Tutti gli alimenti da assumere devono essere senza additivi artificiali (aspartame, acesulfame K, ciclamato, saccarina, neosperidina dc, taumatina; sorbitolo, maltitolo, isomalto, xilitolo, lactitolo; ossidi di rame, di ferro, di alluminio), a purezza farmaceutica e nella forma molecolare “l”, qualora ne esista anche la forma “d” (Vitamina C, Aminoacidi), la quale non è attiva.

Sono nutrimenti fondamentali le vitamine C, E, A (da Betacarotene, se non si è diabetici), tutto il complesso vitaminico B, il coenzima Q10, l’Ascorbato di Magnesio e di Potassio con d-Ribosio, puri, cristallizzati, il Calcio, il Selenio, lo Zinco, il Rame, il Cromo, il Manganese, lo Iodio, il Boro, il Molibdeno, gli aminoacidi quali l-Lisina, l-Prolina, l-Arginina, l-Carnitina, Taurina, i Bioflavonoidi, la Microidrina, la Melatonina, gli OPC.


Le assunzioni di Vitamina C sono da distribuire nell’arco della giornata alla dose, se possibile, di 2 o 3 grammi per volta, a stomaco vuoto o dopo la frutta.

In caso di scariche, eruzioni cutanee, diarrea conviene ridurre gradualmente le dosi, per poi ritornare a quelle stabilite.

Vanno benissimo, considerando l’inquinamento dei cibi ma anche la lunga filiera del cibo biologico (che conviene assumere), le vitamine sintetiche se le molecole sono esattamente uguali atomo per atomo a quelle naturali.

Occorre evitare molecole sintetiche che sembrano avere lo stesso effetto di quelle naturali ma che sono molecole che non esistono in natura, non previste dal nostro “progetto genetico”, per cui assolutamente da escludere.

Per avere un assorbimento al 100% dei nutrienti occorre assumere Microhydrin Active H, prodotto da RBC Life Sciences: gli Hunza hanno una media longevità di 120 anni, alcuni diventano papà a 100 anni, invecchiano in forza e in buona salute.

L’acqua con ioni idrogeno H- e una tensione superficiale della stessa di 45 dyn ne sono il motivo.

Mai aggiungere zucchero al the o al caffè o mangiare cibi troppo ricchi di zucchero; non bere bevande analcoliche dolcificate; né vale sostituire lo zucchero con fruttosio perché è proprio questa molecola, che entra nella composizione del saccarosio, ad avere effetti nocivi.

Dato che con il test della tolleranza intestinale determiniamo la dose ottimale e personale di Acido l-Ascorbico, possiamo considerare la dose di Vitamina C come guida per tutti gli altri nutrienti, calibrando in proporzione tutto il resto.

La vitamina A va assunta in piccole dosi per non creare sovraccarico; dosi maggiori invece da Betacarotene (Provitamina A), che non crea alcun problema.

Una minima dose di A è necessaria per i diabetici che non possono trasformare il Betacarotene in Vitamina A, almeno all’inizio, poi anche loro, migliorando e guarendo, potranno avere adeguato profitto da tutti i nutrienti associati alla C.

Parimenti, la Vit. B12 non può essere assimilata da uno stomaco con problemi infiammatori: in questo caso si deve inserire un po’di “Fattore intrinseco di Castle” (proteina naturale, prodotta normalmente nello stomaco sano) necessario per l’assorbimento di questa importante vitamina.

Esiste un numero limitato di persone che soffrono di una malattia genetica piuttosto rara che provoca una maggiore produzione di Acido Ossalico nelle cellule; con questo difetto genetico si deve limitare l’assunzione di C.

Somministrata a ipertesi in quantità elevata, solo inizialmente la Vit. E fa aumentare la pressione sanguigna, per cui la somministrazione deve cominciare con piccole dosi (100 U.I. al giorno), aumentate gradualmente fino a verificare che anche gli ipertesi traggono giovamento da alte dosi di Vit. E.

Se si stanno assumendo medicine chimiche non si devono interrompere di colpo e sostituire con le vitamine, perché le vitamine agiscono lentamente mentre le sostanze sintetiche creano sempre una dipendenza più o meno pronunciata: man mano che la salute migliora con le sostanze naturali, e dopo il parere del medico (sempre che se ne trovi uno di fiducia), si diminuiscono le medicine fino a eliminarle del tutto.

Gli integratori vanno presi tutti i giorni, per tutta la vita, senza interromperli neanche un giorno.

Se occorresse farlo per un qualche motivo, dobbiamo graduare l’interruzione nel giro di 4-8 giorni per evitare possibili effetti “rimbalzo”.

Stiamo supernutrendo le nostre cellule, se cessiamo questo regime di colpo, esse per qualche giorno saranno affamate e si avranno sintomi di carenza.

Scriveva il doppio premio nobel Linus Pauling:

-È mia opinione, dopo altri quindici anni di studi in questo campo, che per la maggior parte delle persone il miglioramento della salute e la longevità, associati all’ingestione della quantità ottimale di Vitamina C, si traducano in un periodo di venti, venticinque anni di benessere, oltre a un periodo aggiuntivo, derivante dall’assunzione ottimale di altre vitamine.

Con un consumo regolare e quotidiano di certi nutrienti uniti alla C abbiamo una prevenzione pressoché totale dalle malattie cardiocircolatorie, dalle malattie virali acute (raffreddore e influenza compresi) e croniche, dal cancro, dalla maggior parte delle malattie degenerative, croniche e autoimmuni, artrosi compresa.

Prese fin dai primi anni di vita, essi danno una maggiore longevità di 20-25 anni.

SULL’INTEGRAZIONE DELLA VITAMINA C, A T.I. (Tolleranza Intestinale).

La Vitamina C va assunta, come già detto, a purezza farmaceutica, senza additivi artificiali (aspartame, acesulfame K, ciclamato, saccarina, neosperidina DC, taumatina: edulcoranti intensivi); (sorbitolo, maltitolo, isomalto, xilitolo, lactitolo: dolcificanti); (ossidi di rame, di ferro, di alluminio), e nella forma molecolare l (Acido l-Ascorbico), perché la forma d non è attiva.

