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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

La politica al contrario di quanto si possa credere influisce anche sulla nostra salute in questo forum ne discutiamo le ragioni.

Importante Scie chimiche

  • elena
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7 Anni 7 Mesi fa - 7 Anni 7 Mesi fa #48877 da elena
Scie chimiche è stato creato da elena
Mai come quest'anno i cieli sono stati irrorati di nano particolato bario stronzio alluminio e veleni vari. Questo crimine contro l'umanità perpetrato ai nostri danni anche in Italia da almeno 30anni con il benestare di chiunque fosse al governo, deve essere fermato per L'incalcolabile danno che sta arrecando alla terra e alla salute umana. Bisogna che noi tutti siamo consapevoli di ciò che sta accadendo, specialmente se ci teniamo alla salute nostra e dei nostri figli. Basta che ognuno si affacci dalla finestra e guardi su nel cielo per rendersi conto di ciò che sta accadendo.
Vi invio un articolo ripreso dal blog dello scienziato Corrado Penna



Un discorso per chi “non crede alle scie chimiche” perché sembra una storia di fant a credere” che ci siano uomini che spruzzino sostanze velenose perché altrimenti le respirerebbero anche loro
Queste righe sono dedicate a te che dici “non credo alle scie chimiche perché mi sembra fantascienza”, oppure “non posso credere che spruzzino sostanze velenose perché le respirano loro stessi”.
Queste frasi ricalcano molto da vicino la famosa cantonata presa dallo scienziato Lavoisier (fondatore della chimica moderna): “Le meteoriti non esistono perché non ci sono pietre nel cielo”. Purtroppo per lui il fatto che le meteoriti esistano è la dimostrazione che in cielo ci sono delle “pietre” (asteroidi).

meteoriti di Orvinio
Alla stessa maniera il fatto che siano presenti in cielo tante scie da oscurare il sole, il fatto che i servizi meteo prevedano “innocue velature nuvolose” quando il cielo passa dall’azzurro al bianchiccio a causa del transito repentino di decine e decine di aerei con scia bianca al seguito, il fatto che in certi giorni si vede un solo aereo ogni mezz’ora (e senza scia) e quando arriva il buio ne passa uno al minuto, il fatto che in certi giorni passino 20 aerei ed in altri 500, mostra che ciò che avviene sulla nostra testa non è dovuto al traffico aereo civile.


Previsioni meteo per il Piemonte mercoledì 21 dicembre, dal sito 3bmeteo: “Soleggiato altrove, seppure con velature o stratificazioni alte e sfilacciate in transito“.

