Domanda Diabete e frequenti ipoglicemie, cosa fare?

elena grazie ancora
dunque...
il rosmarino lo sto prendendo e da sempre mi dà effetti positivi
adesso lo sto sperimentando con una goccia di acido fulvico... mi sembra che mi migliori il metabolismo dei grassi
tempi di infusione: una volta messo nell'acqua bollita ci sta di più di 10 minuti cioè fino al raffreddamento... quindi questo già lo fa...

il thread dello shilajit e acido fulvico è una parola, sono affaticato e oppresso

stavo giusto valutando di comprare il coenzyme compositum con alcuni sali di schussler
www.erborfarma.it/angolodellanatura/index.php
il 2, 7 e 11

dello zolfo, a parte la tipologia, assumo attualmente acetil n cisteina, che sicuramente sostituisce meglio la cisteina...

l'ubiquinolo per me è stato un terno al lotto, feci tanta fatica l'anno scorso comprandolo da Stakich per avere invece, dell'acido alfa lipoico, gliel'ho rispedito... tempo e soldi persi in parte... che cose estenuanti, qui dobbiamo vivere con degli artefatti alimentari e di salute invece

quanto alle noci per me vanno bene, considero sempre di prenderne in maniera limitata...

i cibi dolci, invece, io li prendo quando non sto bene, per esempio orzo tostato e stevia, mi carbura lo stomaco invece di digestioni lente...

i colleghi sono certamente rompic, fra tanto altro, sbagliano appositamente anche il mio nome, e visto che in famiglia non lo hanno mai sostenuto credono di sentirsi autorizzati come una specie di pedagogia negativa che mi vorrebbero impartire,
devo presentare una lettera aperta che non cade nel vuoto

non avevo visto il tuo ultimo post...

diciamo che dalla "psicosomatista" ho affrontato, almeno un pò e negli aspetti fondamentali il mio diabete (psicosomatico)
in fondo si è trattato di darsi il dolce negato, solo che lo scompenso è stato veramente troppo
il boccone amaro è stato immenso
è stato Alexander Lowen ad avere affrontato questo problema (psicosomatico) ho anche un numero di Riza Psicosomatica dedicato al diabete

l'aspetto paura che citi, non so... ma mi sembra che ne sono estraneo, più che altro è una specie di... come dire... congestione, non potere lasciare fluire la mia vita, per un altra persona sarebbe un incubo...

ad oggi sopporto glicemie di 20 come di oltre 570 come nulla fosse...
non so per il mio futuro cosa erediterò per questo
ma credo che la situazione lavorativa la devo, non tamponare, senza aspettare involuzioni, ma proprio spegnere con tutto quello che ha implicato con accuse pazzesche, ho già una lettera pronta, la devo presentare all'improvviso, coinvolge il "sociale" desiderio mimetico

lo prendo quando mangio la sera 7 gocce in mezzo bcc di acqua
se lo mischo con altre cose tipo succhi, green magma diventa nero ed orribilmente vomitevole pero....

elena:
con un poco di zucchero la pillola va giù"?

direi che visto il film, quello è solo uno dei tanti film per indottrinare subliminalmente i bambini e adulti
ha tutti i riferimenti al capitalismo, banche, soldi, e il famoso zucchero che ti fa ingoiare le cose brutte e cattive, anche se nn vuoi e sai che lo sono. (vedi quello che stiamo subendo ora dai politici, e lo zucchero sono i tg con le donne nude, il ballo del coreano, i tablet ecc....

:lol: :silly: nataku allora non hai capito lo spirito con il quale ho scritto la frase lascia stare il film, se è per questo ci sono tomi sull'indottrinamento dei bambini attraverso i film per l'infanzia..


qui la cosa che volevo far rilevare era un'altra, legata al disgusto per una situazione che evidentemente s'è incancrenita e che sebastiano ha colto. Si tratta di cambiare prospettiva.
Di immaginarsi di essere degno di vivere in una situazione diversa, dove si è amati e rispettati, dove non c'è paura, dove c'è accettazione. Dove noi accettiamo innanzitutto noi stessi. Con un po' di amore e comprensione (zucchero) i problemi si ridimensionano e alla fine spariscono (la pillola va giù).
La paura distorce sempre le nostre sensazioni e ci confonde su cosa realmente sta accadendo, mentre l'amore è assenza totale di paura, è tutto ciò che ha valore, è espansione e estensione, non confronto e misurazione e giudizio.
Sembra una cosa scontata, l'amore, perchè chi non ne vorrebbe. In realtà, sembriamo sempre frenati, ne abbiamo come paura: dobbiamo invece lasciar andare la paura inconscia, i pensieri e le sensazioni negative, creare spazio tra noi e le situazioni che ci fanno soffrire. Darci una chance di vedere con più chiarezza, da lontano, lasciando andare la paura, che a volte nemmeno riusciamo a cogliere, e vedere al di là della vecchia realtà definita da ciò che eravamo e da ciò che, con calma, se pensiamo metaforicamente con un po' di zucchero verso noi stessi, è: siamo sempre noi i responsabili di ciò che accade, siamo noi a richiedere gli ostacoli che devono servirci a comprendere e ad avere esperienza dell'amore.
E' un'interferenza che ci autoimponiamo e che ci tiene legati alle vecchie idee, magari inculcate dalla famiglia, o dalla società, che usiamo continuamente, inconsciamente, e che non ci permettono di ottenere ciò che vogliamo.
Che film ci passa in mente ogni momento? che film invece decideremmo di vedere se veramente ci volessimo bene?
continuare a perseverare e a vedere il negativo non ci serve a molto. Ecco che l'immaginazione attiva può supplire a ripulire i vecchi film e a immetterne di nuovi.
Eppure abbiamo sperimentato l'amore. Abbiamo ricordi belli e positivi. Sentiamoci grati per questi e sostituiamoli a quelli stressanti, che ci presentano disgusto per la situazione che dobbiamo affrontare ogni giorno
non serve nemmeno parlarne, basta agire

