Domanda Enterosgel per "eccesso" di istamina?

Tutto quello che troverete scritto qui viene decisamente rigettato dai ricercatori e dai professori della mia università. Però ve lo propongo ugualmente


Il dr Thomas Rau, direttore della Paracelsus Klinik di Luestmuehle, Svizzera, ha condotto uno studio sulla candida e ha concluso che essa ha un ruolo di una certta utilità in quanto si lega, a livello intestinale, al mercurio, inglobandolo.

Questa sua azione protettiva permette che il mercurio non venga assorbito nel flusso ematico impedendogli così di depositarsi negli organi e di portare a patologie degenerative.
La proliferazione di candida spesso è per il nostro bene, è un sistema di guarigione e prevenzione del corpo umano ed andandola a sopprimere coi farmaci senza prima aver risolto il problema di fondo (in questo caso intossicazione da metalli) porterebbe a gravi danni per via dell’eccesso di mercurio.

Recentemente sono state scoperte nuove referenze per la causa della candidosi negli esseri umani. Per esempio, il fatto che le persone in salute con un alto livello di amalgame sono allo stesso tempo affette da Candida – anche se non in fotma patologica ma in forma protettiva”

dr Thomas Rau



Qui potete trovare lo studio completo in PDF : 43_rau_candida



Spesso questo si può riscontrare in chi ha l’amalgama dentale.
Il dr Hal Huggins, dentista, ha detto a riguardo:

Stranamente, la Candida è li per salvarvi la vita. Trasforma il metil-mercurio in una forma meno tossica. [ . . . ] Se la Candida venisse eliminata quando avete ancora delle amalgame dentarie nella vostra bocca, la vostra salute non sarebbe così buona come nel caso in cui la Candida vi stesse proteggendo.



Questo è il suo sito web: www.hugginsappliedhealing.com/



La candida cresce in ambiente alcalino.E’ proprio in un terreno biologico neutro o alcalino che la candida si trasforma in fungo. Se pensate che essa viene controllata da ceppi batterici come gli acidofili, che rilasciano acido lattico come prodotto del loro metabolismo, tutto torna. Essa agisce per ridurre ulteriormente l’acidità dell’intestino tramite la produzione di ammoniaca, un gas alcalino prodotto della fermentazione degli zuccheri operata dalla Candida. L’ammoniaca favorisce anche la crescita di altri lieviti. Proprio tramite questi processi la candida riesce, in poche ore, ad innalzare il pH da 4.0 a 7.0, come attestato da uno studio ( “The Fungal Pathogen Candida albicans Autoinduces Hyphal Morphogenesis by Raising Extracellular pH” VYklova et al.)

Cito:

Under acidic conditions, this species can raise the pH from 4 to >7 in less than 12 h, resulting in autoinduction of the yeast-hyphal transition, a critical virulence trait.


Non pensate però che una dieta alcalinizzante sia inutile per la Candida, tutt’altro. La dieta alcalinizzante serve per pulire il sangue, eliminare le scorie e le tossine e per coadiuvare al ripristino di un microbioma sano che possa integrare il lavoro della candida e, una volta ristabilita la salute, tornare a controllarla efficacemente.
Serve seguire un regime alimentare atto a ripristinare la funzionalità della mucosa intestinale, che svolga un effetto antiossidante e depurativo e che abbia una reazione alcalinizzante sull’organismo.

Non vi è un’alimentazione che vada bene per ognuno in qualsiasi momento della vita, però in linea di massima si preferiranno alimenti vegetali freschi, estratti di frutta e verdura, semi, alghe, prodotti fermentati. Nei casi di Candida è bene evitare tutti i prodotti amidacei e gli zuccheri raffinati, ma anche e soprattutto i latticini e la carne. Lo zucchero bianco va completamente eliminato per il suo effetto acidificante; per ogni molecola di zucchero bianco ne servono 56 di magnesio per digerirla. Il miele è consentito in quanto è composto da monosaccaridi di facile digestione (fruttosio e glucosio) e viene assorbito prima di giungere nell’intestino. Inoltre è ricco di fitochimici benefici fra cui ricordiamo i flavonoidi (quercetina, crisina ecc.) sostanze nutrienti bioattive. I carboidrati che andrebbero evitati sono i disaccaridi (lattosio, maltosio, saccarosio) in quanto nelle persone affette da Candida e che quindi hanno problami digestivi questi non vengono ben scissi da parte degli enterociti ed arrivano perciò integri nell’intestino laddove la Candida li utilizzerà per prosperare e li fermenterà. Gli alimenti amidacei potranno essere reintrodotti una volta che la Candida è stata reintegrata e sarà stato ripristinato lo stato di salute.

Vi sono diversi fitoterapici che funzionano in questo caso e che possono essere applicati sulle zone interessate.
Per esempio, nel caso di una candidosi vaginale si può usare un assorbente interno imbevuto in una miscela di succo d’aglio e propoli ed inserito internamente per la notte. In questo bisognerà terminare la terapia con un ciclo di fermenti lattici in ovuli adatti.
Per una candida al cavo orale si potranno usare argento colloidale e un unguento a base di chiodi di garofano.
lacurainte.wordpress.com/2014/08/19/cand...i-un-fungo-benefico/

L’intestino è il ponte più importante tra noi e il mondo esterno.
L’apparato digerente rappresenta il tratto che parte dalla bocca ed arriva all’ano, e pur essendo all’interno di noi, è ancora all’esterno.
In esso il cibo viene denaturato, ridotto in particelle elementari, ed assorbito affinchè ciò che mangiamo diventi parte integrante della nostra struttura materiale.

