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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
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Domanda Errori dei Ricercatori di Medicina

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7 Anni 2 Mesi fa #52996 da Ricercatore3
Risposta da Ricercatore3 al topic Errori dei Ricercatori di Medicina
Le prostaglandine prodotte a partire dall'acido arachidonico espletano un'azione vasodilatatrice ed aumentano la permeabilità capillare sostenendo lo stato infiammatorio (febbre, dolore, edema). Tale azione contrasta quella antinfiammatoria svolta dalle prostaglandine della serie uno (PEG-1) e tre (PEG-3), che sono invece prodotte a partire dall'acido alfa linolenico (olio di pesce, olio di canapa, olio di semi di lino) e dall'acido linoleico (che come abbiamo visto può essere convertito in acido arachidonico ed originare quindi indirettamente anche PEG-2). Il discorso, comunque, non è così semplice, dato che dall'acido arachidonico originano non soltanto prostaglandine ad azione pro-infiammatoria, ma anche altre con effetto diametralmente opposto. In condizioni fisiologiche, l'acido arachidonico e gli ecosanoidi che da esso traggono origine espletano quindi un'azione regolatrice e di controllo sui processi infiammatori.
Tratto da www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acido-arachidonico.html

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Buongiorno Elena, visto il tuo apprezzato impegno nel Forum nell'indicare quello che pensi sia giusto riguardo alle cure delle malattie, consentimi di precisare una realtà la quale è molto importante capire per una maggiore chiarezza sulle cause e cure di molte patologie degenerative.
Facciamo l'esempio dell'Acido Arachidonico, nel copia-incolla puoi leggere anche tu che, le prostaglandine dell'acido arachidonico espletano un'azione vasodilatatrice.
Ora consentimi un'elenco Elena in parte già scritto in altre occasioni.

Acido Acetilsalicilico (Aspirina)

Acido Ascorbico (Vitamina C)

Acido Retinoico

E in genere tutti gli altri acidi delle vitamine agiscono nella vasodilatazione soprattutto arteriosa, attivando un meccanismo che determina il rilascio dell'OSSIDO NITRICO (NO) forte vasodilatatore, presente nell'endotelio delle arterie e delle vene (primo strato dei vasi sanguigni).
blogtg.technogym.com/blog/2012/03/l%E2%8...e-e-la-forma-fisica/

Per questo motivo, tutti gli alimenti vegetali, tutte le spezie, le piante aromatiche come il rosmarino, le quali contengono le SOSTANZE VASOATTIVE-VASODILATATRICI (polifenoli, flavonoidi, diterpene, antociani, vitamina C, ecc) SONO PROTETTIVI, perché dilatandosi i vasi sanguigni stimolano l'aumento della Circolazione Sanguigna, consentendo una maggiore attività bioelettrica cellulare, attuando la rigenerazione delle cellule, per merito della quale possiamo prevenire o eventualmente curare con efficacia le malattie.

Queste Elena sono realtà non ancora studiate dai ricercatori di medicina e dai medici, ecco perché anche le ricercatrici dell'Università di Pisa hanno indicato che il rosmarino ha un'azione fortemente antitumorale, non perché riattiva il gene P53, quello è solo un'effetto biochimico, ma la realtà facilmente dimostrabile è che, il rosmarino ha un'effetto antitumorale perché le sostanze vasoattive presenti in esso agiscono nella vasodilatazione principalmente arteriosa.
Buona Giornata

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7 Anni 2 Mesi fa - 7 Anni 2 Mesi fa #53004 da Clara
Risposta da Clara al topic Errori dei Ricercatori di Medicina
Caro Ricercatore vorrei esprimere il mio punto di vista. Ritengo che la tua ricerca sia meritevole e abbia la sua dignità, prima di tutto perchè mostra amore e desiderio verso l'altro, il prossimo, nella direzione di una "cura" possibile.
Ma l'equivoco in cui si cade spesso, quasi sempre generato dall' entusiasmo e da un pò di ingenuità, è quello di considerare la propria ricerca come la sola valida. Questo modo di fare è ciò che produce attriti quando ci si scambiano le opinioni, trasformando una piattaforma di serena condivisione in un luogo che diventa spiacevole e non svolge più le sue funzioni.

Se hai fatto caso al mio modo di procedere su questo forum avrai notato la mia fatica nel produrre "testimonianze" e "lavori", ho tradotto dal portoghese ( pur non conoscendo la lingua e dunque spendeno molto tempo), parecchie testimonianze di pazienti con autoimmuni che seguono il protocollo Coimbra, nello stesso modo sto cercando di arricchire le testimonianze di coloro che hanno tratto grandi benefici dall'autoemoterapia.