Queste non sono nuvole ma scie rettilinee, scie degli aerei espanse ore dopo il loro rilascio. La foto è proprio del cielo in Piemonte, il 21 dicembre
Ovviamente per verificarlo occorre osservare il cielo con costanza (fissarlo intensamente per 15 secondi ad intervalli di dieci o venti minuti) per almeno due o tre settimane. Ci vuole un po’ di impegno e di determinazione. Lo stesso dicasi per Lavoisier e le sue meteoriti: se si fosse messo d’impegno a fare ricerche con l’aiuto di alcuni assistenti anno dopo anno mese dopo mese, prima o poi avrebbe trovato le prove dell’esistenza delle meteoriti. Ma ci voleva impegno e determinazione; per contro Lavoisier era accecato dal pregiudizio che non esistessero pietre nel cielo.
È vero, sembra folle pensare che l’uomo avveleni i propri simili, ma non ti sei forse accorto che siamo pieni di discariche che tracimano pericolosi liquami? Di rifiuti tossici e nocivi dispersi in mezzo ai terreni agricoli? Di inceneritori che riempiono l’aria di diossina? Di ripetitori per telefonini ed altre pericolose antenne poste in pieno centro urbano, spesso a ridosso di scuole elementari?
È vero, sembra la trama di un film di fantascienza questa storia delle scie chimiche, ma non è fantascientifico pensare che gli amministratori di tanti comuni installino inceneritori nel proprio territorio quando ci sono esperienze positive ed economicamente vantaggiose di riciclo totale dei rifiuti? Questi amministratori avvelenano l’aria che essi stessi respirano e lo fanno coscientemente. E sanno in perfetta coscienza anche che l’uso degli inceneritori costituisce un costo per il sistema sanitario nazionale, dal momento che le persone avvelenate si ammalano con una certa facilità.
Il cibo che mangiamo è ormai pieno zeppo di pesticidi, diserbanti ed altri prodotti chimici che vengono utilizzati nell’agricoltura intensiva? Lo sai che esistono prodotti per l’agricoltura a base di arsenico? Lo sai che in diversi succhi d’uva concentrati utilizzati per dolcificare gli alimenti sono stati trovati elevatissimi valori di arsenico? Chi produce questi prodotti, chi vara le leggi, forse starà attento a non consumare certi particolari alimenti, ma non può evitare di mangiare pesticidi ed altri prodotti di sintesi chimica che si trovano ormai in quasi tutti i prodotti alimentari. Gli additivi alimentari permessi nel cibo sono passati nel giro di pochi decenni da una ventina a qualche centinaio, nonostante molti (ad esempio glutammato, aspartame, acesulfame, sucralosio) siano fortemente sospettati di essere tossici. Anche i cosmetici sono pieni di metalli pesanti. È fantascienza? No, è la realtà. Siamo attorniati dai veleni.
E come fare a dire che l’uso di tali sostanze sia redditizio? Dal momento che tali sostanze causano tutta una serie di malattie, essi costituiscono un costo per il sistema sanitario statale. È una cosa folle, senza senso, eppure è la concreta realtà. Tra l’altro un popolo malaticcio produce meno ricchezza, questo è palese.
Lo sai che le pentole di alluminio lo rilasciano lentamente nel corso della cottura? Che le medicine contro la gastrite contengono alluminio? Che si bevono bevande gasate nelle lattine di alluminio? Che i deodoranti sono tutti a base di alluminio? Che ci sono scienziati che propongono ufficialmente la dispersione di particolato di alluminio nell’aria per raffreddare la terra? Sì proprio l’alluminio che secondo noi si trova nelle scie chimiche … Questa è fantascienza? No, è la realtà. Ed è una realtà folle, insensata, in cui tutto va per il peggio ed alla fine l’umanità intera ne paga lo scotto.
Credi che sia assurdo che dei piloti spruzzino dei veleni nell’aria che essi stessi e le loro famiglie respirano, ma lo sai che esistono da molti anni i velivoli telecomandati? Si tratta di una tecnologia bellica ormai consolidata, già in uso durante la guerra in Afghanistan del 2001, e tutti gli eserciti del mondo si stanno dotando di una nutrita flotta di tali aerei (vedi gli articoli del giornalista pacifista Antonio Mazzeo sull’arrivo in Italia di diverse flottiglie di questi aerei).Non servono quindi nemmeno i piloti, basta un programma computerizzato che ne determini il piano di volo, e degli addetti al rifornimento cui viene intimato di non fare cenno a nessuno della propria mansione se non vogliono perdere il lavoro.
Quello che forse non hai capito è che ci sono intere amministrazioni comunali (per adesso sono 4) che hanno stilato una mozione contro le scie chimiche; queste amministrazioni si sono mosse in seguito alle segnalazioni di numerosi privati cittadini ed in seguito al fatto che diverse personalità illustri hanno spezzato il muro di omertà ed hanno tutti assieme la stessa cosa: aerei non identificati, senza segni di riconoscimento (basta prendere un buon binocolo per rendersene conto) sorvolano a quota bassa il nostro pianeta rilasciando bianche scie composte da bario, alluminio, manganese, nanofibre ed altre sostanze a dir poco tossiche per la salute umana.
Tra queste persone che nel corso degli ultimi anni hanno denunciato questo piano di avvelenamento occulto troviamo un ingegneri aeronautico, dei medici (Russell Blaylock), dei meteorologi (Cliff Harris, Scott Stevens), dei fisici (uno dei quali docente universitario), dei chimici (uno dei quali docente universitario), dei biologi, un ex ministro (Di Pietro), un ex dirigente dell’FBI (Ted Gunderson), una ex dipendente di una compagnia aerea, alcuni deputati che hanno presentato diverse interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche (ad esempio Brandolini e Ciccanti) [È possibile visionare una rassegna di queste dichiarazioni e di altre prove al link:http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/05/le-prove-delle-scie-chimiche-una.html]
Se è fantascientifico pensare che dei piloti avvelenino l’aria che essi stessi respirano, non è forse altrettanto fantascientifico pensare che tutta questa gente si inventi storie strampalate su aerei fantasma che spargono intenzionalmente dei veleni? Nota bene che non si tratta dei classici “scemi del villaggio” o di persone che hanno tutto ad un tratto manifestato una serie di comportamenti alterati, ma di persone rispettate, con alle spalle una carriera di tutto rispetto nel proprio ambito lavorativo. Se fossero davvero “ridicole” queste storie sugli aerei che spargono veleni, perché mai queste persone insisterebbero tanto mettendo a rischio la propria credibilità e la propria carriera?
