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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
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Domanda ansia & depressione
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si anche con gli antidepressivi allopatici si fa questo discorso dei 6 mesi, ma la depressione moderata(che non esiste), è un sintomo non una causa se la curi con posticci chimici anche se naturali fai come me che avrai sempre bisogno del bastone, devi trovare un bravo psicoterapeuta* e fare psicoterapia per risolvere le cause del sintomo, che quasi mai si risolve con i farmaci omeopatici o allopatici si tratta solo di "rimandare" il lutto, la cosiddetta elaborazione del, io li ho provati tutti i farmaci 5Htp in primis, se sei depresso veramente non fa una pippa, elimina innanzitutto the, the verde, le sostanze psicotrope come nicotina, alcol, sono tutti depressogeni, ansiogeni, così come la cannabis e tutte le droghe cosiddette conviviali, sono tutti alcolizzati e tutti schiavi di una droga, l'astinenza te lo posso confermare io che so cos'è, si può presentare sottoforma di una leggera ansia, anche pesante, in soggetti predisposti si arriva al delirium tremens, ma può essere appunto anche più infima e sotterranea come una leggera/moderata (che è una cazzata ripeto o sei depresso o non lo sei non è una questione d'essere un po triste o di avere un carattere melanconico è un boxista di 90 kg che ti stende con un gancio ogni mattina e appena ti rialzi te ne molla un'altro, stomaco, intestino, testa, non sono risparmiati) dicevo sono tutti alcolizzati, tra aperitivi del pomeriggio e quello serale, poi la serata al bar con gli amici(ecco da dove escono quel 50% di figli illeggittimi) e poi il giorno dopo si ricomincia con il bicchiere della staffa che è il weeckend, la depressione è a portata di mano, prova a prenderne due tre e metterli a stecchietto per 2, 3, 4 settimane vedrai che crisi d'astinenza saltano fuori stesso discorso per i fumatori di cannabis ed i fumatori di nicotina sono tutte droghe antidepressive, toglile e vedrai quanti ne cadono, parlo dello stesso psichiatra, professionista serio, rinomato che ti da la pillola e ti bolla come depresso, togligli la sigaretta che ha tra le dita da magari 40 anni, elimina l'alcol e poi vediamo chi è il depresso, mettili a stecchietto con la nutrizione ortomolecolare, vit.C a fiumi, ed hai sterminato una popolazione. Siamo fatti, per essere dipendenti, questa società va avanti così da secoli e tutte le altre civiltà da millenni, la vit.C dovrebbe, dicono azzerare questo status quo, ma come s'inserisce nell'ambito di una civiltà che è strutturata sulle dipendenze? fai integrazione ortomolecolare? assumi megadosi di vitC, come mai sei depresso? poniti tutti i dubbi che ti vengono, non avere certezze o non vedrai la verità. E ricorda che è la mente a comandare lo stomaco, l'intestino e tutti gli altri distretti, non il contrario, se lei ha deciso che devi stare male lo ha fatto perchè se girassi a mille probabilmente ora ti faresti male, tipo se ti ha mollato la donna(hai perso il lavoro, è morto il cane), lei, la mente ti fa stare male, molto male perchè te ne devi trovare un'altr(o)a, si chiama istinto di sopravvivenza non ci sono droghe, legali, illegali, chimiche o naturali che possano combattere il tuo istinto è una forza maestra elementale, non rimandare il tuo appuntamento con l'evoluzione(come faccio io) affronta le cause, le sostanze sono palliativi e spenderai un sacco di soldi, fai chiarezza dov'è buioB612 ha scritto: Sapreste indicarmi la quantità di 5-HTP utili nella depressione moderata?
