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Risolto Probiotici & Prebiotici

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10 Anni 9 Mesi fa #21331 da HoPe
Probiotici & Prebiotici è stato creato da HoPe
Non trovo un topic specifico pertanto ne ho aperto un altro.
Se ne parla dappertutto, TV, giornali, riviste e la flora intestinale sembra essere collegata non solo appunto all'intestino stesso ma anche sulla condizione fisica totale della persona, nonchè psichica ( il digerente è spesso detto the second brain o little brain).

Volevo sentire un po' voi se ne fate uso, che marca e tipologie, tempi e dosi di somministrazione!
A parte il loro uso nelle situazioni patologiche, dopo antibiotici etc, voi ne assumente con regolarità anche quando siete normalmente in salute?

Ero interessato in particolare a due prodotti che in altro topic sono stati citati ma poi si andava troppo off topic ed ho preferito aprirne uno separato.

1) New Ferzym Plus (è stato recentemente riformulato, mi sembra meno completo?) www.specchiasol.it/it/prodotto/fitoterap...zym/new-ferzymr-plus

2) Jarrow Formulas Jarro-Dophilus eps-120 www.iherb.com/Jarrow-Formulas-Jarro-Doph...PS-120-Capsules/7006

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10 Anni 9 Mesi fa #21332 da Nemo67
Risposta da Nemo67 al topic Probiotici & Prebiotici
Ciao,
la mia esperienza diretta e' che ci sono 2 strade per ripopolare i moltissimi ceppi presenti nell'intestino.

1.Nutrire quelli che abbiamo presenti,cioe' assumere PREBIOTICI,soluzione nel mio caso che si e' rivelata spessissimo vincente.
Quindi assunzioni quotidiana di Inulina (cicoria) oppure Smallanthus sonchifolius (Yacon);

2.la seconda soluzione,allorquando si ritiene che ci sia stata una strage di svariati ceppi nell'intestino, e' l'assunzione di fermenti SIMBIOTICI. Altro non sono che Prebiotici e Probiotici assieme. Attenzione pero' che il prodotto contenga MINIMO 5 ceppi diversi,altrimenti cestinare il prodotto.

I 2 prodotti che hai indicato sono a parer mio incompleti.

