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Domanda LA PAURA COMPRENDERLA E DISSOLVERLA
- Cecilia
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Questo libro, di Osho, é una lettura interessante che forse alcuni dovrebbero leggere ma sopratutto comprendere
LA PAURA COMPRENDERLA E DISSOLVERLA (IN RISTAMPA)
autore: Osho
editore/etichetta: Bompiani
pagine/durata: 176 + CD meditazione
www.oshoba.it/prod/538/LA-PAURA-COMPREND...8IN-RISTAMPA%29.html
descrizione:
L'arte di restare centrati nelle tempeste della vita.
Libro con discorsi di Osho scelti inerenti all'argomento + CD di meditazione guidata in italiano con la voce di Chetana, una tecnica per imparare ad osservare la paura e a lasciarla andare senza creare danni ai noi stessi e agli altri.
Non è possibile uccidere la paura, infatti la paura racchiude in sé una particolare energia e nessuna energia può essere distrutta. Non puoi distruggere neppure una goccia d'acqua, puoi solo mutarla in ghiaccio, oppure farla evaporare, comunque essa permane. Permane da qualche altra parte, non può uscire dall'esistenza.
Neppure la paura può essere distrutta. Ebbene, cosa si deve fare? Occorre comprendere la paura. Cos'è? Come sorge? Da dove nasce? Qual è il suo messaggio?
Scruta nella tua paura, senza esprimere alcun giudizio, solo così la puoi comprendere. Osho
Ti trovi tra due universi: uno esteriore, uno interiore. L'universo esteriore è formato da oggetti; l'universo interiore da consapevolezza, beatitudine, gioia.
Entra nell'universo interiore, ma non con il passo dettato dalla paura, perché la paura non può entrare nell'universo interiore. Come mai? Perché la paura non può stare sola, e dentro di te dovrai essere solo.
La paura ha bisogno di una folla, di compagnia.
Ma per entrare in te stesso, dovrai essere solo: non potrai portare nessuno. Non solo: non potrai portare nulla!
Osho
Quando in te affiora la paura, lasciati avvolgere e vivila! Perché creare una dualità? Quando hai paura, trema, permetti alla paura di impossessarsi di te. Lasciale spazio. Una sola cosa va compresa: quando lasci spazio alla paura e tremi, osservala e godi della sua presenza; e proprio in quell’osservazione avverrà una trascendenza.
Vedrai il corpo che trema, vedrai la mente che trema, ma arriverai a percepire un punto dentro di te, un centro profondo che rimane imperturbato, che non ne è affatto intaccato.
La tempesta ti scuote, ma da qualche parte all’interno del tuo essere esiste un centro che non è turbato: il centro del ciclone... e solo quando si consegue quel centro si smette di aver paura, si diventa impavidi.
Osho
Buona lettura
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- Clara
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“Ti trovi tra due universi: uno esteriore, uno interiore. L'universo esteriore è formato da oggetti; l'universo interiore da consapevolezza, beatitudine, gioia.”
Non ci troviamo tra due universi , uno int. e l'altro est., perché le dimensioni di interno-esterno appartengono a una unità strutturale... se parliamo di mondo esterno a noi, non è solo un mondo di “oggetti” ma un mondo di persone.
“l'universo interiore da consapevolezza, beatitudine, gioia.”
Il luogo interiore degli umani è perennemente lambito dalla presenza dell'inconscio , che non è regno di beatitudini. Inoltre la gioia non può mai essere “tutta” a motivo del dolore nel mondo.
Per questo la gioia non può che essere etica, mi trovo dunque più d'accordo con Kant quando dice “fai che ogni tua azione possa diventare una massima universale” Cosa che il maestro miliardario non poteva certo condividere....
Ma cosa vuol dire stà pappardella..uccidere la paura...una energia che non può essere distrutta..“Non è possibile uccidere la paura, infatti la paura racchiude in sé una particolare energia e nessuna energia può essere distrutta.”
La paura è una emozione utile alla vita, il suo eccesso è deleterio, si cerchi dunque l'equilibrio delle proprie emozioni, e si cerchi di comprendere da dove provengano gli eccessi o i deficit del nostro sistema emotivo.
Esempio del “parlar vano” del dire senza dir nulla...“Entra nell'universo interiore, ma non con il passo dettato dalla paura, perché la paura non può entrare nell'universo interiore. Come mai? Perché la paura non può stare sola, e dentro di te dovrai essere solo.
La paura ha bisogno di una folla, di compagnia.
Ma per entrare in te stesso, dovrai essere solo: non potrai portare nessuno. Non solo: non potrai portare nulla!”
Creare una dualità?Ma che dici Osho, quando affiora la paura sei già avvolto, la stai già vivendo,“Quando in te affiora la paura, lasciati avvolgere e vivila! Perché creare una dualità?”
e poi che palle questa parola “la dualità” con cui la new age ha elaborato le sue filosofie da giornaletto!