Al momento vado sempre sul sito biovea, considerato gli sconti in atto:
5-HTP 50mg 90 Capsule Prezzo: € 19,95
5-HTP (Rilascio ritardato) 100mg 90 Compresse
Mi spiegato da cosa è determinato il "rilascio ritardato" e se è utile nel 5-HTP
(nella melatonina il dr. Pierpaoli diventa un indemoniato al pensiero del rilascio ritardato:
Rispetto al quesito iniziale del post, che riguarda la preoccupazione di assefuazione ai prodotti erboristici che assumo (con conseguente inefficacia), mi sembra che raffaele una volta abbia affermato che una cura deve durare all'incirca SEI mesi, facendo riferimento credo al ciclo vitale delle cellule del corpo umano, è corretto questo approccio o mi confondo?
Buona serata, e grazie!
*psicanalista è meglio
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Il mio è un problema quasi del tutto risolto con iperico e valeriana, seppure volevano trattarlo con dei farmaci.
In ogni caso si tratta di un disturbi di ansia/panico, associati sia ai problemi di respirazione determinati dai turibinati nasali ipertrofici che da una lieve depressione in condizione di un grave stress.
Sono d'accordo con te sul fatto che ci sono ragioni più profonde che comportano ansia e depressione spesso associata, in questi casi la psicoterapia è certamente un percorso da considerare!affronta le cause, le sostanze sono palliativi
p. s:
Io non bevo alcolici, non bevo sostanze nerivine, non fumo alcunché, ne utilizzo sostanze stupefacenti.... spero di non perdere punti ai tuoi occhi
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5-HTP 50mg 90 Capsule Prezzo € 19,95
5-HTP (Rilascio ritardato) 100mg 90 Compresse Prezzo € 24,95
avrei preso quello di quantitativo superiore, ma non mi convince la questione del "rilascio ritardato" (chissà da quale componente e' comportato): sarà utile utile nel 5-HTP?
(nel caso della melatonina il dr. Pierpaoli diventa un indemoniato al pensiero del rilascio ritardato)
Oggi devo fare l'ordine, altrimenti perdo gli sconti... c'è qualcuno che mi puo' consigliare?
Come al solito, non posso che dire grazie...
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400mg di semi di griffonia, di questi 400 mg certificano che almeno il 25% sia titolato in 5-HTP.
Quindi si ti confermo che contengono 100mg di 5-htp.
Saluti
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ho trovato ancora qualcos'altro, credo che chiarisca meglio la questione della posologia:
L-5-IDROSSITRIPTOFANO (5-HTP) da GRIFFONIA SIMPLICIFOLIA
L-5-Idrossitriptofano
Intermedio di trasformazione del triptofano in serotonina, presente ad elevate concentrazioni nei semi della Griffonia Simplicifolia
Applicazioni
- Depressione
- Obesità
- Emicrania, cefalea e sindromi dolorose
- Morbo di Parkinson
- Disturbi del sonno
GRIFFONIA SIMPLICIFOLIA
La Griffonia Simplicifolia, pianta che cresce in regioni dell’Africa Occidentale, quali Ghana, Costa d’Avorio, Togo, era utilizzata in toto già nell’antica tradizione africana: la corteccia e la radice come stecca da masticare; le foglie per guarire le ferite, mentre il succo che se ne estrae come clistere e per il trattamento di disturbi renali; il decotto delle foglie contro il vomito e come afrodisiaco; la poltiglia della corteccia come cerotto su leggere lesioni1,2.
Studi condotti dal 19603 sui semi di questa Leguminosa, nota anche come “fagiolo africano”4, hanno evidenziato la presenza di diversi derivati indolici, quali 5-idrossi-levo-triptofano, acido indolo-3-acetilaspartico e acido 5-idrossi indolo-3-acetico. La scoperta di così elevate concentrazioni di L-5-HTP è stata di notevole importanza per diversi motivi: ha messo in risalto un inusuale sistema metabolico potenzialmente molto utile per studi comparativi e filogenetici, ha offerto la possibilità di studiare il processo di idrossilazione del triptofano in una pianta, ha consentito di spiegare le innumerevoli proprietà che questa pianta, patrimonio dei popoli africani, racchiude in sé, ma soprattutto ha eletto la Griffonia a ricca fonte di 5-HTP.
Ma focalizziamo, a questo punto, la nostra attenzione sul L-5-IDROSSITRIPTOFANO, per scoprire insieme le sue potenzialità.