Per altro di piloti che spargono veleni sulla popolazione umana è piena la storia. Si va dall’uso dell’Agente Orange (defoliante contenente diossina) durante la guerra del Vietnam, ad una serie lunghissima di sperimentazioni di armi biologiche e chimiche sulla popolazione inconsapevole, sperimentazioni che hanno coinvolto (per ammissione ufficiale di enti governativi) alcuni milioni di persone. Il Ministero della Difesa britannico ha affermato pubblicamente che 2 milioni di britannici sono stati esposti ad agenti chimici (sostanze tossiche disperse nell’aria) e biologico (ovvero batteri e virus) nel corso di una serie di esperimenti compiuti in tutta la seconda metà del secolo scorso. L’articolo è ancora disponibile on line sul sito del quotidiano britannico Guardian. In esso si legge che una responsabile del ministero interpellata dal giornalista ha detto che non può pronunciarsi sull’attuale svolgimento di simili esperimenti. Se non ha saputo dire “no, non ne facciamo più” ma si è trincerata dietro una sorta di “segreto di stato” viene più di un sospetto [articolo disponibile in inglese suhttp://www.guardian.co.uk/politics/2002/apr/21/uk.medicalscience, e tradotto in italiano suhttp://scienzamarcia.blogspot.it/2011/01/milioni-di-persone-coinvolte-in-test-di.html].
I libri di storia insegnano che la seconda guerra mondiale ha visto intere città rase al suolo dai bombardamenti aerei: non erano veleni ma erano ugualmente mortali, ed erano spesso assolutamente INUTILI DAL PUNTO DI VISTA BELLICO.
Il bombardamento di Dresda, città lontana da qualsiasi industria bellica, è stato un semplice e puro massacro di almeno 200.000 persone, molte delle quali bruciate dalla sperimentazione delle bombe incendiarie. Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki furono sganciate quando il Giappone era ormai militarmente allo stremo, e quando erano già in corso le trattative per la resa (vedi il libro “Non nel nostro nome” dello storico Howard Zinn, già pilota militare durante il secondo conflitto mondiale, pag 142 e 143).
Sebbene Tokyo fosse un obiettivo di una qualche validità ai fini della strategia bellica, anche il bombardamento di quella città nel corso della seconda guerra mondiale fu particolarmente brutale, e l’Italia stessa, da Milano a Messina, ha toccato con mano in quegli anni cosa volessero dire quei bombardamenti che venivano fatti “a tappeto” secondo la logica che distruggendo l’intera città se ne colpissero giocoforza anche le infrastrutture militari.
L’aeronautica militare è corresponsabile di almeno un milione di inutili morti in guerra, di un milione di morti che non sono servite a vincere la guerra, ma solo a straziare e decimare la popolazione.
Ma perché dirai ancora, chi ci governa dovrebbe ammorbare l’aria del pianeta? E intanto guarda cosa sta succedendo all’economia: l’Europa è risotto sul lastrico perché deve pagare gli interessi sugli interessi degli interessi di un debito accumulato nei confronti delle banche. Ormai avrai capito che la grande finanza e le grande banche la fanno da padroni e dettano legge, ma chiediti: a chi conviene ridurre sul lastrico l’intera Europa? Non dovrebbe convenire in teoria a nessuno, né finanziere, né banchiere, né industriale, né politico, né deputato … eppure stanno portando il sistema alla distruzione, e quando noi non avremo più soldi da spendere a causa della crisi l’economia si fermerà e saremo messi in ginocchio come la Grecia. Ma a chi conviene? A nessuno! Eppure TUTTI I POTERI FORTI stanno guidando l’economia europea (e mondiale) al collasso.
È assurdo, non ha senso che lo facciano, ma lo stanno facendo, esattamente come stanno cospargendo di sostanze velenose i nostri cieli. Il problema essenziale del resto non è perché lo fanno, ma se lo fanno. E lo fanno: invece di gestire un’economia solida, per poi eventualmente ricavare delle belle entrate dalle nostre tasse, chi ci governa sta lasciando che l’economia di disgreghi, che il popolo si impoverisca, che le imprese falliscano.
Se lo fanno occorre scervellarsi per trovare un perché, come gli scienziati del primo novecento sono diventati matti scoprendo le leggi misteriose della meccanica quantistica, in base alle quali un elettrone si comporta per certi versi come un’onda, mentre un’onda luminosa si comporta per certi versi come una particella. Nessuno di loro ha mai detto: “la fisica quantistica è una ridicola storia fantascientifica”, ma si sono arresi all’evidenza che le scoperte nel mondo delle particelle subnucleari portano ad un cambio di paradigma radicale: il mondo reale non è come si credeva che fosse.
Lo stesso dicasi per le scie chimiche: se in molti giorni stormi di aerei cancellano l’azzurro del cielo lasciando una patina bianca contemporaneamente su mezza Italia (e non solo nella zona sottostante ai corridoi aerei) come fare a negare l’evidenza? Le scie chimiche esistono, basta guardare il cielo ogni dieci minuti per qualche settimana per averne la conferma definitiva. Oppure basta guardare le foto di venti anni fa nei nostri vecchi album. Il traffico aereo è circa raddoppiato, le scie invece sono centuplicate, aumentate ad un ritmo esponenziale. Se esistono davvero siamo costretti a rivedere la nostra interpretazione della realtà, della società umana, del potere, delle istituzioni, e studiare concetti come massoneria, società segrete, sette esoteriche, cospirazioni, profezie …
E adesso veniamo alla fatidica domanda: che senso ha tutto questo? Le risposte plausibili sono diverse, e probabilmente ognuna contiene un po’ di verità.
La prima è che le scie chimiche servono a realizzare il più vasto programma di manipolazione mentale mai messo in atto su questo pianeta. I metalli pesanti diffusi nell’aria infatti colpiscono il sistema nervoso e causano un affaticamento di tutto l’organismo, secondo alcune segnalazioni nell’aria vengono diffusi anche sedativi e/o droghe, ed in ultimo la dispersione di particolato metallico permette di avere uno strato riflettente a circa 2/3 km di quota che confina nella zona sopra la superficie terrestre delle particolari frequenze elettromagnetiche, le frequenze ELF (frequenze estremamente basse) che sono poi le frequenze alle quali lavora il cervello umano.

