Domanda Il sistema immunitario e disturbi "autoimmuni"

Hyperion ha scritto:
il sistema immunitario è mostruosamente complesso
dire che la melatonina stimola il SI significa tutto e nulla e non comporta necessariamente una controindicazione in caso di malattie autoimmuni e di tumori del SI
per fare un esempio : anche l'interferone stimola il SI eppure viene usato dai medici per curare alcuni tipi di linfoma .

la melatonina che io sappia stimola i linfociti NK che sono una sottopopolazione ben specifica il cui compito è fornire la prima linea di protezione contro i virus e le cellule tumorali
stimola anche le citochine IL-4 e IL-5 ma non significa che comporti anche una proliferazione dei tumori del SI .

ecco perché chi scrive quelle controindicazioni dovrebbe anche riportare dei casi ben specifici di pazienti con determiante patologie immunitarie che hanno visto peggiorare i loro sintomi dopo l'assunzione di melatonina .

Hai ragione nel dire che significa tutto e nulla, é vero.
A parte l´interferone del quale non vorrei parlare e neanche dei linfomi, la melatonina, se ricordo bene comunica con i linf. T, gli helper.
Il problema é quando gli helper sono giá troppi causa malattia, quando l´equilibrio si é rotto oppure anche solo interrotto.
In questi caso assumere una sostanza che comunica con un determinato tipo di linfocita puó essere rischioso.
Ed era questo quello che intendevo con:

Quando si decide di prendere sostanze che aiutano il SI lo si fa perché si é convinti che queste funzioneranno, cioé riattiveranno il SI in toto ma veramente in toto.
Il grande dubbio stá proprio in questo:
se una parte del mio SI é malato, o impazzito come dicono alcuni, e io prendendo certe sostanze lo fortifico, che succede? fortifico TUTTO il mio SI inclusa quella parte che non funziona a dovere

Hai ragione, il SI é piuttosto complicato ma allo stesso tempo neanche cosí tanto come vorrebbero farci credere.

Il dibattito é aperto

le linee guida del SI sono relativamente "semplici" ma il sistema è mostruosamente complicato, tanto che ancora nn siamo in grado di spiegare molti processi

Non è che non siamo in grado, è la MU che non vuole accettare certe realtà quali la acidosi dei tessuti e la presenza attiva dei microorganismi patogeni in tale ambiente.

La acidosi dei tessuti è la causa che innesca le malattie autoimmuni, tutte le malattie autoimmuni, ed è l'attività aggressiva dei microorganismi patogeni che si attivano in questo ambiente, generando abbondanza di veleni e tossine, a causare le relative malattie definite autoimmuni.

Correggere la acidosi dei tessuti è fondamentale, e si fa con una giusta alimentazione, supportata da tanta C e complessi vitaminici in generale.

francois ha scritto: Correggere la acidosi dei tessuti è fondamentale, e si fa con una giusta alimentazione, supportata da tanta C e complessi vitaminici in generale.

Non basta! non basta correggere l´acidosi e ripristinare il giusto ph. Non basta, ci vuole di piú, il lavoro é a 360 gradi, il ph é importantissimo ma non é tutto.

E lasciamo stare la MU che qui non ha niente da trovare.

io invece mi sto convincendo(magari erroneamente) che ogni tumore, in base al sito, ha origini eziopatologiche diverse;
certo le linee guida principali sono sempre quelle: acidosi, nanoparticelle, alimentazione orribile, radiazioni ecc...che portano a una disfunzione del SI, nonostante tutto il SI anche se ripristinato alle volte nn fa quello che deve (con la gerson e i digiuni si pero) tipo con mia madre, che ora dovrebbe avere un SI in grado di andare a cagare il cazzo a quel tumore e invece...
quindi si capisce che ogni tumore è diverso, e esprime recettori diversi o in minor misura, quindi meno attaccabile.

ma allora la causa scatenante per il determinato tumore quale è?
xche mi viene al cervello o mi viene alla pelle?

in conclusione appoggio ceci

Bella domanda la tua! credo che una parte della risposta te la sei giá dato da solo

ogni tumore, in base al sito, ha origini eziopatologiche diverse

I punti deboli di ognuno di noi sono diversi, le possibili falle del nostro SI anche, le cellule cancerose si sviluppano maggiormente dove c´é giá una certa predisposizione (?)
oppure, o anche, dipende da altri fattori, vedi Hamer per esempio, che non ha poi cosí i torti come qualcuno potrebbe pensare!