Perchè faccio questo? Perchè,ti parlo da portatrice di una seria patologia autoimmune, per me fu ed è importante, vitale direi, poter sapere dell'efficacia delle cure sperimentata da altri su loro stessi. Questo davvero ti fa sperare, porta luce là dove hai creduto non ce ne fosse
. Credo in questo senso di agire con lealtà e sufficente onestà verso coloro che stanno cercando una strada nelle nebbie più fitte.

Anche il prof. Coimbra nel suo protocollo suggerisce di fare ogni giorno 40 minuti di camminata, per chi può farlo, per chi non è ancora su una carrozzina e di seguire una corretta alimentazione.
Ma queste pratiche non possono da sole innescare e mantenere un processo di remissione dalla patologia.
Ti faccio un esempio che viene da una conversazione appena avuta con mio fratello che si ritrova la creatinina sballata e una diagnosi sfavorevole sulla funzionalità renale. Mi dice "Eppure, pensa che da due tre anni faccio 12 chilometri a piedi ogni giorno, non bevo non fumo, mangio frutta e verdura in abbondanza..."

Tutti noi vorremmo trovare la "cosa" che guarisce, quella semplice, quella che sola ti porta fuori dai guai, ma siamo un sistema complesso, fatto di psiche, di energia di materia, di storia.
Cito ancora il prof. Coimbra che in un bel video afferma che se potesse togliere lo stress, i traumi, i conflitti interiori dai suoi pazienti questo eviterebbe ogni ricaduta, questo garantirebbe la buona salute.

Ogni Persona, come cerchiamo sempre di ricordare, è un mondo, diverso da quello di ciascun altro. Con fatica si cerca di trovare qualche strumento che possa essere utile. Ma perchè una orchesta funzioni gli strumenti devono suonare insieme.
Ultima Modifica 7 Anni 2 Mesi fa da Clara.
I seguenti utenti hanno detto grazie : yagoo40, elena, alpaluda, miciofelix, Marco R., Ricercatore3

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7 Anni 2 Mesi fa #53011 da Ricercatore3
Risposta da Ricercatore3 al topic Errori dei Ricercatori di Medicina
www.facebook.com/notes/achille-daga/cos%...A9-/656220764486851/

Ciao Clara ti Abbraccio, ho letto rapidamente lo studio che invio il quale riguarda il protocollo di cura del Prof. Cicero-Galli neurologo Coimbra, da come ho letto egli suggerisce di assumere molta vitamina D anche per la cura di alcune malattie cosiddette autoimmuni.
Una prima realtà è la seguente: la vitamina D come tutte le altre vitamine agiscono nella vasodilatazione soprattutto arteriosa, quindi Clara consentimi una indicazione, con il semplice peperoncino o altre spezie, per esempio la curcuma (spezie vasodilatatrici) insieme ad una alimentazione prevalentemente vegetariana, otterresti lo stesso beneficio e anche di più della vitamina D.

Ora Clara, per prima cosa, ci sarebbe da riflettere molto riguardo alle malattie autoimmuni, infatti, i medici indicano che, certe malattie sono considerate autoimmuni perché, con dei controlli specifici, osservano i linfociti del Sistema Immunitario accumulati in aree degli organi del corpo, vedendo questi linfociti accumulati i ricercatori e i medici pensano che siano responsabili delle malattie, ma ho dei forti dubbi che sia veramente come indicato dai ricercatori di medicina.

Ascolta Clara, il Sistema Immunitario è presente nel nostro corpo per difenderci dalle eventuali aggressioni di virus, batteri, e altre infezioni, e allora come è possibile che i linfociti, cioè le cellule delle Difese Immunitarie aggrediscono gli organi del corpo?

La realtà è molto probabilmente un'altra, una realtà alla quale nessun ricercatore di medicina ha ancora pensato, ed è la seguente: l'ho già scritto ma vorrei scriverlo ancora.
Pensiamo alla Sclerosi Multipla la quale è considerata una malattia autoimmune, però, riflettiamo, in seguito alla ricerca sulle cause delle malattie degenerative, so con certezza che, talvolta o per inattività fisica o per trasmissione genetica da consanguinei ascendenti, i quali, pur non avendo manifestato malattie possono trasmettere dei geni alterati, questi geni alterati o mutati colpiscono certe aree del Cervello provocando le VASOCOSTRIZIONI (restrizione delle microarterie) causando il mancato afflusso di sangue e ossigeno nelle aree Cerebrali preposte alla trasmissione degli impulsi elettrici che azionano i muscoli, provocando in questo modo le lesioni nella guaina mielinica degli assoni.
Quindi, nel caso della Sclerosi Multipla, l'alterazione genetica provoca le vasocostrizioni causando conseguentemente le lesioni cerebrali, e, a causa di queste lesioni gli impulsi elettrici che comandano i muscoli non possono essere trasmessi con efficacia, per questo motivo le Persone affette dalla SM hanno più o meno gravi difficoltà nelle attività motorie.