disegno da un documento militare USA
Esistono una serie di brevetti e di studi (pubblicati talora persino dai quotidiani italiani ed esteri) sulla manipolazione mentale attraverso onde elettromagnetiche che interagiscono con le frequenze alle quali lavorano i nostri cervelli; con simili strumenti è possibile indurre apatia e rassegnazione.
La seconda è che chi ci governa non vuole la ricchezza (stanno generando una crisi economica che non porta ricchezza a nessuno) e nemmeno si accontenta di un potere dittatoriale: vogliono ridurci sul lastrico per poi costringerci ad accettare la loro soluzione: moneta elettronica e microchip innestato in ognuno di noi. Ricordati che l’hanno già innestato in TUTTI GLI ANIMALI DOMESTICI, e che lo stanno sperimentando su soldati, e sui malati afflitti da particolari patologie, negli Usa sono pronti ad innestarlo a mo’ di scheda del servizio sanitario nazionale. Non è fantascienza purtroppo, e col microchip, oltre acausare possibili tumori (ed altre malattie) nella zona dell’innesto, ci trasformeranno definitivamente in automi. Senza la manipolazione mentale realizzata attraverso l’uso delle scie chimiche questo progetto fallirebbe, la gente si rivolterebbe.
Poi per chi ha voglia di approfondire la questione, ci sarebbe anche molto di più.
Addendum sulla crisi economica:
Nessun organo di stampa menziona il signoraggio bancario, il fatto che la BCE sia una banca privata, ovvero che lo stato sia costretto a prendere soldi in prestito da un ente privato invece che battere moneta per conto proprio. La moneta che tu usi è gravata da debito sin dal momento dell’emissione proprio perché la BCE è privata e nessuno stato dell’Europa Unita può più prendere decisioni in materia monetaria. Chi ha tentato di combattere il signoraggio emettendo moneta statale a corso legale è morto ammazzato: Kennedy fu ucciso pochi mesi dopo avere tolto alla Federal Bank Reserve, banca privata, la possibilità di emettere moneta, restituendo tale prerogativa allo stato; uno dei primi provvedimenti del suo successore fu quello di bloccare il programma di Kennedy per una moneta di proprietà statale e non privata. Le coincidenze sono troppe.
Ultima Modifica 7 Anni 7 Mesi fa da elena.
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7 Anni 7 Mesi fa #48878 da elena
Risposta da elena al topic Scie chimiche
Purtroppo nn riesco a inserire le foto del cielo che ho appena fatte... Ma potete farvi un' idea guardando fuori dalla finestra per un po' ....

