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Domanda Argento e oro colloidale

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11 Anni 7 Mesi fa - 11 Anni 7 Mesi fa #11784 da Clara
Risposta da Clara al topic Argento e oro colloidale
Sull'argento:
Estratto dal libro di Josef Pies, Uso terapeutico dell'argento colloidale. Prezioso antibiotico naturale, Macro Edizioni, Cesena, 2009



«L'argento colloidale è un rimedio universale e pressoché privo di effetti collaterali per la cura di numerose malattie. In molte pubblicazioni si è dimostrato che agisce contro i batteri (per esempio stafilococchi e streptococchi), i virus e i funghi (per esempio il saccaromiceto Candida albicans). Gli bastano pochi minuti per uccidere tutti questi agenti patogeni.

La cosa interessante è che di solito i batteri “utili” all’organismo umano presenti nell’intestino crasso vengono risparmiati, dato che l’argento colloidale viene riassorbito al più tardi nell’intestino tenue, per via ematica o linfatica. Tuttavia in alcuni casi è auspicabile che l’argento colloidale agisca nell’intestino crasso. Ne spiegheremo il motivo in uno dei capitoli successivi (cfr. “Come lo si usa?”).



L’argento colloidale può essere usato anche nelle malattie le cui cause sono ignote o non del tutto conosciute. Nel frattempo ne sono stati descritti gli eccellenti effetti relativamente a parecchie centinaia di quadri clinici, con uno spettro d’azione enorme (v. tabelle). Soprattutto all’inizio di questo secolo, la sua efficacia è stata studiata approfonditamente da numerosi scienziati di chiara fama che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche in riviste mediche prestigiose quali Lancet, Journal of the American Medical Association e British Medical Journal.

Courtenay [1997] ha raccolto questi significativi lavori, di cui ha tenuto conto nel suo libro.

Dopo una lunga pausa durante la quale l’interesse per l’argento e per l’argento colloidale era fortemente scemato, da alcuni anni la ricerca in questo campo è tornata molto attiva. La scienza ha ripreso ad occuparsi nei più vari settori delle proprietà terapeutiche di questo metallo, confermando anche con nuovi metodi i risultati e le esperienze del passato.



L’impiego dell’argento colloidale è stato sperimentato in varie malattie, fra cui numerosi disturbi agli occhi, alle vie respiratorie, alla pelle, all’apparato locomotore e al sistema nervoso. Se si pensa che un antibiotico (farmaco contro le infezioni batteriche) o un antimicotico (farmaco contro le micosi) ad ampio spettro è sempre in grado di uccidere solo una parte degli agenti patogeni e può facilmente dare origine a resistenze, l’uso dell’argento rappresenta un enorme vantaggio. Un antibiotico agisce solo contro una piccola quantità di agenti patogeni diversi e mai contro i virus. Inoltre l’argento colloidale è praticamente privo di effetti collaterali, mentre le sostanze chimiche ne possono avere molti e anche gravi. [...]



L’argento colloidale può essere usato nella terapia ma anche nella prevenzione delle malattie, dato che sostiene e alleggerisce il sistema immunitario.

Qui di seguito illustreremo alcuni esempi delle numerose malattie citate nella letteratura medica che vengono o sono state curate con l’argento colloidale.

Alla base del principio, di recente riscoperto, della medicazione delle ferite con impacchi o cerotti d’argento c’è il medesimo principio su cui si fonda la medicazione con l’argento colloidale. Oltre alla sulfadiazina d’argento, introdotta nel 1968, oggi vengono usate soprattutto compresse e fasciature che rilasciano ioni argento [cfr. Thomas e McCubbin, 2003].



Oltre a svolgere un’azione antinfiammatoria, gli ioni argento favoriscono la formazione di nuovo tessuto epiteliale e accelerano la cicatrizzazione. Nella fase iniziale della guarigione il tessuto ferito assorbe più argento che in quelle successive, probabilmente perché il tessuto sano (epitelio) costituisce una parziale barriera per l’argento. La sua azione qui è dunque doppia, dato che la protezione dalle infezioni dopo un’ustione è di estrema importanza. Probabilmente l’argento colloidale agevola la produzione di cellule indifferenziate destinate a sostituire quelle invecchiate o danneggiate (cfr. “Da quando lo si conosce?”). È verosimile che questo accada per via di un’influenza positiva esercitata dagli ioni argento sulla morte cellulare programmata (apoptosi).