Ora c'è un'altra riflessione importante: le cellule del Sistema Immunitario (linfociti) essendo presenti le lesioni alla guaina mielinica degli assoni, cercano di rimediare al danno accumulandosi proprio dove persistono queste lesioni, in questo modo per un pò di tempo riescono a rimediare al danno cerebrale, però c'è un limite, e, se la Persona non migliora il proprio stile di vita decidendo di praticare una regolare e non affaticante attività fisica aerobica, le lesioni aumenteranno causando il peggioramento fisico.

I medici, controllando con esami diagnostici cerebrali utilizzando anche il microscopio elettronico, vedono le cellule del Sistema Immunitario accumulate nella guaina mielinica dove persistono le lesioni, incolpando il Sistema Immunitario delle lesioni stesse, IN REALTA' LE LESIONI CEREBRALI SONO INIZIATE PRIMA DELL'INTERVENTO DEI LINFOCITI DEL S.I. ma i medici ricercatori inavvertitamente danno la colpa al Sistema Immunitario ecco perché le chiamano malattie autoimmuni, ma questo è un grossolano errore.
E allora Clara, ci poniamo una domanda: come si fa a curare risolutivamente una malattia cosiddetta autoimmune?
Prima di tutto è necessario incrementare la Pressione Parziale di Ossigeno al Cervello e in tutto il corpo, (aumento della pO2 arteriosa cerebrale e generale) o, avendo la possibilità di svolgerla, con la regolare attività fisica, oppure con opportune terapie come anche l'Autoemoinfusione che considera l'Ossigeno-Ozono terapia, quello che è davvero importante è attuare un numero adeguato di autoemoinfusioni fino a che sarà aumentata stabilmente la pO2 arteriosa.
Con l'incremento stabile della pO2 arteriosa otteniamo la regressione delle malattie, perché aumentando l'ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue i cui livelli sono indicati dalla pO2, aumenta l'energia elettrochimica irradiata nel sangue dal paramagnetismo dell'ossigeno, verificandosi un'automatismo che produce una MAGGIORE ATTIVITA' BIOELETTRICA CEREBRALE E GENERALE, attivando la Rigenerazione delle Cellule del Cervello e di altri Organi del Corpo, consentendo alla Persona la regressione della malattia, miglioreranno senz'altro in questo modo le Condizioni Fisiche e Mentali.

Allora Clara, consentimi una domanda importante, hai mai richiesto al tuo medico di fiducia la prescrizione per fare l'Emogasanalisi Arteriosa?
E' davvero importante Clara, perché da questo esame della ossigenazione del sangue saprai se è necessario aumentare la pO2 per avere migliori Condizioni di Salute.
Queste descrizioni sono il risultato della mia ricerca che svolgo da più di dieci anni, in buona parte posso dimostrare quello che scrivo, ma per una conferma da parte delle Autorità Sanitarie, è indispensabile che altre Persone capiscano quello che ho capito io.
Ciao Clara, se interessano altre precisazioni io sono quì, e farò del mio meglio per rendere consapevoli anche voi di queste mie certezze.

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7 Anni 2 Mesi fa #53016 da Clara
Risposta da Clara al topic Errori dei Ricercatori di Medicina
Vedo che concludi con "le tue certezze".

Sono andata un pò a cercare sull'ossigeno paramagnetico e mi sono imbattuta in forum in cui ho finito ora di leggere la lunga discussione dove affermi che solo tu hai capito quello che gli astrofisici di tutto il mondo e di tutti i tempi non hanno mai capito, che solo tu hai capito tutto quello che la medicina non ha mai capito ( una passeggiata tutti i giorni cura i tumori), mi spiace Ricercatore ma abitiamo dimensioni diverse. Ti auguro di vincere il nobel come credi...

Lascio il link della discussione perchè è interessante
www.energeticambiente.it/free-energy-z-p...dellossigeno-10.html

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7 Anni 2 Mesi fa #53017 da Ricercatore3
Risposta da Ricercatore3 al topic Errori dei Ricercatori di Medicina
www.fabbricabenessere.it/media/joomla/pdf/LaMagnetoterapia.pdf

Non abitiamo in dimensioni diverse Clara, il fatto è che i ricercatori di medicina NON hanno considerato una realtà, della quale, essendone consapevoli, chiarisce improvvisamente il perché fino ad ora non sono state capite le cause e le cure risolutive per i tumori, le malattie del Cervello (neurologiche) e le malattie Cardiovascolari.