insomma, possiamo scegliere la nostra realtà, possiamo scegliere di avere esperienza della verità, senza paura, possiamo scegliere di abbandonare il passato, che ci ha regalato la malattia, e decidere di istallarci nel presente dell'integrità
Dove non ci sono altri che ci incasinano la vita
dove scegliamo di vedere solo amore (perchè è la sola nostra realtà)
dove ci rendiamo responsabili di questa scelta e cerchiamo di essere neutrali verso gli altri
dove con la pace nella mente e l'amore nel cuore, il perdono diventa la nostra unica funzione
dove perdonare è lasciar andare la paura, la rabbia, l'aggressività e il disgusto di vivere relazioni sbagliate
dove non si può perdonare gli altri, non si può amare gli altri se prima non si ama se stessi incondizionatamente e appassionatamente, dove ci si perdona e non ci si giudica più

alcuni ci appaiono indegni di essere amati ma se vediamo bene, realizziamo che questi sono a loro volta vittime di paure, e perciò di rabbia e aggressività, ci rendiamo compassionevoli e lasciamo andare: come?
non si sarà simpatici a tutti, ma se siamo neutrali, se abbiamo voglia di sperimentare la pace, di vederci in situazioni di amore e rispetto, allora gli altri si adegueranno automaticamente e o cambieranno strada o cambieranno atteggiamento o la situazione cambierà per adeguarsi alla nostra volontà di vivere la pace reale del cuore
perciò tutto ciò che dobbiamo fare è perseverare nella visione e sentirsi grati di amare ed essere amati, di essere integri, in pace con se stessi, guariti, non più attaccati a regrets, a rimpianti, a visioni orride di realtà disgustose dove gli altri ci fanno a pezzi. A che serve? a perpetuare l'orrore e a nient'altro.
caro Sebastiano, io ho un cognome che è tutto un programma :lol: e tu lo conosci i compagni di scuola ci si divertivano un mondo a distorcerlo e anche i miei colleghi di lavoro... può ferire se si è attaccati a una certa immagine di sè, ma se si sa ridere di se stessi e anzi si usa ancora di più il paradosso, la cosa si smonta in quattro e quattr'otto. Perchè, in fondo, questa gente che conforta se stessa e il proprio vuoto con divertimenti simili, a distorcere nomi o a prendere in giro, che divertimento troverà se chi vogliono prendere in giro se la ride più di loro? Il loro scopo essendo quello di vedere la tua offesa e il tuo intristirti, giusto? e tu dagli l'opposto e riditela di gusto, ma proprio di gusto, (deve essere sentito) esagerando l'iperbole che hanno iniziato loro... perderanno presto la voglia di farlo

e poi hai altre cose di cui devi interessarti, hai altre montagne da scalare, che non queste quisquilie e ci devi aiutare perdiana a fare sto post su acido fulvico e shilajit, che è più importante perchè aiuterai un mare di gente...

ah, Sebastiano
i sali di s.: ne abbiamo già parlato in precedenza... ti mando 2 files. Prendi questi, sono più seri. Si trovano in farmacia e costano meno. x 2 settimane, segui istruzioni.

Quando uno s'abitua a livelli molto bassi di glicemia diventa insensibile ai sintomi (che tutti conosciamo: pallore o sudorazione o tremore ecc..). Questo perché il cervello s'adatta a bassissimi livelli di glucosio. Ma la buona notizia è che con una settimana di glicemia più alta (130 o più) si può invertire l'effetto.
E' pericoloso infatti non avvertire i sintomi in caso di guida di veicoli o se si gira da soli.
E' mia opinione che forse dovresti definire un'integrazione utile per te e poi mantenere quella per avere una glicemia più stabile.
Il fatto di sperimentare sempre nuove erbe o sostanze aumenta la tua conoscenza, ma forse è la vera causa delle instabilità e delle ipo.
Ciao
Rudy

P.S.: anche io non sono 1 paziente "standard" però...

Grazie Elena, grazie CMN,
scusate il ritardo ma anche volendo passare oltre tutto ciò che provoca il mio danno, bisogna comunque passarci e questo significa pensare a persone che sono attivamente impegnate a rompermi qualcosa...
quanto ad immaginarsi in situazioni migliori questo l'ho tentato di fare, con le mie risorse disponibili, e semplicemente devo prima procedere a togliere le situazioni disturbanti, latenti ma attive, a me non interessa più cambiarli ma giudicarli per quello che hanno fatto
comunque mi impegno sempre a fare tutto quello di cui ho risorsa... anche stare lontano da certo ambiente, che però come ho detto, è latente
devo negare i miei tentativi, con le mie risorse disponibili, se devo pensare di fare ancora di più...