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Domanda Carruba

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1 Anno 10 Mesi fa #68934 da miciofelix
Carruba è stato creato da miciofelix
strano ma vero sembra non esista un topic tutto dedicato alla carruba, che è considerato il miglior sostituto del cacao :woohoo:

quindi ho pensato di aprirne una per avere magari testimonianza, consigli, recensioni e quant'altro :)

vitalibera.it/la-carruba-il-migliore-sostituto-del-cacao/

"Se come me, amate i cibi sani, avete di sicuro sentito o assaggiato il famoso sostituto del cacao: la carruba.

Anche se con il passare del tempo è stata un po’ dimenticata, la pianta di carrubo (Ceratonia siliqua) e’ stata usata nel Medio Oriente per piu’ di 4.000 anni.

Il carrubo è una pianta sempreverde, molto imponente (raggiunge anche i 10-12 metri di altezza), dotata di una folta chioma verde scuro; ha una crescita lenta e per questo la sua longevita’ è molto alta, può arrivare, infatti, fino a 500 anni.

La carruba (il frutto del carrubo) si sviluppa in primavera, è di colore verde chiaro e diventa marrone scuro a maturazione completata (settembre-ottobre). Pur essendo un legume, a differenza delle altre leguminose, contiene in prevalenza carboidrati; il suo sapore molto dolce ricorda quello del cacao, per questo è considerata come il suo migliore sostituto ed è ottima da consumare quando si ha voglia di dolce senza però fare il pieno di grassi e calorie.

Differenze fra le carrube e il cacao

Pur essendo il più valido sostituto del cacao, ci sono delle piccole ma importanti differenze tra i due alimenti. Innanzitutto a differenza del cioccolato e del cacao, le carrube, non contengono caffeina. L’assenza di sostanze psicoattive, come appunto la caffeina e la teobromina rende le carrube ideali soprattutto per chi soffre di allergie o ipersensibilità verso queste sostanze e quindi non può consumare cioccolato. Le carrube, inoltre, contengono 3 volte piu’ calcio del cacao in polvere.

Proprietà terapeutiche del carrubo

Il Carrubo è una pianta che ha delle proprietà terapeutiche molto pregevoli.

Le parti principali utilizzate sono il frutto (dalla cui polpa si ricava la carruba in polvere) e i semi (da cui si ricava una farina utilizzata come addensante in pasticceria).

La farina di carruba (spesso citata come polvere di carruba) è ottenuta dalla polpa essiccata, tostata e macinata che per aspetto e gusto assomiglia molto al cacao ma è di gran lunga più leggera e può essere utilizzata per preparare dolci light, proprio in sostituzione del cacao.

Questa farina è un prodotto assolutamente naturale (non contiene conservanti, coloranti, additivi, zucchero)
con un alto contenuto di proteine, vitamine A, D, B1, B2, B3 e sali minerali (calcio, magnesio, potassio); è povera di grassi e di sodio ed ha anche una buona percentuale di fibra e di pectina.

E’ molto usata soprattutto per la sua efficace azione antidiarroica: assorbe, infatti, le tossine che causano infezioni intestinali, per cui è utilissima in caso di diarrea e di vomito. Inoltre esercita anche un’azione antisettica sui batteri del tubo intestinale ed un’azione riequilibrante della flora batterica dell’intestino. La cosa più importante è che è senza glutine per questo può essere consumata senza problemi dai celiaci.

La buccia della carruba è ricca di vitamina E, mentre la polpa è nota per le sue proprietà astringenti ed è per questo che è indicata contro la diarrea e per i disturbi intestinali come la gastroenterite.

L’infuso dei frutti è un ottimo emolliente per la gola ma anche per le infiammazioni della pelle; il decotto non filtrato ottenuto dalla farina di carrube è un ottimo astringente antidiarroico, utile soprattutto per la prima infanzia nei casi di infezioni intestinali, gastroenteriti, enteriti e coliti.

Il suo elevato potere di idratazione rende la carruba anche un utile rimedio per il trattamento del colon irritabile e per la preparazione di decotti espettoranti per le vie aeree.

Utilizzi terapeutici

La polpa può essere utilizzata in diversi modi, è importante ricordare che se è fresca agisce come lassativo, al contrario, quando è secca, è un antidiarroico.

Decotto espettorante per le prime vie aeree: in un litro di acqua aggiungete 50 g di carruba in polvere, 50 g di fichi secchi e 50 g di semi di lino: una volta ottenuto il decotto filtrate, dolcificate con miele e bevetene 3-4 tazze al giorno.

Decotto antidiarroico e per il trattamento del colon spastico: preparate un decotto usando 50 g di carruba in polvere in un litro d’acqua, portate a ebollizione e lasciate cuocere per 15 minuti; lasciate riposare per 10 minuti, non filtrare, dolcificate con miele e bevetene 3-4 tazze al giorno. Per i bambini: in caso di diarrea leggera 1 cucchiaino da caffè in 100 ml sciolto in acqua o latte tiepido tre volte al giorno, in caso di diarrea persistente 2 cucchiaini sciolti in acqua tiepida 3 volte al giorno.