E' un alimento fondamentale perché l'uomo, come affermato dal biochimico Irvin Stone, ha un difetto genetico di un enzima (glunololactone ossidasi) e dunque una malattia detta Hypoascorbemia.

Questo gene difettoso gli impedisce di produrre Ascorbato nel fegato, privandolo di un importante meccanismo di difesa.

La sola, significativa ragione per cui gli animali, tranne qualche rara eccezione, non soffrano di attacchi di cuore mentre gli uomini sì è la Vitamina C, la quale, se presa a T.I. (produce collagene, autentico calcestruzzo delle nostre arterie, vene, capillari) evita seri danni al sistema cardio-vascolare-circolatorio.

Gli orsi possiedono 400 mg/dl di colesterolo, nessuno di loro muore mai d'infarto perché essi si autoproducono mediamente 10 g di C al giorno.

E, incredibile constatazione, il principale libro di testo per cardiologi, "THE HEART-TEXTBOOK OF CARDIOVASCULAR MEDICINE" di Eugene Braunwalds, non fa menzione della vitamina C una sola volta su 2 000 pagine d’insegnamento per futuri cardiologi.

Considerando l’alto livello d'inquinamento dell'aria, dell'acqua, del terreno, quindi del cibo, anche quello biologico, che conviene preferire; che gli alimenti sono declassati dell'80% nel contenuto vitaminico di C per le lunghe filiere, l'esposizione al caldo e al freddo e che contengono anticrittogamici, pesticidi, fungicidi, veleni di ogni tipo, coloranti, conservanti, ritengo sia meglio assumere Vitamina C farmaceutica/industriale piuttosto che quella cosiddetta naturale, sempre che le strutture atomico-molecolari siano esattamente uguali, atomo per atomo: uno C6H8O6 sarà sempre uno C6H8O6 da qualunque parte esso provenga!

Senza dimenticare ovviamente di potenziarla, per es., con una contemporanea assunzione di Bioflavonoidi.

Esiste un numero molto limitato di persone che soffre di una malattia genetica piuttosto rara, che provoca una maggiore produzione di Acido Ossalico nelle cellule: con questo difetto si deve limitare l'assunzione di Vitamina C.

Il punto di partenza è il test della tolleranza intestinale, attraverso il quale si determina la dose ottimale e personale di Acido l-Ascorbico, dose che ci farà da guida per integrare in proporzione tutti gli altri nutrienti: vitamine, minerali, oligoelementi, amminoacidi, ...

Per la conservazione della C, ricordiamoci di metterla (punto di vista personale) nei contenitori cilindrici di plastica dura, bassi in altezza (si possono acquistare a prezzo irrisorio in farmacia; sono quelli, per intenderci, usati per custodire gli integratori vitaminici), in modo da schermarla dalla luce (è fotosensibile), da introdurre a mo’ di matrioska in contenitori di vetro (è igroscopica) a chiusura ermetica da ½ Kg, riposti lontano da fonti di calore (è termolabile).

Superfluo aggiungere che l’Acido l-Ascorbico a contatto coi metalli si ossida, per cui occorre usare cucchiaini di plastica o di legno.

Un'ultima riflessione sull'assorbimento della C.

Quando prendiamo 1 g di Acido l-Ascorbico, esso perviene all'intestino che lo assorbe poco a poco e lo riversa nel flusso sanguigno.

Raggiunti i reni (straordinari "fagioli"!), essi sapientemente non lo filtrano ma lo immettono nei canali per la vescica, i quali possiedono dei tuboli che "sparano" la C nel sangue, prima ch'essa possa perdersi nella vescica.

Pensate, solamente lo 0,5 si perde nelle urine!-il resto viene ripompato nel flusso sanguigno.

Il nostro sangue ha una saturazione alla C di 15 mg/l.

Considerando che un adulto possiede circa 7 l di sangue, al massimo possono veicolare in esso

15 mg X 7 l = 105 mg di vitamina C.

Ma allora 105 mg sono il massimo quantitativo assumibile di C?

Niente affatto!

La C non è riversata tutta nel sangue nello stesso momento ma assorbita poco a poco dall'intestino, con un indice massimo di assorbimento dopo tre ore ma fino a 6 ore (durata intero ciclo d’assorbimento).

Ovviamente, se dal sangue la C non passasse ai tessuti (il cui assorbimento varia da individuo a individuo a seconda della reale necessità degli stessi), esso rimarrebbe saturo e tutta la C andrebbe a "farsi friggere" con le urine.

L'assorbimento di C da parte dei tessuti svuota il sangue della vitamina ch’è a sua volta ricaricata dai tuboli del quantitativo ceduto.

Per garantire al sangue un'ottimale saturazione è necessario assumere quantitativi sistematici di C, prima che il ciclo di assorbimento volga al termine, bilanciando le "uscite" con le "entrate".

Se si è in perfetta salute, ingerire dosi superiori ai 10 g in una volta ha poca valenza: infatti, il sangue, una volta saturato, dà la C ai tessuti in minor misura di quanta ne sia incamerata.

ATTENZIONE AL CALCOLO.

Mediamente, il sangue dai reni ai ... reni, impiega 20 min.

10 g di C = 10 000 mg di C,
assorbibili in 6 h, ossia in
(60 min. X 6 h = 3 60 min.),

da cui:

assorbimento al minuto = 10 000 mg : (60 min. X 6 h) =
= 10 000 mg : 360 min. = 28 mg (arrot. X eccesso);

assorbimento in 20 min. = 28 mg X 20 min. = 560 mg

Come vedete, il quantitativo (560 mg) è circa 6 volte superiore a quello che il sangue potrebbe ospitare (105 mg) e in questo caso la C in eccesso verrebbe effettivamente eliminata.

In virtù di ciò, in perfetta salute sono dosaggi adeguati quelli da 2/3 g di C alla volta, a distanza di 3-4 ore, considerando che:

1 g (assorbimento dell'80%) = 0,8 g;
3 g (assorbimento del 55%) = 1,35 g;
12 g (assorbimento del 15%) = 1,8 g.

Conclusione.

La C può essere assorbita anche in percentuale dell'80% ed è poco utile consumarla a dosi troppo elevate, salvo in caso di effettivo bisogno da parte dell'organismo.