Il soggetto è da sempre diviso, ma non perchè è duale, o perchè sussista una separazione, un taglio, tra ad esempio, spirito e materia, ma perchè qualcosa sfugge continuamente a una certezza, a una corrispondenza, il linguaggio è sempre mancante, non v'è mai definitiva corrispondenza della parola alla “cosa”.
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- Cecilia
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veroClara ha scritto: Scusa Cecilia, non posso fare a meno di commentare alla mia maniera...
ma figurati se non ti scuso, io manco ero una seguace di Osho, a dire la veritá di nessuno
“Ti trovi tra due universi: uno esteriore, uno interiore. L'universo esteriore è formato da oggetti; l'universo interiore da consapevolezza, beatitudine, gioia.”
Non ci troviamo tra due universi , uno int. e l'altro est., perché le dimensioni di interno-esterno appartengono a una unità strutturale... se parliamo di mondo esterno a noi, non è solo un mondo di “oggetti” ma un mondo di persone.
allora, purtroppo un fondo di veritá c´é:
viviamo in un mondo che é stato VOLUTAMENTE strutturato in modo che esistano 2 universi ben distinti, uno dei quali ha sempre meno valore, quello interno, quello che non ha nulla a che vedere con l´esterioritá e lo show off, viviamo in un mondo di barbie e big jim, di unghie lunghissime di plastica colorata e di tette di silicone (doppio sospirone!!)
“l'universo interiore da consapevolezza, beatitudine, gioia.”
Il luogo interiore degli umani è perennemente lambito dalla presenza dell'inconscio , che non è regno di beatitudini. Inoltre la gioia non può mai essere “tutta” a motivo del dolore nel mondo.
Per questo la gioia non può che essere etica, mi trovo dunque più d'accordo con Kant quando dice “fai che ogni tua azione possa diventare una massima universale” Cosa che il maestro miliardario non poteva certo condividere....
perennemente?? a chi??!! ma se la maggior parte della gente pensa che l´incoscio sia qualcosa che appartiene alla moda degli esoterici!
sui miliardi di Mr. Osho non mi pronuncio, ne era pieno! :whistle:
Ma cosa vuol dire stà pappardella..uccidere la paura...una energia che non può essere distrutta..“Non è possibile uccidere la paura, infatti la paura racchiude in sé una particolare energia e nessuna energia può essere distrutta.”
La paura è una emozione utile alla vita, il suo eccesso è deleterio, EUREKA!!!! si cerchi dunque l'equilibrio delle proprie emozioni, é bravo chi ci riesce, peccato che siano pochi e si cerchi di comprendere da dove provengano gli eccessi o i deficit del nostro sistema emotivo. yes!!
Esempio del “parlar vano” del dire senza dir nulla...“Entra nell'universo interiore, ma non con il passo dettato dalla paura, perché la paura non può entrare nell'universo interiore. Come mai? Perché la paura non può stare sola, e dentro di te dovrai essere solo.
La paura ha bisogno di una folla, di compagnia.
Ma per entrare in te stesso, dovrai essere solo: non potrai portare nessuno. Non solo: non potrai portare nulla!”
Ne ne, c´é un sacco di gente che in determinate situazioni, a causa della paura, é pronta a tutto anche a quello cui non é pronta proprio per niente, e improvvisamente pensano di improvvisarsi (scusate il bisticcio di parole) come persone spirituali, ma non funziona cosí! eh no!
quindi ... Entra nell'universo interiore, ma non con il passo dettato dalla paura
Creare una dualità?Ma che dici Osho, quando affiora la paura sei già avvolto, la stai già vivendo, NO, la subisci, che é ben diverso“Quando in te affiora la paura, lasciati avvolgere e vivila! Perché creare una dualità?”
e poi che palle questa parola “la dualità” con cui la new age ha elaborato le sue filosofie da giornaletto! vero
Il soggetto è da sempre diviso, ma non perchè è duale, o perchè sussista una separazione, un taglio, tra ad esempio, spirito e materia, ma perchè qualcosa sfugge continuamente a una certezza, a una corrispondenza, il linguaggio è sempre mancante, non v'è mai definitiva corrispondenza della parola alla “cosa”.
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- Clara
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Quel che pensa la gente non è qui un elemento che voleva essere analizzato,ma il discorso del maestro, il quale sembra ignorare...e le spara...perennemente?? a chi??!! ma se la maggior parte della gente pensa che l´incoscio sia qualcosa che appartiene alla moda degli esoterici!