In studi sperimentali si è constatato che l’argento stimola anche la formazione di proteine particolari, le cosiddette metallotioneine, nelle cellule epiteliali (Landsdown, 2002b). Queste proteine servono a disintossicare l’organismo da metalli pesanti come il cadmio e il mercurio e favoriscono la cicatrizzazione.



Già dal 1900 circa la lamina ricavata dall’argento sterile viene spesso impiegata nella medicazione delle ferite (dopo l’oro, l’argento è il metallo più duttile e può essere lavorato fino ad ottenere lamelle di 0,0027 millimetri di spessore). In tal modo si evitano eccessive perdite di liquido e si agevola la formazione di nuovo tessuto. Ma in caso di ustioni e scottature prodotte da un liquido bollente è inoltre fondamentale prevenire le infezioni da agenti patogeni, e anche qui l’argento in lamina o in forma colloidale fornisce un importante contributo. È stato il dott. William Halstead (1852–1922), uno dei padri della chirurgia moderna, a rendere popolare l’uso della lamina d’argento nella medicazione. Questo principio è stato sfruttato intensamente fino alla Seconda guerra mondiale, dopo di che ha ceduto il passo alla marcia trionfale degli antibiotici, ma da qualche anno sta vivendo una rinascita sotto forma di compresse e cerotti rivestiti d’argento (cfr. “Polvere e fili d’argento”). Per la medicazione antimicrobica umida si trovano in commercio bende idrocolloidali come presidi farmaceutici, la cui efficacia dipende tra l’altro dal rilascio di ioni argento nella ferita.



La malattia di Lyme (eritema cronico migrante) fu descritta per la prima volta a Lyme, una località americana. Viene trasmessa perlopiù dalle zecche ed è causata da un batterio, la spirocheta Bordelia burgdorferi. Nel corso della malattia possono manifestarsi sintomi cardiaci e neurologici, e le articolazioni maggiori possono essere colpite da artrite. Courtenay [1997] sottolinea che una terapia a base di argento colloidale della durata di tre o quattro settimane ha eliminato i sintomi nei pazienti curati inutilmente per tre o più anni con diversi antibiotici. Dice inoltre che mediamente all’organismo necessitano dai tre ai nove mesi per liberarsi dall’agente patogeno e che spesso una complicazione per la terapia può essere costituita dalla Candida albicans, un’infezione da funghi che allunga i tempi della cura. Come nelle terapie antibiotiche, occorre tener presente che un risultato sierologico negativo non significa necessariamente la completa guarigione dalla borreliosi. Non cercate mai di curare malattie gravi di vostra iniziativa, ma affidatevi a un medico o a un naturopata di provata esperienza. Prima o poi a quasi tutti capita di essere colpiti da una dermatomicosi. Si tratta di infezioni, anche molto fastidiose, causate da vari funghi; spesso sono accompagnate da prurito, arrossamenti o perfino da dolorose screpolature della cute (ragadi). In molti casi le dermatomicosi rappresentano un grosso problema sia di salute che estetico per le persone che ne sono affette. In genere la terapia tradizionale ha tempi molto lunghi e sovente si verificano delle ricadute. Courtenay [1997] riferisce che in caso di applicazione locale di argento colloidale i sintomi si risolvono già nel giro di due o tre giorni.



La psoriasi è una malattia a predisposizione ereditaria ritenuta incurabile. Si tratta di una patologia estremamente fastidiosa, anche sul piano psichico, che può essere scatenata da vari fattori (fra cui virus e batteri). Si manifesta con un’intensa formazione di placche squamose, specialmente sui gomiti, sulle ginocchia, sul cuoio capelluto, sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi e nelle pieghe, ma può anche interessare tutto il corpo. Courtenay [1997] descrive come, grazie all’uso dell’argento colloidale, già dopo tre settimane la pelle ricresca normale, ma aggiunge che la terapia può durare dai tre ai diciotto mesi, a seconda del trattamento preliminare.