Ricordo, nell'ultimo accenno di raffreddore (uno stato seminfluenzale) di aver assunto 12,5 g di C ogni 3 ore: dopo qualche ora dalla seconda assunzione ero completamente guarito; ovviamente, ho ridotto gradualmente il dosaggio per far sì che l'organismo si ristabilisse del tutto, in modo da evitare recidive.

Abstract
J Nutr. 1993 Jun; 123 (6) :1054-61.
La biodisponibilità per gli esseri umani di acido ascorbico da arance, succo d'arancia e broccoli cotti è simile a quella della sintesi di acido ascorbico.
Mangels AR, Block G, Frey CM, Patterson BH, Taylor PR, Norkus EP, Levander OA.

La Vitamina C alimentare ci è appena sufficiente per evitare lo scorbuto (purtroppo, il nostro antenato cavernicolo si perse l'utilità d’un enzima nel fegato, il glucono-lactone-oxidasi, e siamo tutti affètti da un difetto genetico che si chiama "Hypoascorbemia").

Ecco perché volendo ricevere appieno i benefici di questa straordinaria vitamina, primaria per il nostro benessere, occorre ricorrere all'integrazione.

Quando parliamo della Vitamina C usiamo impropriamente il termine "sintetico", perché essa si ricava dalla fermentazione di alcuni batteri che si trovano in natura e la sua corretta denominazione dovrebbe essere "industriale" o "raffinata".

Bene: esperienze cliniche concludono che l'assunzione di C farmaceutica è meglio sopportata dal nostro corpo in quanto più pura.

La raffinazione certifica per iscritto l'alto livello di purezza del prodotto mentre per la C naturale non è richiesto alcunché e siccome le assunzioni non sono in milligrammi (come previsto dalla medicina ufficiale) ma in grammi, secondo la propria T.I., s'intuisce l'importanza di ciò.

Del resto, chimicamente parlando, uno C6H8O6, sia esso naturale o industriale, è sempre uno C6H8O6, la struttura atomico-molecolare è l'istesima, quindi prevista dal nostro progetto genetico.

Ricordiamoci che tutte le menzioni del doppio premio nobel (Pace/Chimica) Linus Pauling erano alla C farmaceutica!

Inoltre, è tutta da appurare la migliore biodisponibilità del prodotto naturale: certo che se alla C naturale aggiungiamo Bioflavonoidi, è chiaro che le proprietà antiossidanti aumentino, ma questa è un'altra storia.

Qui, si parla di Vitamina C: semplicemente, C6H8O6.

Chi scrive comunque assume un'integrazione naturale ottimale di bioflavonoidi, allo scopo di potenziare gli effetti della Vitamina C.

Riflettendo, il modo più utile di assumere C a dosaggi elevati è in forma raffinata.

Si può anche aggiungere che la C naturale non ben purificata scateni reazioni allergiche in soggetti sensibili.

Le vitamine industriali sono molto più affidabili delle cosiddette vitamine naturali, perché molto più pure, con meno sostanze inquinanti.

Per esempio, in queste ultime la quantità di metalli pesanti può arrivare fino a 60 ppm (particelle per milione)!”- questo lo scrive il dott. Thomas Levy.

Le vitamine estratte dai vegetali (rosa canina, acerola, ecc…) presentano il rischio dell’affidabilità e non è detto che contengano i Bioflavonoidi.

A tal proposito, ricordo che l'uomo è un frugi-(vegetariano), per cui non gli sarà difficile assumere a tavola i Bioflavonoidi da frutta e verdura, mentre per la C a tolleranza intestinale, il cui quantitativo aumenta in caso di malattie o patologie, le dosi sono massicce e nessuno di noi si sognerebbe di ingurgitare 180-200 kiwi al giorno!

E poi: è assurdo assumere C estratta dai vegetali, quando 1 Kg di Acido Levo-Ascorbico industriale costa circa 12 euro (Santè Naturels).

Io ho una tolleranza intestinale alla C di 10 g al giorno; se assumessi Cebion, contenente 10 cp da 1 gr di vitamina C, che costano circa 4,50 euro, avrei una spesa per 1 Kg di C di 450 euro!

Altri prodotti naturali costano 80-100 euro ma hanno una concetrazione del 70/80% di C.

Ricordo che l'Acido levo-Ascorbico può avere una concentrazione di C del 99,2%, peraltro da esigere.

Buona Vitamina C a Tutti per tutta la vita a tolleranza intestinale; altrimenti, si perdono molti dei suoi benèfici effètti.

DELLA CARENZA VITAMINICA.

C'è, come dire, un carburante essenziale del quale dobbiamo costantemente rifornire il nostro organismo.

Per capirci:

-la mancanza di ossigeno ci porta il soffocamento dopo qualche minuto;

-la mancanza di acqua ci dà sete e ci conduce alla morte entro qualche giorno;

-la mancanza di alimenti ci dà fame e ci fa morire nel giro di qualche settimana;

-l'assenza vitaminica totale (es. scorbuto) non dà sintomi ma disgrega il nostro corpo in circa due/tre mesi, portandoci alla morte;

-la carenza vitaminica non dà sintomi ma dopo un certo numero di anni ti arriva la malattia (es.: un infarto).

Una deficienza vitaminica (tralascio la carenza totale) non genera alcun segnale d'allarme nel nostro corpo ma il primo sintomo a comparire è la malattia.

La maggior parte di Noi soffre non di una carenza totale bensì d’una deficienza cronica di vitamine e di altri nutrienti essenziali (minerali, oligoelementi, ... ).

Dato che tale deficienza vitaminica non produce immediati segnali di avvertimento, essa si protrae per molti anni non individuata, nascosta, tanto che il primo segnale è ... un attacco di cuore o il sopraggiungere di qualche altro accidente.

Conclusione: siccome il nostro corpo non ci preavvisa, il miglior modo di evitare deficienze nell'energia cellulare è un'ottimale supplementazione giornaliera delle vitamine, dei minerali, degli oligoelementi, ...

A verifica di quanto scritto, c'è il fatto che le malattie cardiovascolari siano la principale causa di morte: il cuore e il sistema circolatorio sono gli organi più attivi del nostro corpo per via della loro continua azione di pompaggio.