Francesco

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10 Anni 9 Mesi fa #21339 da Mario
Risposta da Mario al topic Probiotici & Prebiotici
Oggi effettivamente come dice ArmDT si parla molto di Probiotici e Prebiotici aggiungerei anche Simbiotici sono andato a ripassarmi un po la lezione e vi giro qualche info se può servire:
Probiotici: cosa sono?
Probiotici: quali scegliere e come utilizzarli
I probiotici sono integratori a base di "batteri fisiologici", pertanto contengono SOLO microorganismi naturalmente presenti all'interno dell'intestino crasso, in grado di raggiungerlo e colonizzarlo; inoltre, per definirsi tali, i probiotici contribuiscono a:
Difendere la mucosa dai batteri patogeni (antagonismo biologico).
Produrre vitamine ed altre molecole utili.
Ottimizzare la funzionalità del colon (riduzione del pH fecale).
Non tutti i batteri possono essere definiti "fisiologici", così come non tutti gli alimenti che contengono microorganismi possono essere definiti probiotici; le caratteristiche di un alimento o integratore probiotico sono: compatibilità con l'intestino, resistenza al pH gastrico, innocuità e salubrità.
NB. Lo yogurt tradizionale, subendo l'aggressione dei succhi gastrici (digestione delle proteine) perde anche la maggior parte delle colonie batteriche in esso contenute, pertanto non può essere considerato un alimento probiotico.
Tipi di probiotici:
I probiotici contengono tre gruppi di batteri accuratamente selezionati:
Bifidobacteria
Lactobacilli
Eubacteria
Tra i bifidobacteria, i ceppi più comunemente impiegati nella produzione dei probiotici sono: animalis, breve, infantis, longum, adolascentis, lactis e bifidum; inoltre, per quel che concerne i lattobacilli, ricordiamo: acidophilus, casei, johnsonii, reuteri, rhamnosus, salivarius, plantarum, crispatus.
Differenze soggettive della flora batterica: come scegliere il giusto probiotico?
La colonizzazione della flora batterica intestinale avviene con la prima poppata del neonato che, fino a quel momento, possiede un colon totalmente sterile. Attraverso l'alimentazione, i batteri volatili e quelli presenti sul seno materno raggiungono, assieme al latte, il lume intestinale sul quale (alcuni) attecchiscono.
La predominanza di un ceppo rispetto ad un altro avviene per interazione degli anticorpi e dei prebiotici contenuti nel latte materno con i microorganismi ambientali, pertanto, è possibile definire che la flora batterica intestinale sia una caratteristica SOGGETTIVA influenzata sia dalla genetica (anticorpi e prebiotici secreti dalle ghiandole mammarie), sia dall'ambiente circostante.
Ritornando alla scelta del probiotico, avendo raggiunto la consapevolezza che ognuno di noi possiede una colonia batterica propria, con quale criterio bisogna scegliere il giusto probiotico? La risposta è semplice: sfruttando i ceppi batterici già presenti nell'intestino, che di per sé inibiscono la crescita di altri gruppi antagonisti; per questo, è buona norma utilizzare un probiotico POLIVALENTE (ad es. Yovis, che contiene 9 ceppi batterici differenti). In questo modo si ha la certezza di integrare i microorganismi mancanti e che quelli non idonei saranno "repressi" dalla propria flora batterica intestinale.
Come assumere i probiotici?
Come anticipato, i probiotici sono microorganismi vivi e attivi che DEVONO raggiungere indenni l'intestino crasso. Tutti i batteri (con le dovute differenze), subiscono negativamente l'azione acida dei succhi gastrici; per evitare che l'integrazione dei probiotici subisca un depauperamento eccessivo, è buona norma assumerli esclusivamente A STOMACO VUOTO! In questo modo si ha la certezza che il pH dello stomaco inciderà il meno possibile sul percorso dei batteri tra la bocca ed il colon.
Per quanto tempo assumerli:
Con tutte le variabili che abbiamo indicato fin ora (influenze genetiche nella selezione dei batteri, incisività del pH gastrico ecc), il consumatore potrebbe avere qualche dubbio sull'efficacia dell'integrazione con probiotici e, a dire il vero, non ha tutti i torti! In effetti, assumere questi integratori per un periodo relativamente breve potrebbe non incidere in maniera importante sulla ricostituzione della flora batterica intestinale. D'altro canto, ciò non significa che la cura con probiotici sia inutile, ma è necessario protrarre l'integrazione per ALMENO 3-4 settimane in quantità di circa un miliardo di microorganismi al giorno (vedi etichetta del probiotico). Assumendoli per un intervallo di tempo più breve, anche supponendo il rispetto totale delle modalità d'assunzione, la quota di microorganismi che andrebbe a raggiungere il colon potrebbe NON essere sufficientemente elevata da conferire un reale beneficio per l'organismo.
In definitiva, per compiere la giusta integrazione con probiotici, è necessario tenere a mente di:
Probiotici: quali scegliere e come utilizzarli
Assumerli SEMPRE e solo a stomaco vuoto