Non ci troviamo tra due universi , uno int. e l'altro est., perché le dimensioni di interno-esterno appartengono a una unità strutturale... se parliamo di mondo esterno a noi, non è solo un mondo di “oggetti” ma un mondo di persone.
allora, purtroppo un fondo di veritá c´é:
viviamo in un mondo che é stato VOLUTAMENTE strutturato in modo che esistano 2 universi ben distinti, uno dei quali ha sempre meno valore, quello interno, quello che non ha nulla a che vedere con l´esterioritá e lo show off, viviamo in un mondo di barbie e big jim, di unghie lunghissime di plastica colorata e di tette di silicone (doppio sospirone!!)
Anche in questo caso non è l'analisi dei fantasmi sociali, degli oggetti di godimento propinati per anestetizzare, ma è sempre il discordo del maestro che metto in discussione, non sai maestro che là fuori ci sono persone? E che non proprio tutte sono interresate ai falsi miti del desiderio, ma come non ricordare l'intervista che ti fece Biagi dove senza remore dici, che la tua è una scuola solo per ricchi, perchè i poveri hanno da pensare ad altro...
Ne ne, c´é un sacco di gente che in determinate situazioni, a causa della paura, é pronta a tutto anche a quello cui non é pronta proprio per niente, e improvvisamente pensano di improvvisarsi (scusate il bisticcio di parole) come persone spirituali, ma non funziona cosí! eh no!
quindi ... Entra nell'universo interiore, ma non con il passo dettato dalla paura
Il parlar vano c'è, come fai a non sentirlo Cecilia? Non senti che non dice una minchia in realtà...la paura in eccesso impedisce la lucidità, mi sembra ovvio, e mi sembra anche ovvio che il tuo universo interiore sia sempre quello che in quel momento ha paura, Osho ha abbindolato un sacco di giovani ricchi e annoiati con stì discorsetti...
Creare una dualità?Ma che dici Osho, quando affiora la paura sei già avvolto, la stai già vivendo,
NO, la subisci, che é ben diverso
L'eccesso delle emozioni è sembre un subirle, la regolazione delle emozioni, il loro equilibrio non può che avvenire dopo una lunga paziente ONESTA introspezione, analisi, messa in discussione...
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- Cecilia
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facciamo cosí, e mi dispiace per tutti coloro che qua sono stati affascinati da Osho,
a me di Osho non me ne frega un accidenti di niente, io l´ho citato, o per meglio ho postato uno dei suoi libri, semplicemente perché faceva al caso mio, che ora non stó a spiegare, che tanto ... chi lo vuole capire lo capisce.
Quindi, in quelle parole tu vedi Osho che le ha scritte io invece vedo solo le parole, riuscendo a dividere il parlante dal parlato.
È chiaro che se tu non hai voglia di farlo, perché só benissimo che ci riusciresti!, non c´é possibilitá di conversazione
e cavolo! non glielo vuoi concedere l´onore di essere stato schietto? io direi di sí!ma come non ricordare l'intervista che ti fece Biagi dove senza remore dici, che la tua è una scuola solo per ricchi, perchè i poveri hanno da pensare ad altro...
.L'eccesso delle emozioni è sembre un subirle, la regolazione delle emozioni, il loro equilibrio non può che avvenire dopo una lunga paziente ONESTA introspezione, analisi, messa in discussione..
Questo é il punto ma al giorno d´oggi (cioé da un paio di migliaia di anni) la parola introspezione é come una parolaccia oppure completamente senza significato. Si insegna a mentirsi e a credere alle proprie palle, dalla scuola fino alla morte la gente si racconte palle, le racconta agli altri con la pretesa di essere creduta.
p.s.
Ah, dimenticavo
Clara, sii pietosa. concedi ai ricchi di avere un guru :whistle:
:kiss:
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Clara ha scritto:
Il parlar vano c'è, come fai a non sentirlo Cecilia? Non senti che non dice una minchia in realtà...la paura in eccesso impedisce la lucidità, mi sembra ovvio, e mi sembra anche ovvio che il tuo universo interiore sia sempre quello che in quel momento ha paura, Osho ha abbindolato un sacco di giovani ricchi e annoiati con stì discorsetti...
.
mi rifaccio alla frase che ho sottolineato
errore, il proprio universo deve essere cosí forte da non essere o da non diventare quello del momento, in questo caso ... la paura.
L´universo interiore deve poter resistere agli attacchi del momento, la sua struttura deve poter sopportare attacchi improvvisi e spesso deleteri, se questo non é cosí, se non si riesce a raggiungere determinate basi la paura distruggerá tutto o quasi tutto.
E poi ... avere paura di che ? di cosa? :huh:
di vivere? di commettere errori? di assumersi responsabilitá? di cambiare? aver paura di mettere tutto sottosopra per poter cosí rimettere ordine? di rivoluzionare la propria esistenza? di mettersi davanti allo specchio e trovare, magari, quel qualcuno che non si vorrebbe essere? paura di essere delusi? da altri o da se stessi?
ah, la lista é infinitamente lunga ma la paura é sempre una sola, la paura.
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