Uno sforzo meccanico talmente elevato che le cellule del sistema cardiovascolare richiedono un alto consumo di vitamine e di altri nutrienti essenziali.

È basilare, quale misura preventiva e terapeutica per le malattie cardiovascolari e per tante altre condizioni di salute, identificare il proprio apporto giornaliero ottimale di vitamine e di nutrienti essenziali.

Esso è necessario per migliaia di reazioni biochimiche in ogni cellula; una deficienza cronica di vitamine ... è la più frequente motivazione del malfunzionamento di milioni di cellule corporee e la causa di (scusate, se mi ripeto) malattie cardiovascolari e altre patologie.

SULL’INTEGRAZIONE DI VITAMINE, MINERALI, OLIGOELEMENTI, AMINOACIDI, ...

CARENZA DI C: scorbuto (rottura dei vasi sanguigni: arterie, vene, capillari; caduta dei denti, perdita dei capelli);

-CARENZA DI B1: dilatazione e debolezza del cuore, dolenzia agli arti, debolezza dei muscoli;

-CARENZA DI B3: pellagra (alterazione della pelle, diarrea persistente, demenza);

-CARENZA DI D: rachitismo (perdita di robustezza delle ossa).

Tutti sappiamo che le vitamine idrosolubili (C e tutto il complesso vitaminico B)  occupano i liquidi cellulari, mentre quelle liposolubili (A, D, E, K) accentrano le zone grasse della cellula (membrane, ...).

Sappiamo anche che il nostro organismo non sintetizza la maggior parte delle vitamine che, attenzione, potremmo erroneamente concludere di garantirci col cibo.

Scrivo “erroneamente” perché il valore nutrizionale del cibo si è molto declassato rispetto al passato.

Non solo: vitamine, minerali, oligoelementi, amminoacidi, … a dosi superiori a quelle dei "bugiardini" concorrono a farci stare in buona salute e al riparo da certe patologie croniche in quanto utili ed efficaci per centinaia e centinaia di reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo a livello cellulare.

Attenzione: esclusivamente l' "interazione" tra questi nutrienti può tenere in equilibrio la funzionalità cellulare, ripristinandone la bioenergia e attivando quelle minuscole molecole (biocatalizzatori) di cui i più importanti sono proprio le vitamine, i minerali, gli oligoelementi, gli aminoacidi, … che favoriscono le reazioni chimiche cellulari.

E si può senz'altro aggiungere che le integrazioni dei predetti nutrienti siano più sicure degli alimenti di cui ci nutriamo; di contro, certuni mercati che ben conosciamo hanno tutte le loro brave convenienze a mantenerci in uno stato di malattia, perché le vitamine e gli altri aminoacidi, curando la causa cellulare delle malattie e non il sintomo, come fa la M.U. (Medicina Ufficiale), non essendo brevettabili, porterebbero le lobbies massoniche mondiali al fallimento.

Non è vergognoso che solo in pochi sappiano che l'organismo non è in grado di sintetizzare la C e la Lisina, molecole insostituibili per evitare gravi patologie?!-screditare gli integratori a purezza farmaceutica con falsi apologetici?

Gli attacchi di cuore, l'infarto, l'ictus sono la conseguenza di protratte carenze vitaminiche che indeboliscono le pareti vascolari; inversamente, un programma vitaminico, unito ad altri importanti nutrienti (Lisina, Arginina, Prolina, Carnitina, coenzima Q10 ... Magnesio ... oligoelementi ... ) bloccherebbe e risanerebbe la cardiopatia coronarica.

Se le pareti vascolari si deteriorano per carenze vitaminiche, moltissime lipoproteine vi si incollano sopra, arrecando nel tempo aterosclerosi, occlusioni, angina, infarto, ictus cerebri, ...

Ovviamente, serve anche non fumare, condurre uno stile di vita sano, avere un giusto equilibrio acido/base nell'alimentazione, mangiando molta frutta e verdura, pochi grassi e senza zuccheri aggiunti, mantenere un regolare potenziale di membrana (equilibrio della pompa Sodio-Potassio), esercitare una sistematica attività fisica, pensare “alcalino”.

La C, la E, il Betacarotene (Provitamina A), il Selenio (oligoelemento), i Bioflavonoidi sono potenti antiossidanti che preservano il cardio-vascolare- circolatorio, rallentano l'invecchiamento mantenendoci in salute.

Un programma integrativo giornaliero deve comprendere la C, il Betacarotene, la D3, la E, il complesso vitaminico B (particolarmente B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9, B12); sali minerali quali il Magnesio, il Calcio, il Potassio, il Fosfato; oligoelementi come il Selenio, lo Zinco, il Cromo, il Manganese, il Rame, il Molibdeno, lo Iodio, il Boro; aminoacidi e nutrienti quali la Prolina, la Lisina, la Carnitina, l'Arginina, la Cisteina, l'Inositolo, la Taurina, il coenzima Q10, il Picnogenolo, i Bioflavonoidi, ...

Conclusione.

Migliaia sono le reazioni biochimiche che avvengono all'interno delle cellule, le quali necessitano di biocatalizzatori importanti (C, B1, B2, B3, B5, B6, B12, Q10, minerali, oligoelementi) e molecole di bioenergia essenziali che il corpo purtroppo non può fornire.

Occorre assumere vitamine, amminoacidi, sali minerali, oligoelementi, bioflavonoidi, sia attraverso una "sana" alimentazione (equilibrio acido/base), preferenzialmente “DA AGRICOLTURA BIOLOGICA”, sia con un programma vitaminico ben articolato.

DEL MAGNESIO E DELL’ASCORBATO DI MAGNESIO.

È il più importante minerale del nostro corpo: partecipa come coenzima a oltre 350 funzioni metaboliche, dai glucidi, ai lipidi, alle proteine, alla sintesi dell’ATP.

Presiede al trasporto ionico e ci permette di assorbire il giusto quantitativo di calcio, senza del quale le ossa perderebbero la robustezza e tenderebbero a fratturarsi negli urti.

Col Potassio, consente la contrazione muscolare, compresa quella cardiaca.