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7 Anni 7 Mesi fa - 7 Anni 7 Mesi fa #48879 da elena
Risposta da elena al topic Scie chimiche
[url:http://www.tankerenemy.com/2009/03/io-non-voglio-vedere-articolo-di.html#.V6l2ptoayK0][/url]p
Questo articolo èstato scritto nel 2009 ma è ancora attualissimo

Pubblichiamo un acuto articolo del fisico Corrado Penna: è un'analisi delle reazioni dei cittadini (o sudditi?) medi di fronte all'agghiacciante realtà delle scie chimiche che si rivelano, in questo modo, un formidabile strumento di indagine psicologica e sociologica.

Le disquisizioni sui parametri fisici necessari alla creazione di una scia di condensa, di fronte allo scempio quotidiano dei nostri cieli, ormai non hanno quasi più senso. Forse possono essere utili per chi vive in quelle regioni o in quei paesi in cui l'irrorazione è ancora a bassi livelli, ma adesso qui in Italia (almeno al Centro, al Nord, in Sardegna) la situazione è realmente degenerata, con giorni sempre più frequenti di copertura/schermatura totale del cielo per opera di scie che fuoriescono dagli aerei. Le scie chimiche non sono più un fenomeno al quale si può credere o non credere, ma del quale ci si può avvedere o non avvedere: la distinzione ormai passa solo tra chi le vuole vedere e chi non le vuole vedere, tra chi osserva con costanza il cielo e chi al cielo volge sguardi distratti ed infrequenti.