Anche le infiammazioni orali sono molto diffuse; possono colpire le gengive, la lingua o le guance e avere varie cause. Inoltre sono molto dolorose e fastidiose e possono perfino rendere difficile parlare o mangiare. Si riferisce che i soggetti colpiti da queste infiammazioni sono guariti molto in fretta grazie all’argento colloidale. La maggior parte di loro ha potuto riprendere a mangiare già dopo poche applicazioni a piccole dosi, mentre l’assunzione di questo rimedio quattro volte al giorno ha permesso una totale regressione dell’infezione dopo due-quattro giorni.



L’herpes simplex viene scatenato da un virus e si manifesta con la continua formazione di vescicole localmente delimitate e fittamente raggruppate. A seconda della regione interessata, si parla di herpes facciale, labiale, nasale, boccale o genitale. Spesso i sintomi insorgono perché il soggetto si trova in una situazione stressante. I primi segnali di un attacco di herpes sono il prurito e la sensibilità al dolore della parte interessata, dopo di che si formano le fastidiose vescicole. Secondo Courtenay [1997] nel la maggior parte dei casi l’applicazione topica di argento colloidale fin dalla prima comparsa dei sintomi è in grado di impedire la formazione delle vescicole. Se però compaiono lo stesso, perlopiù sono meno fastidiose di quelle su cui non si è intervenuti immediatamente. L’argento colloidale favorisce anche la loro scomparsa, che avviene in metà tempo rispetto alla norma. Anche per l’herpes zoster, un’altra malattia virale nota come fuoco di S. Antonio e potenzialmente molto dolorosa, vengono descritti i successi ottenuti con l’impiego dell’argento colloidale. [...]



Nell’ambito dell’appello lanciato dalla FDA affinché venga presa posizione nei confronti dell’argento colloidale (cfr. “Perché tutta questa agitazione?”) è stato presentato anche l’interessante contributo di un medico relativo alla cura dell’iperplasia prostatica benigna. Il medico riferisce di uno studio clinico in doppio cieco eseguito su ventidue uomini di età compresa fra i 50 e gli 82 anni, da lui curati per nicturia (frequenti minzioni notturne). I pazienti raccontavano di doversi alzare da una a cinque volte per notte. Quindici di loro (il gruppo trattato) hanno ricevuto un trattamento a base di argento colloidale, agli altri sette invece è stato somministrato un placebo (acqua colorata). La dose consisteva in un cucchiaino di prodotto finito alla mattina e uno alla sera per un periodo compreso fra i 19 e i 23 giorni. In seguito quattro pazienti del gruppo trattato hanno riferito che le visite notturne al bagno sono passate da due quattro a una sola. Altri cinque (di cui uno del gruppo placebo) hanno riscontrato un miglioramento generale della nicturia. Per finire tutti i partecipanti allo studio hanno preso un cucchiaino di argento colloidale al giorno per otto settimane. Dopo altre quattro settimane sedici partecipanti (uno nel frattempo aveva interrotto la partecipazione all’esperimento) hanno riferito di aver notato un miglioramento, mentre cinque non hanno riscontrato alcun progresso. [...]».