Il suo tasso di eliminazione e la presenza costante sono regolati dall’Aldosterone, ormone secreto dalla ghiandola surrenale, indipendentemente dall’assunzione alimentare.

I diuretici e l’alcool fanno aumentare le perdite di Magnesio, ch’è invece utile per controllare cardiopatie, ipertensione e ipotensione, spasmi muscolari, debolezza, delirium tremens, nervosismo, funzionalità delle arterie, astenia, insonnia, depressione, colesterolo.

Il Magnesio non è una medicina ma un alimento: porta via il Calcio dai punti indebiti e lo fissa dove serve.

Non presenta tossicità e l’organismo umano ne contiene circa 25 g nelle ossa, nei muscoli, nel cervello, nel fegato, nei reni, nei testicoli.

Dopo i 40 anni, il corpo assorbe sempre meno Magnesio.

L’assunzione di Magnesio nelle prime due settimane dopo un infarto cardiaco può ridurre del 55% il rischio di mortalità.

Dopo due anni di regolare somministrazione di Magnesio, l’osteoporosi (perdita di massa ossea) si arresta nell’87% dei casi.

Assunto quotidianamente elimina l’acido urico dai reni, decalcifica finanche le sclerosi fino alle più sottili membrane, evita gli infarti purificando il sangue, mantiene giovani fino alla vecchiaia, riporta il pH dell’intestino verso l’alcalino.

L’ipertensione può denotare carenza di Magnesio.

In caso di sovradosaggio, il Magnesio dà nausea, vomito, ipotensione, debolezza muscolare, difficoltà respiratorie, ritmo cardiaco irregolare: basta ridurne il consumo o sospenderlo per eliminare i disturbi.

Un adulto di 70 Kg abbisogna di circa 420 mg di Magnesio al dì, ma molti ricercatori suggeriscono per attivare tutti i complessi processi enzimatici almeno 800-900 mg al giorno, ossia 12-13 mg per ogni Kg di peso corporeo.

Il Magnesio è compatibile con qualsiasi cura farmacologica in corso.

Contengono Magnesio i piselli, i cereali integrali, la soia, i fagioli, i vegetali biologici, gli spinaci cotti, la frutta, la frutta secca, il pesce, il sale marino integrale, il cacao, la cioccolata, i frutti di mare.

Pur tuttavia è impossibile garantirsi il fabbisogno giornaliero di questo minerale attraverso il cibo, perché le colture intensive ne impoveriscono fortemente il terreno, dato che i concimi e i fertilizzanti chimici apportano notevoli quantità di Potassio, grande antagonista del Magnesio.

La carenza di Magnesio dà ansia, ipereccitabilità muscolare, cefalea, vertigini, insonnia, alterazioni del ritmo cardiaco, stanchezza eccessiva, disturbi mestruali.

Per essere assorbito dalle cellule il Magnesio necessita di carriers (trasportatori) di natura organica, per cui Ortato, Citrato, Aspartato (Sali organici) sono migliori del Cloruro o del Carbonato (inorganici).

In ogni caso, la forma più adatta e connaturale all’uomo, dato che tutti gli alimenti che ingeriamo sono salificati dalla vitamina C e trasformati in ascorbati, è il Magnesio Ascorbato.

Si prepara mettendo insieme l’Acido l-Ascorbico col Carbonato di Magnesio.

La relazione stechiometrica è:

MgCo3+C6H8O6 = MgC6H6O6+CO2+H2O.

Ossia:

Magnesio Carbonato+Ac. l-Ascorbico = Mg Ascorbato+Anidride Carbonica+Acqua.

Per neutralizzare 1g di Ac. l-Ascorbico occorrono 478 mg di MgCo3 (Carbonato di Magnesio).

La soluzione acquosa apporta 138 mg di Mg++.

Dobbiamo garantirci minimo 400 mg al giorno di Magnesio da integrazione.

Lo scrivente ne assume circa 900 milligrammi al giorno, di cui circa 500 da Ascorbato e 400 da Chelated Magnesium irlandese della Solgar.

Per favorire la diluizione di Magnesio, il mio parere è di non rispettare la relazione stechiometrica ma di regolarsi piuttosto in tal senso:

-2 g di C + 0,5 g di Magnesio carbonato, anche leggero;

-3 g di C + 0,75 g di Magnesio carbonato, anche leggero;

-4 g di C + 1 g di Magnesio carbonato, anche leggero.

E così via.

L’essenziale è sapere che 0,5 g di Magnesio carbonato in soluzione acquosa con la C sviluppano 138 mg di Magnesio++ e che ne dobbiamo assumere fino a un massimo di 600-800/900 (ipertensione, osteoporosi, ansia, depressione, …) mg al dì.

Ovviamente, nessun divieto ad associare 4 grammi di C con 0,5 grammi di Magnesio carbonato, avremo solo una soluzione più acida ma la quantità di Mg++ sarà l’istesima.

Per fare un es., un soggetto che avesse una Tolleranza Intestinale alla vitamina C di 8 g, facendo 4 assunzioni giornaliere di C, potrebbe per ogni assunzione da 2 grammi di C associare 0,5 g di Carbonato di Magnesio (anche leggero) assicurandosi in totale 138 X 4 = 552 mg di Magnesio++ al giorno, che possono andar bene se si è in perfetta salute.

Per un’iperteso tale quantità potrebbe non essere sufficiente e allora l’ulteriore supplemento di Magnesio potrebbe assumerlo con qualche compressa di Chelated Magnesium della Solgar che per ognuna di esse garantisce 100 mg di Magnesio++, come per l’appunto faccio io.

Con un’alta Tolleranza alla C, supponiamo di 16 g al dì, non c’è bisogno dell’integrazione di Chelated Magnesium, se non per una nostra utilità, perché se, per es., abbiamo assunzioni da 4 g di C per volta, possiamo aggiungere in soluzione acquosa anche 1 g di Magnesio carbonato (anche leggero) per volta, rifornendo il nostro corpo di 256 mg di Mg++ ad assunzione che già ripetuto per 3 assunzioni darebbe una quantità di Mg++ di 256 X 3 = 768 mg di Mg++.

Insomma, ognuno faccia secondo il proprio buon senso, considerando che aggiungere più C alla relazione stechiometrica serve solo ad accelerare la reazione chimica dell’acido col sale, rendendo un po’ più acida la soluzione.