Se anche qualcuno pensasse che si tratti di normali voli civili, dovrebbe quanto meno insorgere indignato contro il traffico aereo e chiederne una sospensione o un ridimensionamento, visto che non arriva più il sole alle coltivazioni di cui ci dovremmo nutrire. E invece niente: chi non osa parlare di scie chimiche non si indigna nemmeno di fronte ad uno dei furti più orribili che vengono perpetrati all'umanità ed alla biosfera tutta: quello della benefica luce solare.

Per quanto sia utile quindi dimostrare che quelle che vediamo nel cielo (tranne casi rarissimi) sono scie chimiche e non condensa di vapore acqueo, ormai le leggi della fisica ed i dati oggettivi servono a ben poco di fronte alla granitica determinazione della maggior parte della gente a non guardare in faccia la triste realtà. Basta osservare il cielo (che sempre più di frequente passa dall'azzurro al bianco, in seguito all'incrocio di decine e decine di scie) per accorgersi con orrore che ci hanno sottratto la luce del sole; basta contare il numero degli aerei che incrociano davanti alla nostra finestra per scoprire che, in certi giorni, l'assenza di ogni tipo di volo (tranne quei tre o quattro tre voli civili che per davvero passano sopra di noi decollando o atterrando all'aeroporto più vicino) riporta il cielo al colore azzurro di un tempo (o quasi).

Per rendersi conto delle scie chimiche, basta osservare il cielo e contare fino a cento, verificando l'irregolarità assoluta delle frequenze di voli tra un giorno e l'altro nonché l'assurda impennata dei voli notturni, la cui quota ridicolmente bassa è dimostrata dal potente rombo che giunge alle nostre orecchie. Per non parlare dei veri e propri "raid" compiuti da formazioni di aerei con scia al seguito (avete mai preso un aereo che volasse affiancato ad uno a due altri velivoli?)

È quindi impossibile trovare qualcuno che in seguito ad una discussione e ad una osservazione del cielo, non si renda conto dell’esistenza delle scie chimiche, anche se ho incontrato diverse persone che preferiscono non vederle, fare finta di niente, dimenticarle o fare voli pindarici con la fantasia per inventarsi un’operazione segreta a fin di bene.

In effetti, una delle prime persone a cui ho spiegato quello che stava avvenendo in cielo non ha potuto negare il fenomeno, ma, dopo avere letto il materiale che gli avevo fornito, guardato i video ed osservato il cielo, ci ha riflettuto su ed ha deciso che un “buon motivo per farlo ci deve pur essere: non potranno mica farlo solo per avvelenarci”. E così si è tolto un peso dalla coscienza, ha potuto continuare a ridere e scherzare, seguire le partite di calcio e pensare al suo tran-tran quotidiano, fatto di famiglia e lavoro, come se niente fosse. Quello che aveva intravisto era troppo orribile perché ci potesse credere: era qualcosa che poteva minare tutte le sue convinzioni personali, distruggere la visione del mondo che aveva fatta propria. Inoltre la presa di coscienza lo avrebbe dovuto portare a combattere, ad ingaggiare una lotta contro un potere spaventoso.

E' molto più semplice fabbricarsi da soli una menzogna a dir poco ridicola (avete mai visto un governo che fa qualcosa per il bene del popolo e lo nasconde persino? Non stiamo parlando qui delle piccole bugie che i genitori a volte raccontano ai propri bambini a fin di bene!) che rischiare di intraprendere un cammino di presa di coscienza psicologicamente doloroso, salvo poi ritrovarsi nel giro di qualche anno a sperimentare un dolore ancora più atroce, dovuto a qualche terribile malattia o ad un'altra sciagura che potrebbe abbattersi sulla propria famiglia.