L-5-IDROSSITRIPTOFANO
Brevi nozioni farmacologiche:
Sintesi della serotonina
l 5-idrossitriptofano, o acido L-a-amino-b-(5-idrossiindolil) propionico, deriva dal triptofano, aminoacido essenziale, noto per essere il precursore dell’idrossitriptamina, o serotonina (5-HT); più precisamente il 5-HTP rappresenta lo step intermedio di trasformazione del triptofano in serotonina, trasformazione che avviene a livello sinaptico.
Il triptofano, da cui è sintetizzata a livello endogeno la serotonina, è presente in numerosi cibi, soprattutto carne e latticini. Questo aminoacido essenziale si trova disponibile nel plasma, sia in forma libera, sia legato alle proteine plasmatiche, ma solo la forma libera, in competizione con altri aminoacidi, riesce ad attraversare la barriera ematoencefalica per essere, poi, trasformata, da specifici enzimi, in 5-HTP, prima, e quindi, per opera della L-aminoacido-decarbossilasi, in serotonina; quest’ultima viene a sua volta, disattivata per trasformazione in acido 5-idrossiindolo-3-acetico (5-HIAA) per opera di enzimi mitocondriali (MAO). In definitiva, solo una piccolissima percentuale del triptofano assunto con i cibi è trasformato in serotonina2.
Ruolo della Serotonina e potenzialità del 5-idrossitriptofano contro depressione ed obesità
La serotonina svolge un ruolo significativo come neuromediatore nella regolazione di molteplici attività a livello del Sistema Nervoso Centrale, quali controllo della soglia del dolore, induzione del sonno, regolazione dell’attività endocrina ipofisaria, eccitabilità neuronale, termoregolazione, appetito, comportamento sessuale, aggressività. Molteplici studi hanno dimostrato che un aumento dei livelli della serotonina porta ad innalzamento del tono dell’umore, diminuzione dell’appetito, miglioramento del sonno. Viceversa, sindromi depressive si manifestano, nella maggior parte dei casi, a causa di un difetto di serotonina in determinate fessure sinaptiche del cervello.
Con il termine di SSRI (Selective Serotonin Re-uptake Inhibitors) sono indicati quei farmaci in grado di bloccare selettivamente la captazione della serotonina, o re-uptake, da parte delle terminazioni nervose, con conseguente aumento del livello di questo neurotrasmettitore a livello sinaptico5. Appartengono a questa classe farmaci quali fluoxetina, paroxetina che presentano come indicazioni terapeutiche sindromi depressive, accompagnate o meno da stati d’ansia e disturbi del sonno, forme di obesità collegate a disagi psicologici, bulimie nervose.
Un aumento del livello della serotonina si può ottenere, però, anche in modo più naturale, per esempio, aumentando il livello dei precursori endogeni dell’idrossitriptamina, quale il L-5-HTP, che è risultato, tra l'altro, da numerosi studi condotti tra il 1970 e 19803,7, essere più potente rispetto ai farmaci sintetici antidepressivi triciclici. Ciò consentirebbe, inoltre, di evitare molti degli effetti indesiderati che gli SSRI, come la maggior parte dei farmaci, arrecano al nostro organismo.
Un aiuto “naturale”, quindi, contro le sindromi depressive e certe forme di obesità potrebbe essere rappresentato proprio dal L-5-idrossitriptofano. La somministrazione di 5-HTP porta ad un significativo aumento dei livelli di serotonina non legandosi alle proteine plasmatiche, non competendo con altri aminoacidi nell’attraversamento della barriera ematoencefalica, non essendo metabolizzato in acido nicotinico come avviene per il triptofano2.
Farmacocinetica del 5-HTP
Il 5-HTP, è rapidamente assorbito per via orale; non si lega alle proteine plasmatiche; attraversa velocemente la barriera ematoencefalica per poi essere convertito in serotonina; è, quindi, eliminato per via renale come 5-HIAA.
