Allora Livio, giustamente hai descritto in breve le attuali conoscenze che riguardano la ossigenazione cellulare, hai indicato gli studi del Dr. Buteiko il quale da importanza alla CO2 per l'assimilazione dell'O2.
Buteiko però, come gli altri Medici si sbagliano, pensano che l'O2 Disciolto, i cui livelli sono indicati dalla pO2 arteriosa, ha lo stesso meccanismo di azione della Ossiemoglobina (ossigeno legato chimicamente all'emoglobina) questo è l'errore fondamentale Livio, rifletti con attenzione su quello che dirò.
L'Ossigeno Disciolto è irradiato nel sangue allo stato libero (non è legato chimicamente) ed ha quindi una sua precisa funzionalità TOTALMENTE DIFFERENTE DALLA FUNZIONALITA' DELLA OSSIEMOGLOBINA, la quale è utilizzata per la ossigenazione cellulare.
Questo è il punto verso il quale è necessario riflettere con attenzione Livio.
L'Ossigeno Disciolto quindi, presente nel sangue in minima quantità, solo circa l'1-2% della intera ossigenazione sanguigna, NON E' ASSOLUTAMENTE UTILIZZATO PER LA OSSIGENAZIONE CELLULARE (questo è l'errore della medicina) MA ESSENDO PARAMAGNETICO E' INDISPENSABILE PER IRRADIARE NEL SANGUE L'ENERGIA ELETTROCHIMICA necessaria per consentire la generazione dei Potenziali d'Azione delle Cellule del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, a questo proposito invio il video.
Per cercare di chiarire maggiormente indico con precisione questa realtà non ancora conosciuta dalle Scienze, Mediche, Fisiche, e Chimiche.
Per potersi generare gli importantissimi Potenziali d'Azione delle cellule, sono necessari i seguenti componenti del sangue: gli ELETTROLITI (ioni sodio, potassio, ecc) le MEMBRANE CELLULARI POLARIZZATE, e l'IDROGENO, si verifica quindi questo automatismo: gli Elettroliti Scaldano le Membrane Cellulari, per una frazione di secondo le membrane cellulari raggiungono una minima temperatura di circa 55°C, a questo punto si IONIZZANO GLI ATOMI DI IDROGENO, per meglio dire, il minimo calore di circa 55°C strappa l'unico elettrone degli atomi di Idrogeno presenti nel sangue, CONTEMPORANEAMENTE ALLA IONIZZAZIONE DEGLI ATOMI DI IDROGENO si verificano LE REAZIONI ELETTROCHIMICHE CON GLI ATOMI DI OSSIGENO PARAMAGNETICI irradiati nel sangue, generandosi in questo modo le REAZIONI tramite le quali possono generarsi i POTENZIALI D'AZIONE i quali trasmessi producono le Attività Cerebrali, Cardiache, e Muscolari.
Confido nella Tua Intelligenza Livio.
Possiamo capire che, nel caso abbastanza frequente si verifichi la CARENZA DI OSSIGENO DISCIOLTO PARAMAGNETICO (diminuzione della pO2 arteriosa) come per esempio con le lunghe apnee subacquee o le brevi e ripetute apnee che possono verificarsi svolgendo certi sport o lavori affaticanti e continuati negli anni, la carenza di ossigeno paramagnetico RIDUCE l'energia elettrochimica nel sangue, causando la mancata attivazione (disattivazione) delle membrane cellulari polarizzate soprattutto delle Cellule del Cervello, provocando in questo modo il deterioramento progressivo dei Motoneuroni del Sistema Nervoso Centrale, causando conseguentemente la Sclerosi Laterale Amiotrofica o altre malattie Neurologiche-Degenerative.
Livio, giustamente domandi, come agiscono le Nano-Bolle di Ossigeno?
Queste Nuove Biomolecole di Ossigeno, iniettate nelle giuste quantità, aumentano neuroprotettivamente proprio i livelli dell'Ossigeno Paramagnetico nel sangue, consentendo l'aumento della Attività Bioelettrica Cerebrale e Generale, attivando la Rigenerazione di Nuovi Motoneuroni e altre Cellule del Cervello, consentendo alla Persona il riutilizzo progressivo dei Muscoli precedentemente paralizzati, la Persona potrà ottenere in questo modo la regressione della SLA.
Livio, apprezzerei molto la tua Riflessione, se leggi attentamente sarai in grado di capire, perché quelle che ho scritto sono realtà le quali però, per la conferma, vanno controllate e sperimentate, è dunque necessario che le Autorità Sanitarie ne siano a conoscenza.
Grazie
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