Insegna, infatti, il sociologo della scienza D. Bloor, autore dell’ottimo libro La dimensione sociale della conoscenza (Raffaello Cortina editore, 1994), che gli uomini, di fronte alla scoperta di dati che contraddicono la propria visione del mondo, sono pronti ad inventarsi le più assurde ed illogiche giustificazioni affinché i nuovi dati rientrino all’interno dei loro schemi mentali. Se poi si tratta di schemi socialmente condivisi, il conformismo del singolo arriva a livelli di fideismo religioso, e la “realtà” che egli vede è poco più che il riflesso di un insieme di pregiudizi condivisi ( Si legga anche il lavoro dei due sociologi della scienza P.L. Berger e T. Luckman La realtà come costruzione sociale, Il mulino, Bologna, 1969).

Ritornando alle scie chimiche, non potrò mai scordare il comportamento di quella persona che quando le ho detto “guarda questo video” si è rifiutato di guardarlo e, quando le ho detto “guarda questo cielo”, si è rifiutato di affacciarsi alla finestra, per poi sentenziare (all'interno di una stanza, lontano dalla finestra) che “le scie chimiche non esistono, perché non potrebbero avvelenarci con un’azione così evidente agli occhi di tutti”. Insomma, secondo costui, un dato dell’esperienza (che preferisce in ogni caso non acquisire) si potrebbe cancellare con uno pseudo-ragionamento che, se fosse corretto, porterebbe a cancellare persino delle evidenze storiche.

Molte alte persone informate da me si sono rese conto del fenomeno: hanno capito che non si tratta assolutamente di scie di condensa di vapore acqueo, si sono informate, hanno compreso che vengono rilasciati prodotti velenosi, ma … ,dopo un po' di tempo, non ne hanno più voluto parlare, preferendo discutere di musica, di sport o della falsa contrapposizione politica tra un centro-destra ed un centro-sinistra che, da diversi anni, portano avanti di comune accordo l'irrorazione chimico-biologica contro la popolazione civile.

In questo caso, il blocco psicologico ha funzionato ad un livello leggermente più alto, ma ha funzionato lo stesso. Non potendo negare l’evidenza dei fatti, queste persone hanno preferito non pensarci troppo, non impegnarsi a rivedere i propri schemi di interpretazione della realtà, non impegnarsi in una lotta in prima persona contro questa terribile violenza.

Molti, non potendo negare le scie chimiche, piuttosto che impegnarsi nella denuncia e nella divulgazione del fenomeno, preferiscono rifugiarsi nella meditazione o nella preghiera: non hanno il coraggio nemmeno di parlarne coi propri colleghi di lavoro. A una di queste persone, ho cercato di spiegare che la presenza delle scie chimiche comporta l’esistenza di una rete cospirativa globale a monte di esse e quindi l’esistenza di una struttura organicamente malvagia; il risultato è stato che quella persona, invece che affrontare serenamente la discussione, si è arrabbiata. Insomma, ammettere l’esistenza delle scie chimiche va bene (in fondo inquinano tutte le produzioni industriali e tutti i mezzi di trasporto), ma ammettere che il governo sia schierato apertamente contro il cittadino arreca un fastidio psicologico così grande che quasi nessuno è disposto a sopportarlo.

Ma la maggior parte dei cittadini che ho informato sulle scie chimiche hanno preferito evitare la discussione o, meglio, hanno iniziato a discutere cercando di accampare scuse patetiche (“non ho visto niente di strano nel cielo”), poi quando ho fatto loro sbattere gli occhi contro la realtà (portandoli accanto ad un finestra) e ho fornito loro alcuni documenti da leggere, si sono rifugiati nel silenzio: hanno evitato l’argomento, sperando forse che il velenoso problema scomparisse miracolosamente, non appena avessero smesso di preoccuparsene.

Qualcuno è stato più sincero, dicendomi apertamente prima di una riunione sindacale: “non ci parlerai ancora di quelle cose terribili delle scie”? Almeno è stato sincero, ammettendo che l’incapacità di difendere sé stessi e le proprie famiglie è dettata da una forma di paura comprensibile, ma in fondo irrazionale.