Assumerli per ALMENO 3-4 settimane
Assumerne ALMENO un miliardo al giorno.
Probiotici: quali scegliere e come utilizzarli
Bibliografia:
Latti – fermentati, funzionali e probiotici. Edizioni scientifiche – V. Bottazzi - 2004 - pag 53.
www.my-personaltrainer.it/alimentazione/...scelta-utilizzo.html
Prebiotici:
I prebiotici sono sostanze organiche non digeribili, capaci di stimolare selettivamente la crescita e/o l'attività di uno o di un numero limitato di batteri benefici presenti nel colon.
Lo studio dei prebiotici è iniziato negli anni '90 con lo scopo di fornire nutrienti specifici alla flora batterica intestinale, stimolandone la crescita. Dopo aver appreso le benefiche proprietà dei fermenti lattici vivi ed essersi scontrati con le oggettive difficoltà nel farli sopravvivere alla digestione gastrica, gli studiosi cercarono di fornire all'organismo sostanze nutritive ottimali per stimolare la crescita della microflora benefica. Tali studi diedero origine ai prebiotici, sostanze che, secondo l'attuale classificazione, devono avere caratteristiche ben precise, riassumibili nei seguenti punti:
devono superare, pressoché indenni, i processi digestivi che avvengono nel primo tratto del tubo digerente (bocca, stomaco e intestino tenue);
devono rappresentare un substrato nutritivo fermentabile per la microflora intestinale, in modo da stimolare selettivamente la crescita e/o il metabolismo di una o di alcune specie batteriche ;
devono modificare positivamente la flora microbica a favore di quella simbionte (bifidobatteri, lattobacilli);
devono indurre effetti luminali o sistemici positivi per la salute umana.
Questi vincoli rigorosi escludono dalla categoria dei prebiotici molte sostanze che, pur non venendo assorbite, né idrolizzate nel primo tratto del tubo digerente, vengono fermentate in maniera aspecifica da numerose specie batteriche. I prebiotici più conosciuti e studiati sono gli oligosaccaridi ed in modo particolare l'inulina ed i frutto-oligosaccaridi (FOS). Alcuni fanno rientrare nella categoria dei prebiotici anche altre sostanze, come i galatto-oligo-saccaridi (TOS), i gluco-oligo-saccaridi (GOS) ed i soia-oligo-saccaridi (SOS).
Effetti dei prebiotici sulla salute umana:
Diminuzione del pH fecale con acidificazione del contenuto intestinale.
La fermentazione di prebiotici ad opera della microflora intestinale origina acido lattico e acidi carbossilici a corta catena che, in virtù della loro acidità, creano condizioni ambientali favorevoli per la crescita dei simbionti (Bifidobatteri, Lactobacillus Acidophilus) ed ostili per lo sviluppo di microrganismi patogeni. Si assiste, di conseguenza, ad una diminuzione della flora "nemica" e dei suoi metaboliti tossici che, quando presenti in concentrazioni eccessive, favoriscono l'infiammazione della mucosa e ne alterano la permeabilità, con ripercussioni negative sulla salute dell'intero organismo. Tra di esse ricordiamo l'ammoniaca (tossica per il cervello), le ammine biogene (altamente tossiche), le nitrosamine (epato-cancerogene) e gli acidi biliari secondari (potenti promotori del cancro del colon).
Agli acidi grassi a corta catena prodotti dalla fermentazione dei prebiotici vengono attribuite anche funzioni protettive contro le malattie infiammatorie intestinali. L'acido butirrico sembrerebbe avere un effetto preventivo sullo sviluppo del cancro al colon; inoltre i FOS migliorano la biodisponibilità degli isoflavoni presenti nei legumi (sostanze a cui sono ascritti effetti protettivi verso diversi tipi di cancro, come quello alla mammella e quello alla prostata).
Trofismo della mucosa e proliferazione cellulare:
Gli acidi grassi a corta catena (in special modo il butirrico), oltre a ridurre la proliferazione di patogeni e ad avere proprietà antiputrefattive, sono un ottimo nutrimento per le cellule della mucosa del colon e contribuiscono a migliorarne trofismo ed efficacia. Tutto ciò si traduce in un migliore assorbimento delle sostanze nutritive a discapito di quelle tossiche.
Aumento della biodisponibilità di minerali:
I prebiotici facilitano indirettamente l'assorbimento di acqua e di alcuni minerali in forma ionizzata, in particolare Calcio e Magnesio.
Azione ipocolesterolemizzante:
In alcuni studi i prebiotici si sono dimostrati utili nel ridurre la concentrazione plasmatica di colesterolo e, in misura minore, di trigliceridi. Probabilmente, come spesso accade quando si parla di colesterolo, l'efficacia di queste sostanze dipende dal tipo di alimentazione del soggetto: quanto più questa è ricca di grassi saturi e di colesterolo e tanto maggiore sono gli effetti dei prebiotici.
In natura gli oligosaccaridi sono presenti in numerose piante edibili quali cicoria, carciofo, cipolla, porri, aglio, asparagi, grano, banane, avena e soia. A livello industriale, l'inulina si ricava soprattutto dalla radice di cicoria (uno scarto industriale viene trasformato in un prodotto prezioso). A partire da questa fibra possono essere poi prodotti altri prebiotici, come i FOS, per idrolisi enzimatica.In campo industriale i frutto-oligosaccaridi si ottengono anche a partire dal saccarosio, secondo un processo conosciuto come transfructosilazione.
