Domanda Effetto melatonina

Nataku ha scritto:

Gabriele ha scritto:

Mario ha scritto: Perchè la M., come ho già detto è prodotta dalla ghiandola pineale,l'ormone della notte, Ti fa dormire inibisce le idee i pensieri,x cui soprattutto se ne assumiamo quantità eccessiva e tempi impropri troppo lunghi può far emergere ciò che in noi è latente e favorire tendenze depressive. Allora quella che produciamo noi, fisiologica che si attiva con il buio della sera ,un conto quella che assumiamo di +, la prendiamo in giro c'è anche al supermercato...per questi motivi và assunta una dose bassa alla 4ch e potrebbe giovarci,perchè ha una sola azione di modulazione sul circolo di funzionamento della melatonina,non c'è pericolo di sovradosaggi ho rischio di blocco della pineale.

Hai degli studi in merito ?

glistudi interessano anche me, cmq penso sia vero, a me dopo una mesata che laprendevo dava esattamente quei sintomi....
rincoglioniva assai, nel lungo periodo, mentre nel breve ridona forza. (parlo della pierpaoli)

..interessante..

penso anche che questa ocsa sia dovuta all'inverno, per via delle giornate piu corte
d'estate la prendevo sempre e nn faceva cosi, invece da un mese nn la prendo piu e sto meglio... e dormo cmq benissimo

Tani ha scritto: Grazie a tutti,io ho fatto la domanda per curiosità,perché la mia amica che ha perso il marito da poco più di un anno soffre di forte insonnia,nel senso che sta sveglia a volte tutta quanta la notte...ha preso la melatonina (3 mg della marca esi) e la prima notte ha dormito dalle 3 alle 9.so che ha fatto due assunzioni,una all'ora di cena e un'altra poco prima delle 22.
L'effetto mi è sembrato miracoloso,non pensavo che agisse così velocemente e mi domandavo se non vi fosse una forte componente di effetto pacebo.

In effetti la melatonina agisce rimodulando il ritmo circadiano, ma non funge da sonnifero , quindi penso che la nella tua amica, il componente placebo abbia avuto la meglio .

la melatonina non è un sonnifero ma induce il sonno, al tramonto l'epifisi comincia a produrre melatonina che ci serve (anche) per dormire.

Clara ha scritto: la melatonina non è un sonnifero ma induce il sonno, al tramonto l'epifisi comincia a produrre melatonina che ci serve (anche) per dormire.

Io con quella che assumo non ho questa sonnolenza durante il giorno...
Anzi il contrario

Facciamo un pò di chiarezza.
La melatonina è da considerarsi al tempo stesso un ormone e un antiossidante.
Vediamo come sono andate le ricerche.
E' circa nel 1963 che più ricercatori cominciano a interessarsi alla melatonina, in seguito alla dimostrazione che iniettata nei ratti influenzava la loro attività sessuale , la melatonina fu considerata ufficialmente un ormone.
Scoprirono pi che la melatonina cessava di essere prodotta dalla esposizione alla luce, che i livelli di melatonina erano 10 volte più alti di notte rispetto al valore diurno, con un picco di produzione intorno alle 3-4 del mattino.
Quando i ricercatori somministrarono melatonina alle persone videro che essa possedeva un effetto soporifero concludendo che aveva un ruolo importante di regolazione del ciclo sonno-veglia.
Poi si scoprì che i livelli ematici di melatonina sono più alti nei bambini e che diminuiscono vistosamente nella vecchiaia.
Nel 1984 uno studioso , Cook, osservò che le donne esquimesi avevano una interruzione del flusso mestruale durante il periodo delle notti artiche. di ricente uno studio ha mostrato che in inverno le donne tendono a produrre più melatonina, per attivare il processo mestruale.
Si vide anche che la melatonina stimolava efficacemente il sistema di difesa immunitario.
Pier Paolo fece un esperimento eclatante, trapiantò la ghiandola pineale (epifisi) di topi giovani a topi vecchi, i quali in pochi giorni ringiovanirono vistosamente.Vissero il 30% in più rispetto alla vita ordinaria dei opi, mantenendo corpi giovani e vigorosi, viceversa trapiantando la ghiandola pineale di topi vecchi a topi giovani questa li faceva rapidamente invecchiare.
Evitare alla ghiandola pineale di invecchiare ritarda l'invecchiamento dell'intero organismo, ed è la melatonina che svolge questa funzione.
Nel 92, il prof Reiter scoprì che la melatonina non agiva soltanto come un ormone ma possedeva una doppia natura, comportandosi come il più potente antiossidante conosciuto, essa dimostra avere una doppia efficacia rispetto alla vitamina E e cinque volte in più rispetto al glutatione..
Ad oggi gli effetti provati per la melatonina sono:
regolazione della temperatura corporea
sincronizzazione coi cicli biologici
prevenzione cardiovascolare(1 mg. di melatonina aumenta il flusso sanguigno nei vasi carotidei)
riduce la pressione arteriosa
riduce i livelli circolanti di noraadrenalina
influenza l'attività del timo e della tiroide
estremamente efficace nei casi di danni al sistema immunitario
indicata nel Prkinson
nel diabete
in tutti i disturbi della menopausa e della vecchiaia
protegge dal cancro.
favorisce il sonno notturno
La luce e i campi elettromagnetici riducono la sua produzione, anche la luce elettrica forte, la luce rossa tenue aumenta la sua roduzione, la luce verde la inibisce.
Gli stress, incidenti, traumi, difficoltà riducno la produzione di melatonina.