Domanda Can vit. D slow macular degeneration, Alzheimer's?

Ciao Francois,

mi trovi in disaccordo con la tua affermazione.
La vitamina D gode infatti di un consenso quasi unanime da parte della comunità scientifica (sia la MU che le medicine alternative) ed è oggetto di un rinnovato interesse, anche sulla base delle - numerose - recenti scoperte che hanno delineato il ruolo "chiave" di questa vitamina/ormone in numerose condizioni patologiche.

Oltre alle interessanti ricerche già citate da Atima e Cecilia, ne riporto delle altre, particolarmente significative (tra le centinaia che sono state pubblicate negli ultimi anni):

Cancro

Garland CF, Gorham ED, Mohr SB, Garland FC. Vitamin D for cancer prevention: Global perspective. Ann Epi. 2009;19(7):468-83.

Grant WB. Relation between prediagnostic serum 25-hydroxyvitamin D level and incidence of breast, colorectal, and other cancers. J Photochem Photobiol B, 2010;101(2):130-6.

Gandini S, Boniol M, Haukka J, et al. Meta-analysis of observational studies of serum 25-hydroxyvitamin D levels and colorectal, breast and prostate cancer and colorectal adenoma. Int J Cancer. 2011;128(6):1414-24.

Grant WB. Ecological studies of the UVB-vitamin D-cancer hypothesis; review. Anticancer Res. 2012;32(1)223-36.

Ahn J, Peters U, Albanes D, et al. Serum vitamin D concentration and prostate cancer risk: A nested case-control study. J Natl Cancer Inst. 2008;11:796-804.

Lappe JM, Travers-Gustafson D, Davies KM, et al. Vitamin D and calcium supplementation reduces cancer risk: results of a randomized trial. Am J Clin Nutr. 2007;85(6):1586-91.

Patologie Cardiovascolari


Parker J, Hashmi O, Dutton D, et al. Levels of vitamin D and cardiometabolic disorders: systematic review and meta-analysis. Maturitas. 2010;65(3):225-36.

Anderson JL, May HT, Horne BD, et al. Relation of vitamin D deficiency to cardiovascular risk factors, disease status, and incident events in a general healthcare population. Am J Cardiol. 2010;106(7):963-8.

Sclerosi multipla


Hanwell HE, Banwell B. Assessment of evidence for a protective role of vitamin D in multiple sclerosis. Biochim Biophys Acta. 2011;1812(2):202-12.

Influenza e patologie respiratorie


Urashima M, Segawa T, Okazaki M, et al. Randomized trial of vitamin D supplementation to prevent seasonal influenza A in schoolchildren. Am J Clin Nutr. 2010;91(5):1255-60. www.ajcn.org/content/91/5/1255.full.pdf+html

Manaseki-Holland S, Qader G, Isaq Masher M, et al. Effects of vitamin D supplementation to children diagnosed with pneumonia in Kabul: a randomised controlled trial. Trop Med Int Health. 2010;15(10):1148-55.

Riduzione della mortalità totale (varie cause):

Zittermann A, Iodice S, Pilz S, et al. Vitamin D deficiency and mortality risk in the general population: A meta-analysis of prospective cohort studies. Am J Clin Nutr. 2012;95(1): 91-100. www.ajcn.org/content/95/1/91.abstract

Ormai il livello di attenzione attorno alla Vit D è diventato talmente alto che perfino i media generalisti ne parlano. Basta ad es. leggere l'articolo del Corriere della Sera apparso qualche giorno fa:

www.corriere.it/salute/dermatologia/12_m...e-fac7734bea4a.shtml

francois ha scritto: La vitamina D è fondamentale solo per la cura del rachitismo e malattie derivate da questo.

In tutti gli altri casi è una componente secondaria, anche se indispensabile.

Le cellule umane senesce e muoiono quando i telomeri che proteggono i cromosomi diventano troppo corti, causando cromosomi di svelare.
Ogni volta che una cellula si divide i telomeri alle estremità dei cromosomi diventano più brevi, si traduce nella morte cellulare dopo circa 50 divisioni. Lo studio fa riferimento qui di seguito offre indizi per gli effetti protettivi della D3.
Vincitore

Un nuovo studio ha scoperto che la vitamina D3 può rallentare l'invecchiamento aumentando la lunghezza dei telomeri, la sezione di un cromosoma che accorcia come l'età e quando il corpo viene sottoposto ad una maggiore infiammazione.

