Domanda La diagnosi come prevenzione

Il must degli ultimi anni nel campo delle terapie oncologiche è la diagnosi preventiva. Migliaia di tumori scoperti in fase «embrionale» che hanno permesso l’uso di cure meno invasive rispetto a quelle che si sarebbero dovute utilizzare nel caso in cui il tumore fosse stato scoperto in fasi metastatiche.

Migliaia di persone salvate. Ma i marker, le cellule e i geni utilizzati per individuare la malattia non bastano. Ne occorrono di nuovi: «Abbiamo bisogno di marcatori tumorali più precisi», spiega Pier Paolo Di Fiore, direttore del programma di medicina molecolare dello Ieo e professore all’Università di Milano. Soprattutto nel caso di tumori come quello del polmone, che fa parte dei cosiddetti big killers (i tumori a più alta incidenza di mortalità), a sviluppo molto rapido e con una percentuale di guarigione che non supera il 15% dei casi.

«Un passo avanti in questa direzione, forse, lo abbiamo fatto utilizzando il microRna», dice Di Fiore. Da circa 6-7 anni si è scoperto che il Dna, oltre ai geni classici, contiene anche geni che servono a sequenziale catene corte di Rna, il microRna. Queste sostanze servono per controllare, e rallentare se necessario, il lavoro dei geni nella sintesi delle proteine.

«Abbiamo scoperto che in presenza di un tumore questi trasmettitori aumentano di numero. Cercando nel sangue microRna ben specifici si può individuare il tipo del tumore», spiega Di Fiore. «Nel caso delle sperimentazioni condotte dallo Ieo sul tumore del polmone, che dovranno essere confermate con uno studio multicentro più ampio (arruolate 20 mila persone) che è già partito e i cui primi risultati saranno disponibili entro l’anno prossimo, la capacità predittiva è pari all’attuale strumento utilizzato nella diagnosi precoce: la tomografia a basso dosaggio».

Ma rispetto allo strumento diagnostico attuale, l’analisi del miRna ha un duplice vantaggio: «La tomografia emette comunque radiazioni», spiega infatti Del Fiore, «mentre per la misurazione del miRna è sufficiente un prelievo di sangue e le seguenti analisi di laboratorio. Il secondo vantaggio consiste nella non medicalizzazione della persona: per la tomografia occorre prenotare una visita in ospedale, mentre per un prelievo la trafila è meno impattante sulla vita della persona».
Simone Fanti – OK Salute e benessere

broli86 ha scritto: Il must degli ultimi anni nel campo delle terapie oncologiche è la diagnosi preventiva. Migliaia di tumori scoperti in fase «embrionale» che hanno permesso l’uso di cure meno invasive rispetto a quelle che si sarebbero dovute utilizzare nel caso in cui il tumore fosse stato scoperto in fasi metastatiche.

Migliaia di persone salvate.
Simone Fanti – OK Salute e benessere

ohmy!
ce ne sarebbero di cose da scrivere dopo la lettura di codesto articolo! :lol:
Ma credo che si andrebbe OT e in maniera anche piuttosto maleducata, nei confronti di questo bellisssimo 3d, di Imhotep e del suo splendido papa! :kiss:

Se vuoi, broli, posso riportare questo articolo (si fa per dire) in un nuovo 3d e possiamo conversare sul suo contenuto.

Fammi sapere.
ciao

Cecilia ha scritto: Se vuoi, broli, posso riportare questo articolo (si fa per dire) in un nuovo 3d e possiamo conversare sul suo contenuto.

Fammi sapere.
ciao

per me, benissmo

broli86 ha scritto:

Cecilia ha scritto: Se vuoi, broli, posso riportare questo articolo (si fa per dire) in un nuovo 3d e possiamo conversare sul suo contenuto.

Fammi sapere.
ciao

per me, benissmo

Prego!

ho dovuto scegliere una categoria per questo 3d, non si puó fare diversamente, e quindi ho pensato ( a volte accade anche a me!) che questa era la sezione piú ... appropriata :lol:

Cecilia ha scritto: ho dovuto scegliere una categoria per questo 3d, non si puó fare diversamente, e quindi ho pensato ( a volte accade anche a me!) che questa era la sezione piú ... appropriata :lol:

concordo diciamo che una diagnosi tardiva, è dannosa in altro modo pero' una buona prevenzione non vuol dire fare esami ma adottare 1 buon regime di vita, non a caso l'articolo è di quel riferimento che ho messo in fondo

Esatto, fare esami puó anche essere utile, non che io lo neghi, ma non ha niente a che fare con quello che é descritto in quell´articolo, preso da quel sito, ohmy :dry:

Il fatto é che si vende come prevenzione la diagnosi, se poi di diagnosi si puó parlare.
Se si cerca clienti e cavie allora va bene, ma lo scopo della diagnosi non dovrebbe essere quello.