colonizzazione della mucosa intestinale, e della mucosa degli organi vicini per cominciare, esempio: vagina, vescica, uretra.


Questo micete ha anche la facoltà di passare dall’intestino al circolo sanguigno e molto rapidamente di infestare tutti i tessuti non resistenti, vedi il mughetto nei bambini, le mamme però purtroppo pensano che sia solo localizzato dove è visibile, senza pensare che invece l’infestazione è generale e totale, cervello incluso
A questo punto si ha la formazione di metaboliti tossici, tra cui la formaldeide, con grave disturbo della sfera neuropsichica, con conseguente irritabilità, aggressività, insonnia, sbalzi d’umore, inappetenza, bisogno smodato ed improvviso di dolci, ecc. nel soggetto infestato.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Clara, FrancescaR

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