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Domanda Il mio cancro alla prostata curato in due giorni

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12 Anni 1 Mese fa - 12 Anni 1 Mese fa #6120 da feuxdartifice
Il mio cancro alla prostata curato in due giorni è stato creato da feuxdartifice
Se non è una bufala

Il mio cancro alla prostata curato in due giorni
Il racconto di Adriano B.: «Le cure tradizionali per il tumore? Troppi effetti negativi. Ho fatto da apripista a una tecnica innovativa»
Adriano B. ha 65 anni e vive in provincia di Como. Ora è in pensione, ma per anni si è occupato di programmazione informatica e software. Si è sottoposto alla tecnica Hifu per un tumore alla prostata. Appena due giorni dopo poteva portare a passeggio il suo cane.
Ecco la sua testimonianza: La salute prima di tutto.
"Voglio raccontarvi come ho curato un carcinoma maligno alla prostata in due giorni. Nel 2008, alla fine dell'estate faccio l'esame del Psa. Il valore riscontrato supera il massimo accettabile. Così il medico mi consiglia una biopsia prostatica, dalla quale si evince che ho un carcinoma maligno sul 50% dei campioni prelevati.
La notizia arriva come un pugno nello stomaco. "Dottore, che faccio?". E lui: "Per debellare il suo cancro può scegliere tra due tipi di intervento: radioterapia e prostatectomia radicale". Via la prostata? Tutta la prostata? No, no. Fra i due mali scelgo quello che mi sembra il minore, la radioterapia.
Prendo appuntamento in ospedale per programmare il ciclo di 35 sedute in day hospital. Lì trovo delle dottoresse e mi informano di una cosa che il medico non mi aveva detto: "Signor Bellintani, se fa la radioterapia, in caso di recidiva del carcinoma, non potrà poi eseguire la prostatectomia". "Ma quali sono gli effetti collaterali della prostatectomia radicale?". Non sono in grado di garantirmi che non siano escluse l'incontinenza urinaria e l'impotenza sessuale.

Ho scelto la terapia che dava buone chance di mantenere la potenza sessuale
Me ne torno a casa e inizio una ricerca su internet. Mi basta navigare un po' in rete per scoprire che esistono altri due metodi oltre a quelli che mi hanno proposto. Metodi meno invasivi e che allo stadio in cui mi trovo possono andare bene per me.
Uno è la brachiterapia, una forma di radioterapia localizzata. L'altro, ancora a livello sperimentale, è l'Hifu, una tecnica che sfrutta gli ultrasuoni ad alta intensità: producendo calore, determinano una distruzione mirata del tessuto tumorale.

Propendo per il trattamento Hifu e cerco, ancora su internet, un ospedale in cui questa tecnica viene studiata e utilizzata.
Prendo contatto con gli specialisti, che mi confermano: posso sottopormi a questa terapia, per quanto ancora "nuova", con buone chance di guarigione e un'ottima possibilità di mantenere continenza urinaria e potenza sessuale. Non ho avuto dubbi.
Il 23 marzo del 2009 ero in sala operatoria. Tre ore e mezzo in anestesia generale. Non è stata una passeggiata, ma la cosa importante è che due giorni dopo ero a casa mia. Da quel momento ho svolto le normali attività giornaliere, senza quegli effetti collaterali che spesso terrorizzano i malati di tumore alla prostata.
Da un esame del Psa a distanza di nove mesi, risulta che il valore è vicinissimo allo zero. Be', un'influenza di stagione è più lunga da curare del mio carcinoma maligno.
Tratto da: salute.leiweb.it


www.mednat.org/cancro/prostata.htm
Ultima Modifica 12 Anni 1 Mese fa da feuxdartifice.

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12 Anni 1 Mese fa - 12 Anni 1 Mese fa #6121 da acqua
non credo sia una buafala. (salvo smentite)

Ci sono tecniche che sono state sperimentate direttamente (senza Big Pharma) che funzionano.
Funzionano agendo in modi diversi.
Chi ha puntato più sulla mente, chi ha puntato su una sostanza, chi su un'altra sostanza, chi ha capito dove e cosa sbagliava e ha rimosso la causa che facilitava/permetteva al cancro di progredire, chi ha puntato su una integrazione forte di sostanze nutrienti buone per fortificare le cellule sane e chi anche su sostanze in grado di combattere le cellule malate.