Bagno rinfrescante: Per pelli secche, infiammate e sensibili aggiungete 1-2 manciate di farina di semi nell’acqua della vasca per ottenere un effetto rinfrescante e idratante.

Raucedine o infiammazione della gola: preparate un decotto con foglie e radici con cui fare dei frequenti gargarismi più volte al giorno.

Maschera idratante ed emolliente: mescolate un po’ di farina di carrube con mezzo vasetto di yogurt fino ad ottenere una crema non molto densa. Se necessario aggiungete qualche goccia di olio di mandorle dolci o di olio extravergine di oliva. Applicatela sul viso ben pulito e tenetela per 20 minuti. Sciacquate poi con acqua.

Utilizzo della carruba in cucina

La carruba è molto utilizzata dalle industrie alimentari. In commercio si possono trovare biscotti, sciroppi, basi per il gelato, barrette dietetiche e creme spalmabili tutte a base di carruba.

La farina di polpa di carrube (da non confondere con la farina di semi di carrube che è ben diversa) può essere utilizzata in sostituzione del cacao per torte, ciambelle, budini, creme, gelati, marmellate; inoltre, mescolandola con la farina di grano duro si può utilizzare anche nella preparazione di pasta fresca come tagliatelle, gnocchi, ravioli, ecc.

Ricetta crema spalmabile con farina di carrube

La farina di semi di carrube (talvolta indicata con la sigla E410), è utilizzata soprattutto nei prodotti dietetici poco calorici, inoltre grazie alla sua capacità di assorbire acqua per 100 volte il suo peso è spesso impiegata come addensante in molti alimenti: gelati, salse, formaggi e prodotti derivati dal latte.

Lo sciroppo di carrube viene utilizzato come aroma per i gelati, bagna per dolci, per bevande alcoliche ed analcoliche, per la produzione di caramelle ed è impiegato anche nel settore cosmetico.

Dove comprare la carruba?

La carruba purtroppo è un frutto dimenticato, infatti è facile reperirla in commercio solo nei luoghi dove cresce spontaneamente. Con un po’ di fortuna la si può trovare al mercato sui banchi della frutta secca, nelle feste di paese, nei negozi specializzati in sementi e frutta secca o nei negozi di alimentazione biologica. Nelle regioni dove è maggiormente coltivata (Sicilia, Puglia, Sardegna e alcune zone della Campania) la si può acquistare direttamente dalle aziende agricole che spesso la utilizzano come mangime per animali.

Io la compro al mercato, al banco dei prodotti secchi (ceci, fagioli ecc) al prezzo di 6€ al chilo (c’è chi la vende anche a 10€ al kg), ma nelle zone dove cresce spontaneamente la si può trovare a costi molto più bassi.

La farina di carrube e di semi di carrube, invece, possono essere acquistate nelle erboristerie più fornite, nei negozi bio oppure on line

Attenti a:

I semi: sono durissimi e se non prestate attenzione rischiate di rompervi qualche dente
I buchi: Le carrube vengono facilmente attaccate da alcune larve di insetti, se ci sono dei fori sulla polpa basta solo eliminare la zona intorno al foro
Il prezzo: molte volte i prezzi al chilogrammo sono esagerati soprattutto nelle zone dove il carrubo non è coltivato
L’aspetto: la carruba deve essere abbastanza fresca; al momento dell’acquisto controllate la morbidezza perchè la polpa troppo secca è quasi immangiabile
La conservazione: le carrube vanno tenute in un luogo fresco ed asciutto, conservate in sacchetti di plastica ben chiusi."

non avendo la carruba la caffeina voglio provare anche questa, ma prima mi incuriosisce la lucuma B)

"(..) sei fuori di testa (..)"
"serve una vita intera di pratica...."

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  • miciofelix
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1 Anno 10 Mesi fa #68935 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic Carruba
www.cure-naturali.it/articoli/alimentazi...posto-del-cacao.html

"La farina di carrube è un sostituto del cacao veramente eccellente che niente fa rimpiangere del gusto avvolgente e delizioso del cioccolato.

Molte persone devono o vogliono scegliere un'alternativa al cacao: questo perché magari sono a dieta o hanno scoperto di avere un'intolleranza o un’allergia al cacao oppure perché hanno problemi epatici o cattiva digestione e persino potrebbero essere persone che hanno la sindrome da colon irritabile dove magiare cacao proprio non aiuta.

La farina di carrube è una fantastica alternativa al cacao sia per il sapore, che per i suoi valori nutrizionali. Infatti è ricca di nutrienti e non contiene caffeina che invece è presente insieme alla teobromina nel cacao.

Queste sostanze possiedono un'azione nervina che sollecita il sistema nervoso come avviene per il caffè e possono portare a lungo andare ad insonnia, irritabilità e nervosismo.

La farina di carrube si ottiene dal baccello della pianta Ceratonia siliqua che appartiene alla famiglia delle leguminose. Il frutto è un legume che contiene polpa e dei semi.