SULL'ORO
Fonte: Colloidal Silver – The Hidden Truths Dr. Keith F. Courtenay (U.L.C., U.S.A.)
ORO COLLOIDALE
Questo elemento è disponibile in diverse tonalità di giallo e viene estratto in tutto il mondo. Il nome derive da un antico termine anglosassone.
Medicina moderna. Ricerche mediche e cliniche hanno dimostrato che l'oro può essere usato per curare artrite, reumatismi e sifilide. È utile nel trattamento di tubercolosi, sclerosi multipla, disfunzioni sessuali, problemi spinali, lupus discoide, incoordinazione ghiandolare e nervosa, asma bronchiale, e in alcune operazioni alle terminazioni nervose. L'oro colloidale ha un effetto diretto sulle cellule, specie quelle cerebrali e nervose, ha proprietà sedative che tuttavia non intaccano la trasmissione degli impulsi nervosi. L'oro viene usato comunemente in medicina, fra l'altro per strumenti chirurgici nel trapianto dei tessuto osseo e negli aghi per agopuntura.
L'oro colloidale e il cancro: in un articolo medico sui tumori non operabili, il dott. Edward H. Ochsner, consulente chirurgico all'ospedale di Augustana, negli USA, ha scritto che l'oro colloidale può avere un effetto inibitorio sulla crescita dei tumori. Le sue ricerche hanno dimostrato che può contribuire a ridurre le dimensioni dei tumori, alleviare il dolore, migliorare l'appetito e la digestione, e aumentare il peso e la forza fisica.. Possiede le qualità ringiovanenti dell'oro (90%), gli effetti germicidi dell'argento (5%) e le proprietà vitali del rame (5%): tre elementi essenziali attentamente formulati in un prodotto. Questi tre supplementi puri e naturali sono sottoposti al procedimento colloidale, cioè caricati elettromagneticamente, composti in particelle micron e sospesi in acqua distillata pura ("Grander Living Water"). È insapore, non è tossico e viene preparato senza additivi, trasportatori né coloranti, con lo stesso processo con cui produciamo il nostro "argento colloidale originale".
Da tempo l'oro viene usato per fini medici. Ha effetti impareggiabili sul corpo fisico e per il trattamento di alcune malattie. Intorno al 1885 l'oro colloidale era comunemente usato in America come base nella cura della dipsomania (il bisogno incontrollabile di assumere alcol). L'oro
colloidale originale è noto per le sue proprietà antiinfiammatorie. Pare che sia efficace per alleviare il dolore e il gonfiore causato da artrite, reumatismi, borsite e tendinite. In passato veniva usato per placare il bisogno di assumere alcol, per disturbi digestivi, problemi circolatori, depressione, obesità e ustioni. Si ritiene che sia molto efficace per ringiovanire le ghiandole, nel prolungare la vita e migliorare le funzioni cerebrali.
Anche se l'oro colloidale originale non esercita la stessa azione germicida e antibatterica dell'argento colloidale originale, può avere l'effetto di bilanciare e armonizzare il corpo, in particolare nei casi di instabilità mentale ed emotiva, come la depressione, S.A.D. (disturbo legato al cambio di stagione), malinconia, dolore, paura, disperazione, angoscia, frustrazione, tendenze suicide... le malattie comunemente chiamate "male di vivere". Da sempre l'oro è noto per il suo effetto sull'attività cardiaca, dato che migliora la circolazione sanguigna.
L'oro ha effetti benefici sugli organi pigri, in particolare sul sistema digestivo e il cervello. È stato usato in casi di incoordinazione ghiandolare e nervosa, poiché contribuisce a ringiovanire le ghiandole, stimolare il sistema nervoso e alleviare la pressione nervosa. Il meccanismo di riscaldamento del corpo può trarre beneficio dall'oro, in particolare per i colpi di freddo, le vampate di calore, e il sudore notturno. Usato quotidianamente con l'argento colloidale, l'oro colloidale originale può coadiuvare il sistema di difesa naturale del nostro organismo, combattere le malattie e favorire una rinnovata vitalità e longevità.
I dottori Nilo Cairo e A. Brinckmann hanno scritto un best-seller medico intitolato "Materia Medica" (San Paolo, Brasile, 19a edizione, 1965), in cui l'oro colloidale era citato come il rimedio numero uno contro l'obesità. Nel luglio 1935 il periodico medico "Clinical, Medical & Surgery" pubblicò un articolo dal titolo "L'oro colloidale nei tumori inoperabili", scritto dal dott. Edward H. Ochsner, consulente chirurgico all'ospedale di Augustana, negli USA. Egli afferma: "Quando le condizioni non lasciano speranze, l'oro colloidale aiuta a prolungare la vita e a renderla più sopportabile, sia per il paziente che per i congiunti, perché abbrevia il periodo di cachessia (stato di deperimento fisico e malnutrizione spesso legato a malattie croniche) e nella maggioranza dei casi riduce enormemente il dolore, il disagio e il bisogno di assumere oppiacei (narcotici)
Ultima Modifica 11 Anni 7 Mesi fa da Clara.