Gli scienziati hanno studiato gli effetti della vitamina D3 sulla lunghezza dei telomeri dei leucociti (LTL) in 2.160 donne di età compresa tra i 18 ei 79 anni. LTL, un predittore di malattie legate all'invecchiamento della popolazione, si riduce ad ogni ciclo cellulare subiamo nelle nostre vite e anche durante l'infiammazione aumentato. Poiché la vitamina D3 è un potente inibitore della risposta proinfiammatoria, diminuisce il fatturato dei leucociti. Di conseguenza, i ricercatori hanno ipotizzato che la vitamina D3 può avere un effetto sulla lunghezza dei telomeri dei leucociti nei soggetti.

Gli autori dello studio hanno stabilito un forte legame tra livelli di vitamina D3 e la lunghezza dei telomeri. Essi hanno scoperto che dopo aver tenuto conto dell'età dei soggetti, le donne con livelli più elevati di vitamina D3 avevano una maggiore probabilità di avere telomeri più lunghi.

I risultati hanno indicato che i soggetti con i più alti livelli di vitamina D3 aveva 107 paia di basi ancora a loro telomeri rispetto ai soggetti con i più bassi livelli di vitamina D3. Ciò significava che i telomeri nei soggetti con alti livelli di vitamina D3 sono stati cinque anni più giovane rispetto ai telomeri nei soggetti con bassi livelli di vitamina D3. Questa differenza è stata ulteriormente accentuata da un aumento delle concentrazioni di proteina C-reattiva, una misura di infiammazione sistemica, nei soggetti con bassi livelli di vitamina D3.

I ricercatori ritengono che i risultati dimostrano per la prima volta che le persone che hanno alti livelli di età vitamina D3 può più lentamente rispetto alle persone con bassi livelli di vitamina D3.

Secondo gli autori dello studio, "I nostri risultati suggeriscono che elevate concentrazioni di vitamina D, che sono facilmente modificabili attraverso la supplementazione nutrizionale, sono associati con più LTL", che può spiegare gli effetti potenzialmente benefici di questa vitamina in materia di invecchiamento e malattie legate all'età.


Riferimento:

JB Richards, Valdes AM, Gardner JP, Paximadas D, M Kimura, Nessa A, Lu X, Surdulescu GL, R Swaminathan, Spector TD, A. Aviv sieriche più elevate concentrazioni di vitamina D sono associati con più lunghezza dei telomeri dei leucociti nelle donne. Am J Clin Nutr. Nov 2007, 86 (5) :1420-1425.

Cosa ne pensate?

google traduttore:

Come la vitamina D aiuta a prevenire il cancro del polmone

(NaturalNews) Aumentare la vitamina D può ora essere una questione di vita o di morte, come recenti studi hanno dimostrato che può giocare un ruolo vitale nella lotta contro il cancro ai polmoni. Ad oggi, il cancro ai polmoni è uno dei tre tumori più comuni che uccidono uomini e donne nei paesi sviluppati, con una statistica di un milione di morti ogni anno.

Ricercatori dell'Università della California a San Diego ha scoperto un rapporto correlativo tra i più alti tassi di cancro al polmone e una minore esposizione al sole.

Il cancro e vitamina D

Lo studio ha confrontato i dati da banche dati nazionali e internazionali e ha confrontato i tassi di cancro polmonare in 111 paesi. Ha trovato una correlazione con il fumo, il cancro al polmone e una significativa esposizione UVB inferiore. Sebbene lo studio attuale concentrata solo sul cancro al polmone, la ricerca condotta su altri tipi di tumore hanno messo in evidenza il fatto che la maggior parte dei casi di cancro sono visti nei soggetti che vivono lontano dall'equatore, suggerisce che bassi livelli di vitamina D anche conto di un rischio elevato di colon e altri tipi di tumore.

Tradizionalmente, la vitamina D è stato pensato per essere in gran parte responsabile per la salute delle ossa ed è stata la risposta medica alle rachitismo fenomeno decenni fa. Risultati più recenti hanno dimostrato che il corpo ha cellule e tessuti che contengono recettori della vitamina D necessari al suo corretto funzionamento, stimolando un sacco di interesse per il potenziale di ciò che può fare. Il fatto che è appena stato scoperto per evitare che uno spettro di malattie croniche, cancro incluso, ha stimolato un dibattito sul fatto che sia la risposta al problema del cancro che ha afflitto il mondo.

Già nel 2001, il British Journal of Cancer presentato uno studio che rivela che il pesce cotto e crudo abbassato il rischio di adenocarcinoma del polmone tra i giapponesi. In uno studio più recente di uomini e donne norvegesi, il consumo di olio di fegato di merluzzo è stata riscontrata anche per la protezione contro il cancro ai polmoni. Pesce e di fegato di merluzzo sono alcune delle fonti alimentari più ricche di vitamina D.

Cosa è la vitamina D?