Questo baccello può essere consumato fresco mangiando la polpa ma solitamente viene essiccato e poi ridotto in farina per essere poi venduto appunto come farina di carrube.

Composizione della farina di carrube

La sua composizione vede la presenza di zuccheri solubili e di molti carboidrati oltre a una buona parte di fibre insolubile.

La presenza di lipidi e quindi di grassi è povera e non contiene colesterolo cosa che invece solitamente nella preparazione della cioccolata è coo-presente perché vi sono ingredienti di origine animale come il burro e il latte nella ricetta classica.


La farina di carrube è inoltre molto ricca di sali minerali come ferro, magnesio, potassio e calcio
. Un quantitativo di 100 g di polpa di carrube copre il fabbisogno giornaliero al 30% di ferro e al 45% di calcio.

Contiene anche molte vitamine come la vitamina A, indispensabile per la funzionalità visiva, per il sistema immunitario dato che sviluppa la maturazione delle cellule T, per la regolazione del metabolismo di lipidi, proteine e carboidrati, infine per il sistema nervoso e per il cervello dato che è coinvolta nel funzionamento del processo di memoria sia spaziale che relazionale.

Contiene una buona parte di vitamine del gruppo B in particolare la B1, la B2 e la B3 che sono invece utili per il sistema nervoso, per il fegato, per il metabolismo dei lipidi e delle proteine ed infine per la trasformazione del glucosio. Infine contiene la vitamina D che invece è essenziale per il processo di mineralizzazione dei denti e delle ossa oltre ad essere indispensabile per la crescita e per la regolazione del metabolismo di alcuni minerali quali calcio e fosforo che contemporaneamente sono presenti nella farina di carrube e così otteniamo una perfetta sinergia d’azione per il miglior funzionamento del nostro corpo.

Come usare la farina di carrube

L’uso della farina di polpa di carrube è molto facile perché può sostituire il cacao in polvere per tutte le ricette nelle stesse quantità. Soltanto il sapore della carrube è più dolce del cacao amaro in polvere e quindi questa è l’unico avvertimento da tenere di conto ma per il resto la sostituzione è facile facile.

La farina di carrube oltre a dare un sapore dolce è anche capace di dare una consistenza cremosa come il cacao perché è un addensante naturale utile in varie ricette come creme, marmellate, salse e altri condimenti.

All’interno della farina di carrube sono presenti diverse fibre dalle capacità addensanti ed in particolare la pectina che è quella sostanza che viene aggiunta proprio per ottenere la giusta consistenza nelle marmellate e nelle confetture di frutta.

La farina di carrube possiamo usarla in associazione al miele, alla frutta, allo yogurt ma anche in ricette più saporite e salate come riso, tagliatelle, impasti per il pane e la pasta fresca.

Ovviamente viene usata per le ricette di biscotti e torte dove trova largo uso non solo dietro ai fornelli di casa ma anche nell’industria di pasticceria.

La farina di carrube è ottima anche per preparare bevande da bere magari mescolata al latte e miele oppure abbinata con i latti vegetali di riso, soia o avena.

Il suo sapore dolce le permette di essere anche un sostituto dello zucchero infatti la farina di carrube viene utilizzata per fare i “dolci non dolci” che mettendo solitamente nelle proprie ricette dolcificanti naturali come la melassa, l’agave, la stevia o i malti di cereali sostituendo così lo zucchero e anche il miele.

La farina di carrube essendo naturalmente dolce è un ingrediente essenziale per queste ricette di “dolci non dolci”.

Chi sceglie farina di carrube?

La farina di carrube è adatta per chi ha problemi con gli zuccheri come i diabetici visto che la presenza di glucidi aumenta sì la glicemia come tutti i glucidi ma questi zuccheri della carrube sono a rilascio più lento e meglio distribuito che non provoca i problemi degli zuccheri immediati.

Anche per i celiaci la farina di carrube può essere utilizzata, se non viene mescolata con altri ingredienti che contengono grano o derivati di esso.

Inoltre la farina di carrube è scelta da chi ha problemi di digestione perché non irrita l’intestino e neppure porta a problemi di surriscaldamento o infiammazione, come a volte succede per il cacao nelle persone più predisposte a problemi intestinali.

La farina di carrube è anche un ipocolesterolizzante ed è persino un probiotico
perché aiuta la flora batterica intestinale riducendo problemi di gonfiore.

Inoltre ha proprietà antitossiche perché la polpa di carrube riesce ad assorbire le sostanze di scarto e le tossile libere aiutandone l’eliminazione.

Sono proprio queste tossine che generano i problemi intestinali, le infezioni e i processi putrefattivi interni. La farina di carrube aiuta in queste specifici casi e riesce quindi a lenire i problemi intestinali.

La sua composizione è ricca di sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi e quindi aiutano a mantenerci più giovani.

Altro vantaggio è che la farina di carrube da un senso di sazietà prolungato e quindi avvertiremo la necessità di mangiare solo dopo molto tempo aiutando così anche chi è attento alla linea. "

"(..) sei fuori di testa (..)"
"serve una vita intera di pratica...."

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