Tutte hanno in comune una cosa:

una volta che inizia il processo di guarigione, che la "morte" delle cellule malate sia più immediata o lenta, c'è bisogno di espellere dal corpo le cellule morte, e per fare questo ci vuole un po' di tempo.

Dalle indagini per immagini i risultati a brevissimo tempo potrebbero mostrare delle variazioni di forma, ma non di apparente reale miglioramento, è solo una questione di tempo, dobbiamo dare all'organismo il tempo di portar via le cellule morte e di espellerle.
Questo lavoro dura delle settimane anche quando le cellule indesiderate potrebbero essere già morte.
Ho letto (ma non mi ricordo dove) che le cellule tumorali morte non si distinguono da quelle vive con le analisi del sangue, ma si possono riconoscere attraverso altri esami (se si vuole monitorare la situazione nel suo evolversi).

Comunque mediamente ci vogliono un paio di mesi per vedere l'efficacia delle terapie.

Nel caso della mia amica con cancro al seno - molto agressivo - ha fatto solo 4 sedute in 15 giorni mentre aspettava di completare le indagini che le aveva chiesto il centro oncologico dove la stavano seguendo, poi l'hanno convinta a smettere "per l'inutilità della cosa" e dopo 30 giorni la risonanza magnetica a contrasto mostrava chiaramente una significativa riduzione della massa dl cancro (si trattava di due palline) nonostante i risultati, le hanno chiesto di sottoporsi a 6 chemio per ridurre il cancro!!!! e di fare poi una mastectomia in quadranti
Dopo solo 4 settimane dall'inizio delle terapie "olistiche" il cancro non solo si era fermato, ma si era ridotto.
Tra queste terapie olistiche, bastate su principi dell'osteopatia - craniosacrale e nel rispetto della respirazione del cervello - la rimozione delle ostruzioni interne ed esterne ossa occludenti - vedi thread "la respirazione del cervello" - indumenti sbagliati (reggiseno indossato giorno e notte e stretto, limitante il delicatissimo microcircolo ripulente linfatico), il bite e manipolazioni alle ossa craniche ma anche al corpo intero (vistosamente non allineate nel modo giusto e conseguntemente coinvolgente tutta la postura), acqua alcalina (solo acqua alcalina), integratori naturali drenanti e semi di pompelmo rosa ma anche altro, un po' di movimento (specialmente delle braccia, una alimntazione sana, con frutta e verdura).
La risonanza magnetica a contrasto ha mostrato a distanza di 15 giorni dalle 4 terapie fatte che l'organismo stava eliminando e anche portando via le cellule cancerose.
Oltre al cancro ridotto c'era stata anche una riduzione di tutte le fibrocisti che aveva in entrambi i seni.
I risultati erano costatabili anche al tatto, lei non sentiva più le cisti toccandosi i seni.
Questo lo scrivo per dire che bisogna dare il tempo all'organismo di eliminare le cellule morte, qualsiasi terapia che non preveda l'aportazione chirurgica non può mostrare nelle risonanze o TAc la scomparsa del cancro anche se le cellule dovessero essere già morte, bisogna aspettare che il circolo svolga il suo compito ripulente dei tessuti.

NOTA: Gli esami sono stati fatti in uno dei più grandi centri ospdalieri di oncologia in Italia, gli esami sono stati letti, analizzati da dottori specialisti interni alla struttura. Esistono gli esami fatti immediatamente prima (una TAC a contrasto 2 giorni prima dell'inizio delle terapie olistiche - ovviamente fatte privatamente e non consigliate dagli oncologi del centro - ) e una risonanza magnetica a contrasto fatta a distanza di 30 giorni.
Il centro oncologico ha detto che si trattava di una caso "meno aggressivo" di quanto avevano pensato e hanno comunque chiesto alla paziente di fare le chemio, "riduttive" del cancro per poi operare (in quadranti).

Sì, io ho visto questo caso da molto vicino, ma ce ne sono altri...piuttosto vicini ;) io ci credo.

Qualcuno di quelli che si raccontano in giro sarà un falso, ma non tutti i casi perché salvano sono dei falsi!
:)
Ultima Modifica 12 Anni 1 Mese fa da acqua.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Gabriele, yagoo40, fabeth66

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