APPLICAZIONI CLINICHE E POSOLOGIA
Depressione e obesità
L’efficacia antidepressiva del 5-HTP è stata studiata in più di 500 pazienti trattati con dosaggi da 50 mg/die a 600 mg/die per un periodo da 4 settimane a 8 mesi, e si è evidenziata una riduzione dell’intensità depressiva e dei sintomi depressivi. Un notevole miglioramento si è riscontrato nel 70 % dei pazienti trattati6-18.
La dose raccomandata di 5-HTP è di 100 mg al giorno, da suddividersi in tre somministrazioni. Tale dose va poi aumentata gradualmente fino a 300-600 mg al giorno (dose di mantenimento). Questo dosaggio consente anche una riduzione dell’appetito, con un ovvio conseguente aiuto in particolari in caso di obesità.
Sono possibili associazioni del L-5 HTP alle altre terapie specifiche, ma in tal caso la somministrazione deve essere effettuata con cautela.
Emicrania e cefalea
È stata evidenziato un collegamento tra serotonina e gli attacchi di emicrania19,20,21. Più precisamente, è stato osservato durante questi attacchi una significativa riduzione dei livelli plasmatici di serotonina, con un incremento di quelli di 5-HIAA nelle urine.
Studi clinici su oltre 400 pazienti hanno evidenziato un miglioramento delle emicranie e cefalee, sia come frequenza che come gravità; il 74% dei pazienti ha risposto al trattamento; nell’86% dei casi si è riscontrato un miglioramento dei sintomi di sindrome dolorose22-32.
Altre applicazioni
Il 5-HTP si è rivelato utile anche nel trattamento del Morbo di Parkinson e dei disturbi del sonno.
Il Morbo di Parkinson, come è noto, è collegato ad una deficienza di dopamina a livello centrale. Si ritiene però esserci un collegamento anche con un deficit di serotonina. La causa di questo collegamento andrebbe ricercata nell’enzima L-AA-decarbossilasi, alla cui attività è legata sia la sintesi della dopamina sia quella della serotonina; la somministrazione cronica di levo-Dopa, in pazienti affetti da Parkinson, porta ad un’utilizzazione competitiva dell’enzima nei confronti della sintesi di serotonina, con conseguente deficit di serotonina; ciò causa la comparsa nei pazienti di sindrome ipercinetiche e psicotiche33,34.
Dosi di 100-300 mg/die di 5-HTP somministrate in associazione con l-dopa, hanno portato in pazienti, affetti da Parkinson, riduzione dei tremori, miglioramento dello stato depressivo, della rigidità e della acinesia35,36.
Infine, somministrazioni di 300 mg/die in adulti e di 100 mg/die in bambini di L-5HTP hanno evidenziato un miglioramento dei disordini del sonno, per una correlazione tra serotonina, qualità del sonno e fase REM37/40.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE ED EFFETTI COLLATERALI
Studi tossicologici hanno evidenziato, a carico del 5-HPT, valori trascurabili rispetto alle dosi terapeutiche; infatti, nel topo hanno evidenziato una DL50 per Os pari a 2500 mg/kg, mentre la DL50 i.p. è risultata pari a 1400mg/Kg; nessuna attività teratogena nel ratto e nel coniglio4.
Sono state invece evidenziate, da ricercatori della FDA, casi di Sindrome da Eosinofilia-Mialgia (EMS) in associazione a somministrazione di prodotti a base di 5-HTP commercializzati come integratori dietetici. Al momento, però, l’FDA non è in grado di stabilire se la causa di questa sindrome, caratterizzata da aumento di globuli bianchi e seri dolori muscolari sia da attribuire al L-Triptofano, al 5-HTP o ad alcune impurità rilevate in questi prodotti.
Come effetti collaterali, la somministrazione di L-5HTP può indurre nausea, occasionalmente vomito e altri disturbi gastrointestinali che generalmente diminuiscono o addirittura scompaiono dopo stabilizzazione del dosaggio. Sono stati segnalati casi di deboli e transitorie variazioni nella pressione sanguigna, raramente palpitazioni, mal di testa, insonnia.
Riferimenti bibliografici
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