Dosi d'assunzione e possibili effetti collaterali:
Le dosi di assunzione consigliate dei due prebiotici più conosciuti e studiati (FOS e inulina) variano generalmente dai 2 ai 10 grammi al giorno. Solo se assunti a dosi elevate possono causare lievi disturbi gastrointestinali come flatulenza, meteorismo e diarrea; per evitare questi disturbi, si consiglia di incrementare gradualmente la dose di assunzione, fino a raggiungere quella di regime nell'arco di qualche settimana.
I complementi dietetici prebiotici sono particolarmente indicati per chi segue una dieta povera di frutta e verdura, deve riprendersi da una terapia antibiotica o soffre di disordini gastrointestinali (in questo caso è bene parlarne prima con il proprio medico curante in quanto, a seconda dei casi, i prebiotici potrebbero avere effetti opposti a quelli sperati).
www.my-personaltrainer.it/nutrizione/prebiotici.html
Simbiotici:
Gli alimenti simbiotici rientrano a pieno titolo nella categoria dei prodotti funzionali, a cui appartengono tutti quegli alimenti in grado di svolgere una o più azioni benefiche per l'organismo e di influenzare positivamente lo stato di benessere psico-fisico dell'uomo.
Queste caratteristiche devono essere sostenute da studi scientifici, atti a dimostrare che l'alimento o uno o più dei suoi componenti possano effettivamente migliorare lo stato di salute generale e contribuire a ridurre il rischio di patologie. Tali "benefit" devono essere evidenti ed apprezzabili già alle dosi comunemente assunte come alimenti.
Tornando ai nostri simbiotici, questo aggettivo spetta a quegli alimenti, farmaci o integratori, contenenti una miscela di prebiotici e di probiotici. Più in particolare si tratta di prodotti contenenti microrganismi probiotici vivi e vitali in grado di esercitare un'azione positiva sulla microflora intestinale e promuovere di riflesso il benessere del consumatore. Allo stesso tempo, i simbiotici contengono ingredienti non digeribili dall'uomo, ma fermentabili da parte dei batteri probiotici presenti nel lume intestinale, di cui stimolano la crescita e l'attività, favorendo il riequilibrio della microflora intestinale.
L'associazione di probiotici e prebiotici rappresenta, probabilmente, la migliore strategia di integrazione, perché migliora da un lato la sopravvivenza degli organismi probiotici (aumenta la shelf life del prodotto) e fornisce allo stesso tempo un substrato specifico alla flora batterica residente.
Alimenti in cui sono simultaneamente presenti microrganismi probiotici e substrati prebiotici vengono comunemente indicati come SIMBIOTICI.
Alcuni esempi:
Bifidobatteri + fruttoligosaccaridi
Lattobacilli + lattitolo
Bifidobatteri + Galattoligosaccaridi
La lista dei potenziali effetti benefici dei simbiotici sulla salute umana è piuttosto lunga. Si va dal miglioramento dell'intolleranza al lattosio, all'aumentato assorbimento di alcuni minerali (calcio, ferro e magnesio), passando per un miglioramento della selettività della mucosa intestinale che concorre a determinare gli ulteriori benefici ascritti ai simbiotici, come l'effetto ipocolesterolemizzante, immunostimolante e ipotrigliceridemizzante, normalizzante sulla funzionalità intestinale (motilità, assorbimento, selettività e secrezione), protettivo contro infiammazioni e infezioni a carico dell'intestino, terapeutico contro la diarrea da antibiotici ed antitumorale. Questi effetti dei simbiotici pongono le basi per tutta una serie di altre attività benefiche ad essi riconducibili ma ancora in attesa di conferma. Va detto, peraltro, che gli effetti terapeutici dipendono moltissimo dal tipo di batteri probiotici contenuti nel simbiotico e dalla loro concentrazione (nettamente superiore nei simbiotici venduti in farmacia -in quanto vero e proprio presidio terapeutico registrato come specialità medicinale- rispetto a quelli commercializzati come integratore o alimento funzionale destinati ad individui sani, non registrati, ma semplicemente notificati al ministero della sanità-).
www.my-personaltrainer.it/nutrizione/simbiotici.html .
Per quanto riguarda i prodotti in commercio ce ne sono di molto interessanti per finire di rispondere ad ArmDT che dice:
Volevo sentire un po' voi se ne fate uso, che marca e tipologie, tempi e dosi di somministrazione!
Sopra nel sito www.my-personaltrainer.it/alimentazione/...scelta-utilizzo.html
si accenna Yovis, che contiene 9 ceppi batterici differenti ma ce ne sono anche a 6 ceppi incapsulati e protetti come il proflora,il symbiolact...non son certo enterogermina x chiudere con una battuta.
Ciao.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Lina, HoPe, miciofelix