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11 Anni 7 Mesi fa #11801 da Titty
Risposta da Titty al topic Argento e oro colloidale
Grazie Clara, mi piacerebbe provare ad usare l'argento colloidale per il mio problema di pelle (acne ) ne ho provate di tutte adesso dopo aver fatto una seduta di FOTODINAMICA sembra migliorare ma so che e' per poco e una nuova seduta non la faccio neanche per sogno, e' stata molto dolorosa. Devo capire se prendere delle compresse o magari esiste una crema? :cheer:

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11 Anni 7 Mesi fa #11802 da Titty
Risposta da Titty al topic Argento e oro colloidale
Riccardo sono andata a leggermi le testimonianze, e mi sono convinta voglio provare il vostro prodotto , posso utilizzarlo anche come prevenzione per influenze varie malanni di stagione....al posto di un comune stimolatore immunitario? Non ha controindicazioni ne per me che ho broblemi al fegato e per mio marito che assume un farmaco per fluidificare il sangue in dopo aver subito una ablazione del focus aritmogeno? E lo provero' anche per questa benedetta acne tardiva che non mi da tregua!!!! Grazie :lol:

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11 Anni 7 Mesi fa #11806 da yagoo40
Risposta da yagoo40 al topic Argento e oro colloidale

Titty ha scritto: Riccardo sono andata a leggermi le testimonianze, e mi sono convinta voglio provare il vostro prodotto , posso utilizzarlo anche come prevenzione per influenze varie malanni di stagione....al posto di un comune stimolatore immunitario? Non ha controindicazioni ne per me che ho broblemi al fegato e per mio marito che assume un farmaco per fluidificare il sangue in dopo aver subito una ablazione del focus aritmogeno? E lo provero' anche per questa benedetta acne tardiva che non mi da tregua!!!! Grazie :lol:


Ciao Tiziana,
senza nulla voler togliere al valore dell'argento (od oro) colloidale della Santè Naturels o di altri ottimi rimedi naturali, non vorrei si cadesse nel medesimo errore della MU, ossia quello di curare il sintomo e non la causa di un malessere o di un problema!
Facciamo (od insistiamo con) l'integrazione ortomolecolare e curiamo la nostra alimentazione quotidiana! Non esistono scorciatoie! :whistle:
In quest'ultimo modo i risultati saranno evidenti e duraturi.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Hall

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11 Anni 7 Mesi fa #11832 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Argento e oro colloidale
Cara Titty, come ha giá giustamente scritto yagoo ci sono moltissimi prodotti buoni che aiutano veramente a tornare e a rimanere in salute, MA sarebbe anche bene spiegare cosa sono i sintomi.
L´acne, molto spesso, non é un problema della pelle ma é un sintomo, un segno che dovrebbe fare capire che c´é qualcosa che non va nella dieta quotidiana, o a livello ormonale (vedi adolescenti) oppure nel fegato che magari é appesantito se non addirittura intossicato.
Ora, certamente l´argento aiuterá molto la pelle ma se si continua imperterriti con quelli che si potrebbero definire errori nel proprio stile di vita anche l´argentodopo un pó non avrá piú effetto.
Una dieta veramente sana, l´evitare prodotti chimici nella vita quotidiana (prodotti di pulizia industriali, prodotti per la pulizia personale pieni di profumi vari, medicinali ecc.), integrare in maniera equilibrata quello che neanche una dieta sana puó dare all´organismo é il minimo che noi dovremmo fare per noi stessi.
L´argento si puó usare sia topicamente che internamente, per il fegato é un piccolo toccasa ma ripeto bisogna aiutarsi con tutti i mezzi possibili e cercare di rimuovere la causa del problema, senza di ció i sintomi si ripresentaranno prima o poi.

buona serata :)

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11 Anni 7 Mesi fa #11881 da Titty
Risposta da Titty al topic Argento e oro colloidale
Cecilia hai ragione, posso solo pensare che il mio fegato sia alla base del mio problema di pelle,anche se gli specialisti interpellati dicono di no, lasciamo perdere,gli ormoni sono a posto, qualcuno mi ha detto che e' colpa anche dello stress e posso anche dargli ragione perche' in questo momento dopo mare e montagna la mia pelle e' meravigliosa, ma sai a quasi 40 anni i brufoli non li accetti proprio piu' tu sei una donna e forse un po' mi capisci.
Sai cosa mi dice mio marito ? :- se ti dicono spalmati la cacca di gallina che ti passa tutto tu lo fai - ebbene io lo faccio!!!!!! Chiamatemi come volete ma sono stufa grazie

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