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OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP
In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.
Il filosofo Feuerbach asseriva che noi siamo quello che mangiamo (e quello che beviamo), quindi, vi sono cibi che ammalano e cibi che guariscono. Una corretta alimentazione è la base per un sano vivere.
Domanda Aflatossine
- Ginx
- Autore della discussione
- Visitatori
Le aflatossine si presentano (anche) sulla frutta secca e siccome ne mangio parecchia e di tutti i generi mi ha fatto pensare
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- Cecilia
- Visitatori
La Clark, con il suo Zapper www.drclark.net/it/the-essentials/advanced/fungus-a-molds , si é preoccupata di fare qualcosa contro le muffe & Co senza , peró, ledere la salute ma il zappare tutto, incluso acqua, prima di mangiare e bere é un´azione che difficilmente entra negli schemi giornalieri di persone qualunque. Oddio, ognuno faccia come meglio crede ma, sinceramente, quando si rasenta la paranoia e si ha paura di mangiare anche le noci e le mandorle, per esempio, allora si rischia di vanificare tutti gli sforzi che si fanno nel tentativo di vivere in maniera sana. Il mio citare The Secret non é da intendere come atteggiamento menefreghista nei riguardi del problema aflatossine ma, personalmente, mi sono accorta che quando si vive nella costante paura che qualcosa accada (aflatossine=cancro) beh ... alla fine, questo accade.
Con questo non intendo sminuire il problema delle aflatossine, che non sono da prendere sotto gamba, peró, come hai letto anche tu, sono praticamente quasi ovunque, da che mondo é mondo
quello che si dovrebbe evitare é acquistare prodotti di qualitá scadente, ma questa é cmq una regola che si dovrebbe sempre applicare.
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- Cecilia
- Visitatori
comunque il signore in questione, quello del sito citato da Ginx, avrebbe la soluzione definitiva del problema:
cito testualmente dal fondo pagina di www.vency.com/indexit.html
Si potrebbe quindi affermare che siamo assediati, letteralmente, dai cancerogeni naturali, in parte di origine fungina e in parte prodotti dalle piante per difendersi dall’attacco degli insetti parassiti. In tale situazione, sono massimamente pericolosi i cosiddetti prodotti biologici, quelli che contengono con la massima probabilita’ le piu’ elevate concentrazioni di cancerogeni-antiparassitari naturali, oltre che di micotossine cancerogene, visto che nella loro coltivazione vengono impiegati poco o nulla gli antiparassitari di sintesi, o gli OGM .
La condizione ideale, sarebbe comunque di produrre sinteticamente la gran parte dei componenti costitutivi dei diversi alimenti, e almeno in un primo tempo operarne una ristrutturazione, costituendo strutture simili ai prodotti consumati abitualmente. In seguito, si potrebbero abbandonare tali ricomposizioni verso forme del tutto nuove, prive della miriade di cancerogeni naturali (le micotossine e gli antiparassitari naturali) che infestano le nostre mense quotidiane.
Cari amici, buttiamo a mare la Natura con tutti i suoi regali (aflatossine incluse) e speriamo che in un prossimo futuro noi si possa comprare un bel minestrone nel tubo, per interderci ...tipo quello della maionese, oppure carote e zucchini in forma sintetica e liofilizzata, che figata! non ci sarebbe piú bisogno di estrarre succhi e di preoccuparsi perché il filtro dell´estrattore si é rotto. Elena??? ci sei??? :lol: :lol:
p.s.
scusate tutti, ma non ho resistito, lo dovevo scrivere! :oops:
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- CMN
- Visitatori
Cecilia ha scritto: Che esistano limiti ben precisi é noto ma, come dice la Clark, quando un prodotto alimentare é impacchettato rientra nei limiti, che per lei cmq non sono accettabili, ma prima che finisca sulla nostra tavola i limiti sono stati ben superati e quindi il prodotto alimentare é tossico ben oltre i limiti.
E' vero, ma oggi vengono posti limiti non solo sui singoli ingredienti ma anche sui prodotti finiti, quindi anche al sacchetto di arachidi, mandorle e nocciole che compriamo al supermercato, ai tempi della Clark probabilmente non era così.
fonte (risposta n.3): www.iss.it/binary/efsa/cont/Aflatossine_Brera.pdf
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- elena
- Offline
- Platino Utente
la Clark é molto specifica sulle aflatossine: e tanto per capirci, per lei il té ne é ricchissimo
idem i cereali e le granaglie
per la frutta secca consiglia di lavarla poi metterla in forno poi in frigo o frizer
in pratica dovremmo stipare il frigo di tutto
é per questo motivo che consiglia di prendere la vitamina C
e se il fegato é a posto, non ci dovrebbero essere problemi
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- CMN
- Visitatori
Quindi non abbiamo molte strade per difenderci se non quella di nutrirci con cibi il più possibili freschi e se abbiamo dubbi su quello che compriamo c'è questa buona notizia: sembra che i glucani estratti da alcuni funghi come il Ganoderma abbiano eccellenti capacità di debellare queste tossi-infezioni da aflatossine.
Quindi forse si potrebbe assumerli in piccola dose anche a scopo preventivo durante l'anno,
parliamone.
La capacità dei glucani estratti da basidiomiceti di stimolare la immunomodulazione e
la risposta antiossidante nell’uomo è ben nota. Inoltre è stato evidenziato che questi
composti sono in grado di proteggere il fegato da danni dovuti ad aflatossine. In particolare,
in diversi studi è stata riportata attività antitumorale, antivirale, antibatterica,
ipocolesterolemica, epatoprotettiva e regolativa della pressione sanguigna di glucani estratti
da alcuni basidiomiceti eduli e non tossici come, ad esempio, Ganoderma lucidum, Grifola
frondosa, Lentinula edodes, Pleurotus ostreatus e Trametes versicolor. Studi più recenti
dimostrano che gli estratti di alcuni di questi funghi sono in grado di controllare la sintesi di
alcune micotossine tossiche e carcinogene come aflatossine, ocratossina A, fumonisina B1 e
zearalenone in differenti sistemi sperimentali. In questo lavoro sono discussi i meccanismi
che presiedono l’inibizione della sintesi di aflatossine, in vitro e su semi, dimostrata da
estratti grezzi e parzialmente purificati di L. edodes e T. versicolor. Analisi molecolari e
knock-out genico dimostrano che alcuni geni coinvolti nella modulazione della difesa
antiossidante della cellula fungina sono anche coinvolti nel controllo della biosintesi di
aflatossine. La delezione di yap1-like, fattore trascrizionale responsabile della
coordinazione della risposta di difesa antiossidante, altera il timing della biosintesi di
aflatossine confermando così che lo stress ossidativo e il suo controllo sono implicati nella
loro sintesi. I risultati ottenuti utilizzando polisaccaridi fungini hanno mostrato una
stimolazione della difesa antiossidante di un isolato tossigeno di Aspergillus parasiticus e
una marcata e durevole inibizione (circa 90%) della biosintesi di aflatossine sia in vitro che
su semi di grano.
L’aggiunta di polisaccaridi potrebbe essere un mezzo utile per migliorare la qualità di
mangimi e generi alimentari e renderli più salubri visto che queste sostanze sono
considerate modificatori di risposta biologica (biological response modifier-BRM).
da: www.mednat.org/cure_natur/micotossine5_ISS.pdf
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