Interessante vedere come nella storia della medicina tra le prime testimonianze di cure appaiano gli "alcali potenti", sostanze capaci di contrastare malattie proprio per la loro azione alcalina ("anti-acidi") nell'attualità portati alla ribalta in importanti cure.
Tratto dall’ASTANGA HRDAYAM, antico* libro vedico di medicina.
Traduzione delle frasi sottolineate:
p. 346 –
Userete alcali potenti (=bicarbonato)
nella malattie derivate da anila, vata (uno dei tre dosha), bile, grasso,
crescite cancerose,
e altre simili, che sono difficili da curare.
p. 347 - Non troppo forte, non troppo debole, dolce e astuto, che si sparge in fretta, bianco di colore, che assomiglia ad una vetta di montagna (nel luogo dell’applicazione), facile ad andarsene, che non produca nè troppa essudazione nè troppo dolore, queste sono le 10 caratteristiche ideali degli alcali caustici. Svolgono la stessa funzione del bisturi e delle cauterizzazioni.
* l'informazione sull'età del libro viene citata su Wikipedia (ma non cita fonti):
The Ashtānga Hridayam|Ashtanga Hridayam is a classical book of Ayurveda and is regarded as highly among Ayurvedic physicians as the normative Charaka and Sushruta. The Ashtang Hridayam was compiled by the Vagbhatta-I.
The period of the compilation is said to be between 250 and 500 B.C. e cioè tra il 250 e il 500 Avanti Cristo.
rigrazio Luogocomune
immagine e traduzione presa da
www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3462