Chiedo venia per la ripetizione ma è molto importante una tua riflessione al riguardo Clara, ripropongo uno studio che può essere illuminante per voi come lo è stato per me, a pagina 9 di questo link c'è scritto che l'ossigeno sostrato (disciolto) è paramagnetico, se è paramagnetico vuol dire che l'ossigeno disciolto nel sangue PUO' AVERE UNA FUNZIONALITA' DIFFERENTE DA QUELLA INDICATA DALLA MEDICINA, e quale può essere questa funzionalità differente?
Può essere che il paramagnetismo dell'ossigeno vuol dire energia elettrochimica irradiata nel sangue per consentire i POTENZIALI D'AZIONE, detti anche Potenziali Elettrici di Membrana, i quali determinano tutte le attività delle Cellule del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, in questo modo si comprende che, l'ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue è indispensabile per le attività di tutti gli organi del corpo.
Inoltre, se noi andiamo da un QUALUNQUE medico e portiamo la pagina 9 dello studio che invio e domandiamo al medico, dottore, si studia in Medicina il paramagnetismo dell'ossigeno nel sangue?
Se il dottore anche a voi risponde NO come hanno risposto i medici ai quali mi sono rivolto, allora io penso che studiando in laboratorio il paramagnetismo dell'ossigeno si capirà che ho ragione, non pensi anche tu Clara?

Scusa Clara ma devo farti una osservazione che riguarda l'esercizio fisico, hai scritto di avere dei dubbi sulla tua seguente frase: una passeggiata tutti i giorni cura i tumori, non ritieni possibile questa realtà?
Ascolta Clara, se tu avessi un'idea che riguarda la ossigenazione sanguigna, e dici, voglio fare l'emogasanalisi per vedere quanto ossigeno ho nel sangue, poi leggi il risultato e vedi che la pO2, cioè i livelli della pressione parziale dell'ossigeno disciolto corrisponde a 76, 6 mmHg (millimetri di mercurio) , il medico pneumologo indica che tale pO2 è un pò bassa, e suggerisce di praticare una regolare attività fisica aerobica non affaticante ma continuata tutti i giorni, così ho fatto.
Tutti i giorni, 40 minuti al giorno, ho camminato senza affaticarmi, dopo un anno ho rifatto l'emogasanalisi per vedere se c'era stato un risultato positivo, infatti, i livelli della pO2 erano aumentati, da 76,6 mmHg a 79,5 mmHg, quindi in un anno di costante esercizio la pO2 era aumentata di quasi 3 mmHg, sai cosa vuol dire questo risultato Clara? Vuol dire che nel caso avessi avuto un tumore o una malattia neurologica queste malattie sarebbero regredite fino a completa guarigione.
Chi non ci crede provi ad aumentare la propria pO2 arteriosa di 3 millimetri di mercurio, con la passeggiata tutti i giorni, vedrete che il risultato sarà esattamente come ho detto.

Clara, invio un'articolo che può essere indicativo anche per voi, si tratta del paramagnetismo, il quale, uno studioso, lo considera una forza in crescita della natura, come sappiamo bene anche l'ossigeno è paramagnetico e vuol dire che, irradiato nel sangue genera energia elettrochimica indispensabile per la vita di tutti i nostri organi.
Ciao

sonoconte.over-blog.it/article-paramagne...forte-112217929.html

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7 Anni 2 Mesi fa #53021 da alexpio
Risposta da alexpio al topic Errori dei Ricercatori di Medicina

Ricercatore3 ha scritto: .......Ascolta Clara, se tu avessi un'idea che riguarda la ossigenazione sanguigna, e dici, voglio fare l'emogasanalisi per vedere quanto ossigeno ho nel sangue, poi leggi il risultato e vedi che la pO2, cioè i livelli della pressione parziale dell'ossigeno disciolto corrisponde a 76, 6 mmHg (millimetri di mercurio) , il medico pneumologo indica che tale pO2 è un pò bassa, e suggerisce di praticare una regolare attività fisica aerobica non affaticante ma continuata tutti i giorni, così ho fatto.
Tutti i giorni, 40 minuti al giorno, ho camminato senza affaticarmi, dopo un anno ho rifatto l'emogasanalisi per vedere se c'era stato un risultato positivo, infatti, i livelli della pO2 erano aumentati, da 76,6 mmHg a 79,5 mmHg, quindi in un anno di costante esercizio la pO2 era aumentata di quasi 3 mmHg, sai cosa vuol dire questo risultato Clara? Vuol dire che nel caso avessi avuto un tumore o una malattia neurologica queste malattie sarebbero regredite fino a completa guarigione.



Pino, supponendo che tu abbia ragione, di quanto ti e' aumentato l'ossigeno disciolto paramagnetico con la PO2 che da 76,6 mmHg e' salita a 79,5 mmHg? Qual'e' la quantita' di ossigeno disciolto che tu ritieni necessario per far regredire una delle malattie di cui parli?

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