Curiosamente, la vitamina D non è una vitamina, ma un ormone che, come già accennato, colpisce molte di processi fisiologici.

Il corpo ha bisogno di una sufficiente esposizione solare per produrre vitamina D. Può anche essere memorizzato nella pelle fino al momento in cui il corpo ha bisogno di nuovo. Stranamente, è impossibile ottenere una overdose da esposizione al sole poiché il corpo ha un meccanismo che controlla la quantità di cui ha bisogno.

Come la vitamina D da fonti alimentari potrebbe non essere sufficiente, in quanto non ci sono molti alimenti che contengono naturalmente la vitamina D. Questa integrazione foglie, che può essere un'opzione per coloro che non possono ottenere abbastanza esposizione Dom

L'assunzione raccomandato dal governo degli Stati Uniti è fissato a 600 UI per i bambini e gli adulti fino a 70 anni di età. Adulti sopra i 70 si raccomanda di assumere 800 IU al giorno. Un recente studio appare nella Gazzetta Anticancer Research suggerisce che, per poter usufruire di prestazioni di protezione cancro, livelli più elevati sono necessari, o quanto 4.000 a 8.000 UI per adulti al giorno.

La vitamina D controlla cellule tumorali

La probabile spiegazione di questo è che la vitamina D a livello locale controlla i geni che aiutano a mantenere a bada il cancro, mantenendo sotto controllo la proliferazione cellulare. È stato anche suggerito che può indurre la morte cellulare e la rigenerazione, riducendo il rischio di cellule maligne di sopravvivere. Una volta che ha fatto il suo lavoro, inizia la propria distruzione a garantire che non entra nella circolazione di influenzare il metabolismo del calcio.

Andreas Moritz, un praticante di medicina alternativa e autore del libro "Il cancro non è la malattia - Si tratta di un meccanismo di sopravvivenza", descrive il cancro come tentativo di guarigione del corpo, quando tutte le altre misure di autoconservazione sono falliti. Secondo lui, il motivo per il corpo permette di alcune delle sue cellule a diventare anormale è perché tenta di guarire se stesso. Così, bloccando il suo tentativo di guarigione può distruggere il corpo, mentre lo sostengono nei suoi meccanismi di guarigione può salvare.

Se Moritz è corretto, come ci avviciniamo il cancro può contenere un indizio vitale per la sua soluzione. Il trattamento attuale del cancro comporta procedure come la chemioterapia, procedura invasiva e l'uso di prodotti farmaceutici. Questa gretta attenzione sulla ricerca di una cura praticamente ignora altre opzioni che sono stati in giro molto più a lungo la medicina convenzionale - come il concetto di una cura nutrizionale.

Uno sguardo alla tendenza attuale in trattamenti contro il cancro ha visto tali effetti collaterali debilitanti della qualità di un paziente della vita che potrebbe sembrare ad accelerare il declino di un paziente piuttosto migliorare la sua salute. Un paziente può anche non sottoposti a chemioterapia, in quanto le sue probabilità di sopravvivere senza la procedura può anche essere superiore quando è in fase di trattamento.

Cura nutrizionale, invece, cerca di lavorare con le esigenze del corpo fornendo le vitamine e minerali necessari per funzionare correttamente. In realtà è il modo naturale di mantenere il corpo in equilibrio e il modo migliore per prevenire le malattie. Nel caso in cui il sistema corpo è compromessa a causa di malattia, il sistema immunitario del corpo può essere rafforzata con l'assunzione di cibi che naturalmente rafforzare il suo sistema immunitario.

L'opzione alternativa, a fronte di ricerca emergente, ha sostenuto l'idea della cura nutrizionale - un approccio potere di malattia che ha visto soccombere molti l'influenza della medicina convenzionale, invece. Forse, si può ora dire che per battere correttamente il cancro, un ago può non bastano più, e tutto ciò che può prendere è il godimento della vita con una buona vitamina D ricco di cibo e un sacco di gioco sotto il sole.

www.naturalnews.com/035282_vitamin_D_lun...ncer_prevention.html

Forse l'informazione è "OFF TOPIC" rispetto al titolo, se sto sbagliando lo sto facendo in perfetta buona fede per aggiungere informazione credo utile alla ricerca di interagire con il problema dell'Alzheimer.

In caso di malattie degenerative, specialmente quelle che si sviluppano direttamente nel cervello, credo sia interessante la lettura del 3d su la respirazione del cervello, poco nota, ma di primaria importanza per un organismo.

E' vero che sono pochi gli operatori che riesconoa d avere una competenza così valida da poter interagire direttamente con amnipolazioni sulel ossa craniche, ma è importante secondo me anche fare attenzione alla dinamica del cranio per un buon funzionamento e tentare di arginare la malattia.