DELL’ASCORBATO DI POTASSIO CON D-RIBOSIO.

L’Ascorbato di Potassio con d-Ribosio è un’idea del biochimico e “oncologo” Gianfrancesco Valsè Pantellini, appoggiata da Linus Pauling, Irvin Stone, Cameron, Di Bella.

Alle dosi di prevenzione il prodotto non produce effetti collaterali, è atossico, privo di controindicazioni.

DOSE DI PREVENZIONE CANCRO (100%)

*150 mg di Acido l-Ascorbico+3 mg di d-Ribosio;
*300 mg di Bicarbonato di Potassio.

Si scioglie il contenuto delle due bustine (polietilene, alluminio e carta) in 20cc (due dita) d’acqua.

La confezione contiene 100+100 bustine.

I due componenti vanno tenuti separati fino al momento dell’assunzione e per evitare problemi ossidativi non conviene utilizzare posate metalliche durante la preparazione.

Bere tutto, dopo un minuto.

Occorre assumere una dose a giorni alterni, 15 minuti prima della colazione o 45 minuti prima del pasto, sviluppando l’ipotesi per tutta la vita.

Nella cura del cancro sono previste tre dosi al giorno, sempre con le stesse modalità di assunzione.

Il composto, chiamato Nike RCK della New Mercury, ha un costo di 49,50 € e si acquista in farmacia.

È consigliato per:

FEBBRE-DEFICIT DEL SISTEMA IMMUNITARIO-CANCRO-AUTOAGGRESSIONE IMMUNITARIA-AIDS-SCLEROSI MULTIPLA O A PLACCHE-ASTENIA-ORZAIOLO-INFIAMMAZIONE DELL’OCCHIO-CONGIUNTIVITE-TROMBOFLEBITI-ARTERITE-TENDINITE-NEVRITE-DISTORSIONI ARTICOLARI-BORSITE-REUMATISMO ARTICOLARE-PERIARTRITE SCAPOLO OMERALE-DOLORI INTERCOSTALI-DOLORI ARTICOLARI IN GENERE-REUMATISMI-ARTRITE REUMATOIDE-ARTRITE PSORIASICA-ARTRITE-ARTROSI-NEVRALGIA DENTARIA-GENGIVITE-DENTI E MAL DI DENTI-CARIE DENTARIE-CANDIDA-RAGADI ANALI-AFTA E STOMATITE-VAGINITE-MICOSI VAGINALE-MASTITE-FIBROMA UTERINO-CISTI OVARICHE-PIASTRINOSI-LICHEN PLANUS-HERPES SIMPLEX-FUOCO DI SANT’ANTONIO-FORUNCOLI E PUSTOLE-ECZEMA-TOSSE-RAFFREDDORE E SINUSITE-LARINGITE-FARINGITE-TRACHEITE-MAL DI GOLA IN GENERALE-INFLUENZA-ENFISEMA POLMONARE-BRONCHITE-BRONCOPOLMONITE-TONSILLITE-ASMA-ADENOIDITE-NEFRITE-CISTITE.

L'Ascorbato di Potassio e il Ribosato di Potassio agiscono su tre differenti fronti:

-garantiscono le giuste concentrazioni degli elettroliti e un adeguamento metabolico cellulare nella prevenzione;

-proteggono la cellula e modificano il bilancio elettrolitico nel rischio degenerativo;

-cercano di bloccare i processi metabolici difettosi e la clonazione cellulare "impazzita" in presenza di cancro.

Uno studio appropriato deve tener ciò nella dovuta considerazione.

Il Potassio esercita un'azione di normalizzazione della funzionalità cardiaca, equilibra le scorie dell'organismo, ha un potere alcalinizzante dei fluidi del corpo e abbassa la pressione sanguigna.

E' ritenuto il catione guida dei processi metabolici intracellulari e si sa che un individuo in salute si distingue da un individuo malato anche dal regolare funzionamento della pompa Sodio-Potassio, il cui disquilibrio si rivela frequentemente nelle degenerazioni cellulari.

La struttura molecolare ciclica dell'Ascorbato di Potassio riequilibra le concentrazioni intracellulari sia di Sodio sia di Potassio, riportando il sistema alla normalità.

Nelle cellule sane c'è un'alta concentrazione di Potassio mentre in quelle neoplastiche tali valori sono considerevolmente declassati in base al grado di malignità delle stesse.

Ripeto: Sodio, Calcio, Potassio e Magnesio, con processi di legami reversibili, influenzano le reazioni di ossido-riduzione ma il Potassio è il catione guida (cofattore) nei processi metabolici intracellulari e un suo squilibrio altera il bilanciamento di tutti gli altri cationi fino alla degenerazione cellulare.

Del MULTIVITAMINICO-MULTIMINERALE.

Supposta essere questa un’ottimale integrazione Ortomolecolare giornaliera, che ci proviene dal doppio nobel Linus Pauling, migliorata in base alle nuove migliori attuali conoscenze e competenze (tutto è in fieri):

Vit. C: al limite della tolleranza intestinale.
Vitamina A: 9.000 U.I.
Betacarotene: 55,8 mg. (31.000 U.I.)
Vitamina D: 800 U.I.
Vitamina E: 800 U.I.
Vitamina B1: 100 mg.
Vitamina B2: 100 mg.
Vitamina B3 (niacinammide): 275 mg.
Vitamina B3 (niacina): 25 mg.
Vitamina B5: 100 mg.
Vitamina B6: 100 mg.
Vitamina B12: 0,5 mg.
Acido folico: 1 mg.
PABA: 100 mg.
Biotina: 0,6 mg.
Colina 800 mg.
Calcio 100 mg.
Selenio: mg. 0,200
Zinco: mg. 40
Rame: mg. 1
Cromo: mg. 0,1
Manganese: mg. 1
Iodio: mg. 0,150
Boro: mg. 1,5
Molibdeno: mg. 0,270
OPC: g. 0,5-1

occorre che tutti i minerali siano rigorosamente chelati da Aminoacidi, meglio se a brevetto Albion o chelati con 5-Oxiprolina (Oxiprolinati).

