OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Speranze e delusioni, vittorie e sconfitte, virtù e debolezze: in questa area del forum si parla di esperienze vissute, storie reali di vita vissuta che toccano il cuore o che sorridere, storie che fanno piangere, storie che fanno riflettere... storie della nostra vita.

amato Iperattività, una preziosa testimonianza.

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11 Anni 11 Mesi fa #8689 da Nataku
QUELLO CHE DICEVO è CHE VEROSIMILMENTE NN SA CHE CI SONO COSE A MENO PREZZO....

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11 Anni 11 Mesi fa #8722 da Mindsurfer
Risposta da Mindsurfer al topic Re: Iperattività, una preziosa testimonianza.
Bellissima testimonianza. Il libro di Hoffer andrebbe reso materia di insegnamento nelle scuole!
La niacina è secondo Hoffer la vitamina più importante dopo la C. Cosi come la C tende ad 'occuparsi' del corpo e del sistema immunitario la niacina sembra che ottimizzi il sistema nervoso migliorando l'attenzione e la memoria.
Sto cominciando solo da un mese a relazionarmi con la Niacina, con risultati inaspettati sulla mia (ormai ex) letargia mentale e fisica solo dopo un paio di settimane. Ho letto testimonianze positive sulla depressione endogena, veri miracoli dopo anni di sofferenze.

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11 Anni 11 Mesi fa #8782 da Niacina
Risposta da Niacina al topic Re: Iperattività, una preziosa testimonianza.
Rileggendo ilibro ho visto che un'alternativa ancora più efficace è il NADH, che ai tempi delle sperimentazioni del libro non era ancora diffuso, mentre ora si. L'ho ordinato da Biovea perchè voglio testarlo. qualcuno l'ha provato?

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11 Anni 11 Mesi fa #8786 da Clara
Ciao Niacina, non conoscevo il NADH, sono andata a cercare qualcosa e penso che lo voglio sperimentare:
La supplementazione alimentare nello sport e nella vita di tutti i giorni sta assumendo un ruolo sempre più importante, al punto tale che sono sempre più frequenti quegli integratori sviluppati appositamente dalle industrie farmaceutiche o alimentari con molteplici scopi, come coadiuvare le prestazioni e contemporaneamente proteggere l’organismo e prevenire l’insorgenza di malattie.

In tale ambito si inserisce il NADH, abbreviazione di Nicotinamide-Adenin-Dinucleotide-Idruro, una sostanza biologica presente in ogni cellula vivente e scoperta nel lievito nel 1905. La H sta per Idrogeno e indica che si tratta della forma biologicamente più attiva, e quindi ricca di energia, di tale principio nutritivo. Questo composto organico è costituito da una molecola di Vitamina PP (Nicotinamide), una molecola di Adenina e da due molecole di Ribosio e Fosfato. Sostanza nota agli scienziati da oltre 90 anni e ampiamente descritta in ogni testo di biochimica, viene altresì chiamata Coenzima 1, evidenziandone l’importanza all’interno dell’organismo. Il NADH infatti è presente in tutte le cellule viventi, sia animali che vegetali, anche se queste ultime ne contengono dosi minori in quanto non necessitano di produzione di energia per il movimento e la locomozione (ortaggi e verdure 0,1-0,2 milligrammi per kg. Carne, pesce e pollame 40-50 mg. per kg). Prodotto dal catabolismo di proteine, grassi e carboidrati reagisce con l’ossigeno per produrre energia, tanto che una molecola di NADH produce, all’interno del ciclo di Krebs, tre molecole di ATP.

Se ne deduce che più NADH è a disposizione delle cellule, essendo presente appunto in ognuna di esse, più ATP le cellule stesse produrranno. Importantissimo per il muscolo cardiaco, in quanto le sue cellule producono il 60% in più di NADH rispetto alle altre, per il cervello ed i muscoli scheletrici. Il Nadh rinforza inoltre il sistema immunitario, è anzi il più importante tra tutti gli Antiossidanti essendo una forma potenziata della Nicotinamide (Vit.PP) e grazie alla presenza di atomi di Idrogeno che gli conferiscono proprietà riducenti, trasferisce l’Idrogeno stesso al Glutatione ossidato o danneggiato ripristinandolo nella sua forma ridotta. Altrettanto fa il Glutatione con la Vit. C che a sua volta rigenera la Vit. E. Una situazione analoga si produce con il Coenzima Q10 che quando viene assunto come integratore alimentare è in realtà in forma ossidata e quindi non può agire da antiossidante.