L’intestino si divide in due:

– intestino tenue , che nell’uomo è lungo circa 7 metri

– intestino crasso , che nell’uomo è lungo circa 1,5 metri

Le pareti intestinali sono rivestite dai villi, protrusioni flessibili che hanno lo scopo di assorbire il cibo ma anche di produrre importanti agenti chimici che svolgono funzioni immunitarie, digestive e molte altre ancora.
Esso è abitato da colonie di batteri simbionti che ci aiutano a digerire gli alimenti e a fornirci energia.
Si stima che nel corpo umano ci siano più batteri che cellule, quindi possiamo comprendere l’importanza di mantenere una flora batterica in equilibrio.
Vi è una relazione quasi sociale tra i vari ceppi di batteri, e in questa visione olistica non esistono batteri buoni o cattivi, ma soltanto batteri che cooperano per la salute del corpo che li ospita.
Si sente spesso dire che un tale batterio è negativo e va debellato o che un talaltro batterio crea infezioni e bisogna combatterlo con gli antibiotici.
Vi stupirebbe sapere che spesso quei batteri fungono da controller per funzioni importantissime del nostro corpo.
L’Helicobacter Pylori per esempio, quando è integrato correttamente nel tessuto sociale intestinale, permette la regolazione della grelina con conseguente controllo nel senso di sazietà.
L’equilibrio della flora batterica è mantenuto da una corretta alimentazione e da una corretta igiene mentale, infatti le emozioni ed i pensieri influenzano in maniera marcata l’equilibrio gastrointestinale, andando ad influenzare di conseguenza anche il sistema nervoso, il sistema immunitario e il tono dell’umore.
Vi è un asse, definito GBA (Gut- Brain axis, l’asse viscere-cervello) che tramite una rete di segnali nervosi ed ormonali regola le nostre funzioni digestive, ormonali ed immunitarie.

In questo modo i pensieri e lo stress comunicano tramite il sistema nervoso con l’intestino che di conseguenza altera le sue secrezioni e il suo ambiente ( alterazione del pH).
In un pH alterato una certa porzione di batteri prolifera e sbilancia l’equilibrio del microbioma che non riuscirà più a fungere da controller dell’infiammazione tramite le sue funzioni immunitarie.
Sapevate che il 90% circa della serotonina, l’ormone “della felicità”, viene prodotto dalle cellule enterocromaffini dell’intestino?
Questo rapporto di condizionamento funziona anche al contrario, infatti anche il microbioma influenza i nostri stati di coscienza e i nostri desideri.Pensate per esempio a quando una persona ha la candida, che sente la voglia compulsiva di assumere farine bianche, lieviti, zucchero bianco, alimenti raffinati; tutti alimenti che permettono alla candida di prosperare.

Il Dottor Norman Walker, Naturopata ed esperto di terapie naturali, sviluppò una mappa riflessologica in base alla sua esperienza nella quale collegava ogni parte del colon ad un’organo od una zona del corpo.
Lui sosteneva che quando abbiamo del materiale fecale bloccato in una certa porzione del colon, avremo di conseguenza una patologia nell’organo riflesso.
Pulendo l’intestino in maniera profonda si può assistere a guarigioni in altre parti del corpo

elena ha scritto:
Vanno invece incentivati i crauti, il cavolo cappuccio, le carote, la zucca, il latte di mandorle senza zucchero, le spezie come zenzero, basilico fresco, coriandolo, zafferano, pepe lungo indiano, curcuma, origano, cumino e semi di garofano.

E' possibile che la zucca mi crei mal di pancia e gas? Il sedano rapa non ne parliamo, dolori atroci.

elena ha scritto: Il miele è consentito in quanto è composto da monosaccaridi di facile digestione (fruttosio e glucosio) e viene assorbito prima di giungere nell’intestino. Inoltre è ricco di fitochimici benefici fra cui ricordiamo i flavonoidi (quercetina, crisina ecc.) sostanze nutrienti bioattive.

Posso usarlo in dosi minime per togliere il desiderio di dolci? Al mattino potrei frullarlo con il latte di cocco. Ho difficoltà nella colazione.

E' possibile che la zucca mi crei mal di pancia e gas? Il sedano rapa non ne parliamo, dolori atroci.


Si certo Francesca.. questo post non era specificamente per la tua situazione, a te ho mandato le email con i prodotti da mangiare, ricordi? e non ci sono le cucurbitacee...
il post in questione era specifico per la candida, (tu hai anche un altro paio di problemini che si sommano a quello) ma era interessante perchè ti faceva capire cosa comporta il cambiamento del microbioma sui livelli ormonali e immunitari...
mi sembra chiaro che devi prendere solo i prodotti che non ti procurano sollecitazioni dannose sulla parete intestinale (in base alle tue intolleranze a tiramina e salicilati)

zucchero no miele no
ti ho mandato i sostituti... anzi me ne vengono in mente degli altri meno tossici ancora per te...
vuoi provare la polvere di Lucuma?
per la colazione latte di cocco bio... come va con il cocco?

elena ha scritto:
vuoi provare la polvere di Lucuma?
per la colazione latte di cocco bio... come va con il cocco?

Purtroppo non riesco a trovare un cocco decente, 3 su 3 buttati, acquistati da 3 negozi diversi. Ma le rare volte che l'ho mangiato per fame devo dire che forse un po' mi nauseava.

Il latte di cocco lo digerisco poco, per questo ne prendo in piccole dosi e con la frutta non mi dà fastidio.

Ok per la lucuma, ma ho a casa dello zucchero di cocco, provo prima con quello?

E' difficile resistere alla voglia di zuccheri, ieri sera per disperazione mi sono fatta una frittella di riso basmati, latte di cocco, burro ghee.

Inoltre ho molto appetito rispetto a prima, forse anche perché la colazione del mattino è complicata, solo le proteine mi saziano ma la carne mi è andata a noia.