La cosa triste è che molte di queste persone poi inneggiano ai valori della lotta partigiana ed organizzano convegni per commemorare l’olocausto: si renderanno conto in cuor loro del loro atteggiamento contraddittorio e pusillanime? A che serve tenere viva la memoria di chi ha lottato per la libertà, mettendo a repentaglio la propria vita, se non si ha il coraggio di denunciare (nemmeno a parole) il peggiore dei mali dell’epoca moderna? È facile e comodo denunciare quello che ha compiuto un regime ormai annientato 50 anni fa; non lo è altrettanto denunciare quello che perpetra impunemente il regime attuale.

Chiudo questa rassegna riportando le parole illuminanti di qualcuno con cui ho provato a dialogare per alcuni mesi, una persona che non riusciva a negare che le scie spesso coprissero il sole né che a volte seguissero traiettorie curve né altre stranezze, senza per questo decidersi ad ammettere la realtà delle scie chimiche. Le parole non sono testuali, mai senso è rimasto immutato:

“Magari hai ragione, sono scie velenose, ma non vale la pena angosciarsi così tanto, meglio vivere la propria vita al meglio e godersela finché si può; a lottare inutilmente ci si fa il sangue amaro e ci si rovina la vita.”

Similmente altri cittadini sollecitate da me a divulgare le informazioni ricevute, mi hanno invitato a vivere la vita al meglio senza pensare troppo alle cose negative: “Cosa ci vuoi fare? Gli uomini sono stupidi e non capiscono nemmeno che i governi li fregano quotidianamente, la razza umana fa schifo e forse si merita persino il quasi totale annientamento; magari, dopo un disastro epocale, per chi sopravviverà, ci sarà la possibilità di ricominciare da zero”.

Amen

A questo punto sorge un dubbio: questi atteggiamenti mentali dipendono solo dal disagio psicologico che impedisce alla gente di rendersi conto di quello che succede e reagire di conseguenza? Sicuramente accettare l'esistenza delle scie chimiche significa anche accettare l'esistenza di un'organizzatissima ed efficientissima trama cospirativa (la cui esistenza è indispensabile per mantenere la cappa di silenzio su tale operazione, impedendo fughe di notizie da parte di piloti, assistenti di voli, hostess, meteorologi, giornalisti, funzionari dell'A.R.P.A., autorità sanitarie ...) e quindi a cambiare radicalmente la nostra interpretazione del mondo che ci circonda.

Ma quanto esposto credo sia anche il segno dell'uso di sistemi di manipolazione mentale, dai nanosensori dispersi con le stesse scie chimiche all'uso di particolari frequenze elettromagnetiche
Ultima Modifica 7 Anni 7 Mesi fa da elena.

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  • Liuc33
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7 Anni 7 Mesi fa #48880 da Liuc33
Risposta da Liuc33 al topic Scie chimiche
Certo che l'uomo ha una bella fantasia :lol:

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E bello morire per ciò in cui si crede:
Chi ha paura muore ogni giorno,
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Paolo Borsellino

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7 Anni 7 Mesi fa #48890 da kik-ko
Risposta da kik-ko al topic Scie chimiche
cosa si può faare? mi pare strano che gli altri popoli non reagiscano....gli italiani ovvio...ma non essendo un problema solo italiano non capisco perché non ci siano reazioni americane...francesi...o russe....

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  • Silviosca
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7 Anni 7 Mesi fa #48894 da Silviosca
Risposta da Silviosca al topic Scie chimiche

kik ha scritto: cosa si può faare? mi pare strano che gli altri popoli non reagiscano....gli italiani ovvio...ma non essendo un problema solo italiano non capisco perché non ci siano reazioni americane...francesi...o russe....

Il presidente dell'Ecuador non è d'accordo.
Ecco il link:

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