Secondo la medicina ortomolecolare, costituisce una completa prevenzione a base di vitamine e minerali con la Vitamina C a T.I.

I metodi di indagine moderni hanno messo in evidenza stati di carenza vitaminica anche in gruppi di popolazioni appartenenti a società industrializzate e proprietà insospettate che saranno la novità degli anni futuri.

Si è anche visto come l’assunzione esasperata di una sola vitamina abbia provocato una carenza delle altre.

I composti vitaminici vanno assunti in dosi equilibrate tra le varie vitamine, risultando mai dannosi e sempre utili, se non si eccede con quelli liposolubili (A, D, E, K) che si accumulano nel tessuto adiposo.

Del coenzima Q10.

Il Coenzima Q10 agisce come antiossidante, promuove la funzionalità delle protezioni dell'organismo contro gli stimoli ossidativi dovuti all'attività dei radicali liberi e osteggia i processi degenerativi sia a livello cellulare sia a livello dei tessuti.

Assumere il Coenzima Q10 subito prima della colazione alla dose di 100 mg al giorno, per cicli di 3 mesi, alternando pause di 15-20 giorni.

Il preparato Q10 (supporto oleoso + capsula morbida) assicura la migliore biodisponibilità (capacità di assimilazione della molecola da parte dell’organismo).

Un otttimo integratore di Coenzima Q10 è BioAttivoTM QUINONE q10 Gold di Pharma Nord, confezione con 30 capsule da 100 mg.

Ovviamente, 30 gg. sarà la durata del prodotto.

DELLA MICROIDRINA.

L'aria inquinata, l'acqua contaminata, i prodotti alimentari pieni di sostanze tossiche, lo stress deteriorano e indeboliscono sempre più il nostro organismo, il nostro sistema immunitario.

Bene: qualsiasi persona può usare sistematicamente la formulazione colloidale e/o nano-colloidale (con pochissime particelle che sedimentano) perché essa non porta ad accumulo di minerale, consentendo all'organismo di espellere gli elementi di cui non abbisogna.

Tutta l'energia delle nostre cellule proviene dai minerali: Ferro, Manganese, Rame, Iodio, ...

La chimica colloidale è in grado di trasformare questi elementi in particelle che possono essere utilizzate dalle nostre cellule viventi.

La scienza ha imparato a produrre colloidi in laboratorio, usati per es. per trattare la sinusite, la rogna, il gozzo, l'alcolismo, ...

Le cellule malate sono catturate dalla forza elettromagnetica dei colloidi come il ferro dalla calamita.

Esiste un popolo nel Pakistan settentrionale, alle basi delle più alte catene himalayane che supera in salute i centoventi (120) anni di età; alcuni di loro diventano-figurarsi!-papà a cento (100) anni e oltre.

Domanda:-Sapete che cosa li rende longevi e li fa invecchiare in buona salute?

Il dottor Henry Coanda scoprì che era l'acqua potabile vitalizzata dai minerali (microscopici) a sviluppare una straordinaria forza energetica.

I minerali nano-colloidali.

I colloidi sono piccolissime particelle di materia, insolubili in acqua (non si disgregano in ioni), dalle dimensioni tra i 10 e i 10000 nanometri (1 nm=un milionesimo di millimetro).

I nano-colloidi sono ancor più microscopici e non superano mai i 10 nm.

Quando la materia si trova in porzioni così ridotte acquista delle proprietà energetiche particolari: gli elettroni, anziché ruotare attorno alle singole molecole, girano intorno all'intero minerale nano-colloidale.

Si generano lungo il perimetro dell'elemento un "vortice" di elettroni e una carica energetica negativa tali che se si "pesca" il nano-colloide in acqua esso si comporta da magnete, attraendo a sé le strutture pentagonali delle molecole d’acqua.

In queste particolari condizioni l'idrogeno dell'acqua (H2O) strappa un ulteriore elettrone (pensate: un atomo di idrogeno con due elettroni nello strato periferico!) al minerale nano-colloidale (per lo più silicio, ...); per effetto di ciò l'acqua si energizza tantissimo.

Nelle acque normali la quantità di nano-colloidi è relativamente bassa; tuttavia, esse hanno una tensione superficiale troppo alta (72-78 dyn/cm) mentre nell'acqua "viva" essa è a dir poco isotonica (45 dyn come il plasma) se non addirittura ipotonica (<45 dyn).

I colloidi hanno la caratteristica di respingersi e di galleggiare in acqua mentre vengono circuiti dalle molecole degli alimenti disciolti, che si appendono a essi e si lasciano veicolare attraverso il flusso sanguigno fino alle cellule.

Ciò avviene anche nel cammino inverso, utile per il trasporto dei rifiuti fuori dalle cellule quindi dal corpo.

Se non vi fossero i nano-colloidi molte sostanze si accumulerebbero sulle pareti delle nostre condutture venose e resterebbero in disuso nel tratto intestinale.

Le bocche delle nostre membrane citoplasmatiche hanno aperture di appena 5 nm nelle quali possono penetrare solamente particelle nano-colloidali.

Molte cellule, pensate, muoiono oberate dai loro stessi rifiuti, determinando malattia e invecchiamento.

Tutte le cellule possiedono carica energetica negativa e questo consente loro di respingersi, di non appiccicarsi.

Se il sangue non ha colloidi, i globuli si appiccicano a vicenda.

Alcuni popoli hanno la fortuna di ottenere le particelle colloidali dalla propria acqua potabile altri no.

E' ormai acclarato a livello scientifico che la microidrina (Active-H 500) sia il più potente antiossidante al mondo, rimasta nel dimenticatoio pur essendo un prodotto spettacolare.

La microidrina fu sintetizzata a Dallas, nel Texas dai coniugi dott. Patrick e dott. Gael Crystal Flanagan dopo trent'anni di ricerche sull'acqua himalayana degli Hunza, abitatori delle montagne nepalesi, famosi per la loro longevità e il loro ottimo stato di salute.

Essa è acqua vitalizzata in capsule, con particelle di silicio uguali a quelle naturali contenute nelle acque dei ghiacciai, bevute per l'appunto dagli Hunza.

I Flanagan hanno ricorso alle nanoparticelle, ai nanocolloidi.