Il NADH protegge inoltre il fegato dai danni dell’alcool attivando l’enzima che lo degrada migliorando quindi le funzioni epatiche, diminuisce i livelli di colesterolo nel sangue, protegge membrane e mitocondri da tossine, composti chimici, inquinamento, luce ultravioletta, ozono e radicali liberi. Protegge anche da alterazioni del DNA che causano malattie come l’artrite reumatoide, l’arteriosclerosi, le immunodeficienze. Promuove la produzione di sostanze chimiche di trasporto utilizzate a livello cerebrale quali Dopamina, Adrenalina e Serotonina. Tali sostanze (neurotrasmettitori) costituiscono una condizione fondamentale per il patrimonio mnemonico, le capacità cognitive e decisionali, aumento della coordinazione e della resistenza. Un Inciso particolare merita la sua azione verso la Dopamina, neurotrasmettitore che viene ossidato nel nostro organismo, soprattutto nel cervello e in particolare nei soggetti più vecchi. Poiché il NADH è in grado di inibire l’auto-ossidazione di tale sostanza, aiuta a prevenire e ritardare la degenerazione dei tessuti dovuti all’invecchiamento e la morte delle cellule.

La nostra alimentazione quotidiana, soprattutto se comprende cibi come carne, pesce, pollo, è teoricamente un’ottima fonte di approvvigionamento di NADH, che purtroppo in realtà viene quasi tutto distrutto con la luce, la cottura o scomposto dai succhi gastrici. La difficoltà di produrre una sostanza stabile molecolarmente, anche se sono circa 20 anni che si sperimenta sull’uomo, spiega perché non sia stato utilizzato in precedenza come integratore alimentare. Il primo che utilizzò il NADH come integratore fu il dr. W.Birkmayer, che dopo anni di studi sui trasmettitori biochimici nel cervello umano, utilizzò negli anni ‘80 il NADH in infusione endovenosa su pazienti affetti dal morbo di Parkinson al fine di stimolare l’organismo a produrre naturalmente Dopamina.

Il NADH era però così instabile che bisognava somministrarlo sotto stretto controllo medico. Solo recentemente si è realizzata una forma stabilizzata di NADH facilmente assorbibile (tanto che numerosi soggetti affetti da Sindrome da Affaticamento Cronico e depressione sono stati trattati con successo con circa 10 mg. di NADH al giorno). Inoltre il mercato della supplementazione ha nel frattempo portato a sviluppare e proporre altri integratori peraltro validi come Creatina, Ribosio ecc. (il Ribosio deriva comunque dal NADH stesso e la Creatina contribuisce a ricaricare l’ATP che, ricordiamo viene a sua volta prodotto dal NADH). Per quanto riguarda una sua integrazione nello sport diversi studi hanno dimostrato che su atleti già ben allenati di diverse discipline sia aerobiche che anaerobiche, dopo due mesi di trattamento con 10 mg. di NADH al giorno la performance aumentava di circa il 13%. Altri studi hanno evidenziato una significativa diminuzione dei tempi di recupero ed un aumento della capacità di ossigenazione e dei tempi di reazione su ciclisti dopo circa 30 giorni di integrazione con appena 5 mg. di NADH al giorno. Un altro studio è stato eseguito su una squadra di calcio europea. Tutti i giocatori sono stati sottoposti ad una dose di NADH di 5 mg. al giorno per un mese, raccogliendo i loro campioni di sangue prima e dopo il periodo di trattamento. Misurando il livello di L-Dopa nel sangue ne sono stati rilevati degli aumenti in tutti gli atleti fra il 30% ed il 100%. La L-Dopa viene immediatamente convertita in Dopamina, responsabile della resistenza muscolare. Tutti gli atleti tranne tre hanno manifestato aumenti di concentrazione, vigilanza e capacità di resistere allo sforzo. Recentemente prove empiriche fatte in Italia su 20 atleti di potenza (body building, sollevamento pesi , rugbisti) con dosi giornaliere di 20 mg. al giorno, se hanno evidenziato in realtà un aumento modesto della prestazione pura, hanno altresì stupito tecnici ed atleti per una drastica diminuzione dei tempi di recupero (il che equivale ad un aumento della prestazione globale).

Per quanto riguarda eventuali effetti collaterali derivanti dall’uso del NADH, studi clinici approvati dalla FDA americana non ne hanno rilevati evidenziando una tolleranza al prodotto addirittura di oltre settemila volte superiore a quella raccomandata. Inoltre non è stata osservata alcuna interferenza con i più comuni farmaci. Data comunque la sua relativamente recente introduzione sul mercato è sicuramente presto per pronosticare il successo o meno di questa interessantissima sostanza anche se i presupposti ci sono tutti. Per ora i consumatori americani sono avvantaggiati dato che il prodotto si trova comunemente in farmacie, negozi specializzati ed “Healt Food Stores”.

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11 Anni 11 Mesi fa #8787 da abuandre
Risposta da abuandre al topic Re: Iperattività, una preziosa testimonianza.
Buon giorno Clara, volevo sapere che la NADH può aiutare la memoria?

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11 Anni 11 Mesi fa #8788 da Clara
Ciao caro, non ne so niente, come ho detto sopra non conoscevo nemmeno questa sostanza ma mi sembra interessante e proverò a sperimentarla.

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