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10 Anni 9 Mesi fa #21360 da HoPe
Risposta da HoPe al topic Probiotici & Prebiotici
Servirebbe unb bel mix di Prebiotici e Probiotici in un unico prodotto, FOS+almeno 5 ceppi.
In italia uno veramente ottimo è il vecchi Ferzym Plus che mi avevano consigliato poco tempo fa sull'altro mio topic aperto sui denti.

Guardate un po' la tabella con le quantità e ditemi che ne pensate : www.saninforma.it/prodotti-dietetici-e-integratori/ferzym-plus

Ingredienti: Calcio fosfato bibasico, gelatina alimentare, Vitamina B3, miscela di fermenti lattici ricoperti (L.acidophilus, L.rhamnosus, L.plantarum, L.casei, Lactococcus lactis, Streptococcus thermophilus, Bifidobacterium bifidum, L.helveticus, Propionibacterium shermanii, L.bulgaricus, ricopertura con oligosaccaridi, proteine da fagiolo, su maltodestrine); Magnesio ossido, Inulina, Acacia (Acacia nilotica W.) fibra, Baobab (Adansonia digitata L.) frutto polpa disidratata, Antiagglomerante: Magnesio stearato, Calcio pantotenato, Vitamina B6 cloridrato. Vitamina B1 cloridrato, Vitamina B2, Ferro gluconato, Manganese gluconato, Zinco gluconato, Vitamina B12, Colorante: titanio biossido.

Credo che sia un bel prodotto, mi metterò comunque alla ricerca di altri contenenti FOS+diversi ceppi.

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10 Anni 9 Mesi fa #21362 da Nataku
Risposta da Nataku al topic Probiotici & Prebiotici
ma guarda che nn devi per forza trovarne uno completo
prendi yovis o vsl3 e ci metto 1-2 grammi di inulina (che nn costa un ca...) in polvere.

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10 Anni 9 Mesi fa - 10 Anni 9 Mesi fa #21391 da Hall
Risposta da Hall al topic Probiotici & Prebiotici

ArmDT ha scritto: Non trovo un topic specifico pertanto ne ho aperto un altro.
Se ne parla dappertutto, TV, giornali, riviste e la flora intestinale sembra essere collegata non solo appunto all'intestino stesso ma anche sulla condizione fisica totale della persona, nonchè psichica ( il digerente è spesso detto the second brain o little brain).


L'argomento era stato trattato altre volte, per chi volesse dare uno sguardo ulteriore :

www.alleanzadellasalute.info/forum/7-Med...simbiotici.html#3226

www.alleanzadellasalute.info/forum/7-Med...probiotici.html#9102

www.alleanzadellasalute.info/forum/7-Med...e-tossiche.html#9094
Ultima Modifica 10 Anni 9 Mesi fa da Hall.

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