La materia viva si diversifica da quella inerte per il suo potenziale elettrico (potenziale ossidoriduttivo, ORP).

«L'ORP dell'acqua inerte (imbottigliata) è di circa +300 mV (millivolt), del succo di carota (coltura non organica) è di -100 mV, del succo di carota fresca da coltura organica è di -120 mV, del succo del grano giovane è di -250 mV, mentre quello dell'acqua naturale “Hunza” arriva fino a -350 mV.

Un bicchiere d'acqua vitalizzata con una capsula di Microidrina, secondo le analisi dell'Istituto E/IT (Fullerton), ha un potenziale di -650 mV.

La tensione superficiale dell'acqua vitalizzata con la Microidrina si abbassa così da 72 dina al centimetro (dyn/cm) a un livello di 45 dyn/cm, che è quello caratteristico del sangue umano»

[da Microidrina. Una polvere minerale che vitalizza l'acqua, Aura, n. 124, 1999].

Questi risultati strabilianti sono stati comprovati anche in Italia dalle apparecchiature bioelettroniche di Louis-Claude Vincent.

La Microidrina è una sostanza dal potere curativo non comune.

Alcuni ricercatori e medici, cosiddetti “dissidenti dell'AIDS” come il tedesco Heinrich Kremer, sostengono addirittura ch’essa favorisca il trasporto degli elettroni nella catena di respirazione a livello mitocondriale, con tutto quello che questo significa a livello di prevenzione e cura del cancro e delle malattie immunitarie come l'AIDS.

Inoltre, sino a ora non sono stati rilevati effetti nocivi collaterali per il suo utilizzo.

Essa, in effetti, contiene solo Silicio, Idrogeno, Ossigeno, Potassio, Solfato di Magnesio e polvere di Riso.

L'importanza per la salute di composti come Silicio, Potassio e Magnesio è ormai risaputa.

Senza contare il rilievo di Idrogeno e Ossigeno per la vita in generale.

Quest'acqua vitalizzata si comporta come un nastro trasportatore che seleziona e trasporta sostanze vitali da e per tutte le cellule dell'organismo attraverso i colloidi di Silicio anioattivo che si “accollano” tali sostanze mediante il principio della condensazione energetica a carica negativa.

I colloidi riescono a svolgere anche un'azione di pulizia, rimuovendo scorie e tossine che altrimenti si depositerebbero sulle pareti di vene e intestino o rimarrebbero come rifiuti nei liquidi extra ed endocellulari.

Anzi, la Microidrina comporta l'eliminazione di una grande quantità di tossine che talvolta gli organi escretori hanno difficoltà a eliminare, per cui possono presentarsi occasionali mal di testa o formazione di muco ecc.

In tal caso bisognerebbe diminuire le dosi e bere molto, dando tempo al corpo di organizzarsi per eliminare gradualmente le scorie tossiche.

Per la neutralizzazione di alcuni radicali liberi è, per es., più adatta la vitamina C.

Quando cede il suo elettrone al radicale, la vitamina C diviene un radicale libero debole.

Essa riceve perciò un altro elettrone, a es., dalla Provitamina A, che diviene a sua volta un radicale libero (ancora più debole).

Questa prende poi un elettrone da un altro antiossidante.

Per un buon funzionamento delle vitamine è necessaria tutta una serie di altre vitamine o antiossidanti.

Alla fine di questi passaggi “a cascata” di elettroni rimane comunque un “residuo tossico”.

Se l'organismo contiene sufficiente acqua viva, questa gli cederà un suo elettrone superfluo (ogni [atomo di] Idrogeno nelle molecole di H2O ha un elettrone aggiuntivo ed è perciò nella sua forma anionica H-) e lo neutralizzerà.

Con ciò non rimane alcun residuo velenoso.

La molecola di acqua viva si trasforma semplicemente in acqua normale che potrà essere espulsa con facilità.

L'acqua viva è estremamente importante.

DEGLI AMINOACIDI.

Secondo la propria individualità biochimica (leggi thread dal titolo "Degli Aminoacidi").

DEI BIOFLAVONOIDI DEGLI AGRUMI.

0,5-1 dg di prodotto nelle assunzioni di C con l’aggiunta di Carbonato di Magnesio (non superare i 2 dg al giorno).

DELLA MELATONINA Zn-Se (Dr. Pierpaoli).

È il miglior preparato a base di Melatonina disponibile in commercio.

Regola il rapporto sonno-veglia, svolge attività di antinvecchiamento, regola e sincronizza le funzioni ormonali e immunitarie, possiede un potente effetto anticancerogeno, influisce positivamente sul sistema riproduttivo, cardiovascolare e neurologico.

Ogni compressa contiene: 3 mg di Melatonina sintetica, grado di purezza certificata >99,8%; 50 mg di Orotato di ZincoX2H2O, corrispondenti a 8,7 mg di Zinco; 50 mcg (microgrammi) di Selenio da Selenito pentaidrato di Sodio.

Non ha controindicazioni o effetti secondari pericolosi per la salute e per la vita, neppure alla dose di 6,6 grammi al giorno come mostrato in certe assunzioni.

Non antagonizza l’attività di alcun principio attivo e può essere assunta con qualsiasi materiale farmaceutico potenziandone i benefici.

Dai 40 ai 50 anni, occorrono 3 mg di prodotto; dai 50 ai 75 anni, da 3 a 6 mg; oltre i 75 anni, 2 compresse da 3 mg).

Si assume la sera tardi, mezz'ora prima di coricarsi (sempre alla stessa ora, massimo un ritardo di mezz’ora, perché essa non è un sonnifero, serve solo a regolare i ritmi biologici ormonali e a normalizzare il cervello sul ritmo sonno-veglia).

Dopo l’assunzione, dormire al buio e non fare spuntini notturni.

L’eccesso di Melatonina viene espulso attraversi i reni, durante la notte e lo eliminiamo con le urine.

Dosaggi superiori sono inutili e sconsigliati.

Per eventuali dubbi, domande o semplici curiosità la discussione nel forum relativa a questo articolo la trovate qui :

http://www.alleanzadellasalute.info/forum/Gli-articoli-del-portale/3669-Perch%C3%A9-e-cosa-dobbiamo-integrare.html