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Domanda Degli Aminoacidi.

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11 Anni 2 Settimane fa #19357 da betelgeuse
Risposta da betelgeuse al topic Re: Degli Aminoacidi.
Ciao a tutti, per la prima volta stamattina, prima della consueta uscita in bici, ho assunto gli aminoacidi ramificati della +WATT 7 compresse da 1.1 gr. (peso circa 80 kg) acquistati da mio figlio in palestra 3 gg prima, che dire...mai avuto una prestazione come quella di oggi,105 km con 1000 m di dislivello fatti quasi senza fatica, ho messo mano alla borraccia per la prima volta dopo 75 km, ma potevo anche farne a meno,di solito al ritorno gli ultimo 30 km li soffro molto, invece oggi non ho avuto problemi,anzi mi sembrava di avere ancora 'benzina' nelle gambe,davvero mai successo!! Non avrei mai pensato un aumento di prestazioni del genere...
Ciao

Francesco

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11 Anni 2 Settimane fa - 11 Anni 2 Settimane fa #19359 da betelgeuse
Risposta da betelgeuse al topic Re: Degli Aminoacidi.
No eBay APP ID and/or Cert ID defined in Kunena configuration

betelgeuse ha scritto: Ciao a tutti, per la prima volta stamattina, prima della consueta uscita in bici, ho assunto gli aminoacidi ramificati della +WATT 7 compresse da 1.1 gr. (peso circa 80 kg) acquistati da mio figlio in palestra 3 gg prima, che dire...mai avuto una prestazione come quella di oggi,105 km con 1000 m di dislivello fatti quasi senza fatica, ho messo mano alla borraccia per la prima volta dopo 75 km, ma potevo anche farne a meno,di solito al ritorno gli ultimo 30 km li soffro molto, invece oggi non ho avuto problemi,anzi mi sembrava di avere ancora 'benzina' nelle gambe,davvero mai successo!! Non avrei mai pensato un aumento di prestazioni del genere...
Ciao

Francesco


Questi gli aminoacidi in questione:



Che ne pensate?
Grazie.
Ultima Modifica 11 Anni 2 Settimane fa da betelgeuse.

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11 Anni 1 Settimana fa #19512 da betelgeuse
Risposta da betelgeuse al topic Re: Degli Aminoacidi.

Raffaele ha scritto: L-Glutammina e Acido glutammico, gli aminoacidi del pensiero.

La Glutammina è un NEAA, ossia un aminoacido non essenziale, o quantomeno indispensabile in certune specifiche situazioni.

La sua diffusione prevale nel siero e nel liquor (liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, limpido e incolore, che è nelle cavità ventricolari del Sistema Nervoso) ed è il solo tra gli Aminoacidi in grado di oltrepassare facilmente la barriera ematoencefalica.

L’effetto che il suo uso fa sulla nostra massa encefalica, tanto per associarvi un’immagine, è un po’ come quello che si sortirebbe convogliando i nostri neuroni verso una spina elettrica collegata a una presa!

Sia la nosta capacità mnemonica (MLT-MBT) sia le nostre funzioni mentali, anche quelle specifiche inerenti alla componente ideatoria della mente, sono direttamente proporzionali a essa, in virtù di quanto precedentemente espresso.

Una quantità media di circa 3 g al giorno aiuta molto nei momenti d’esaurimento psico-fisico.

Inoltre, essa equilìbra i deficit nutrizionali ipocalorici, potenzia il flusso energetico mitocondriale, regola il valore della concentrazione del Glucosio nel flusso ematico, approvvigiona l’ “entroterra” cellulare per lo sviluppo della Gluconeogenesi (processo di sintesi del Glucosio, essenziale per assicurare un’idonea quantità di Glucosio ai tessuti, quali il cervello, i globuli rossi e i muscoli sotto intenso carico di lavoro).

A dosi massicce, essa riduce prontamente l'indice di Ammonio nel sangue, promuovendo così il grado di attenzione, la capacità di osservazione e di conclusione sul piano progettuale.

Dal punto di vista terapeutico, la Glutammina favorisce e sollecita l’attività neurologica, aumentando anche i riflessi, perché, come già scritto, decontamina la massa encefalica da un’eccedenza di ioni d’Ammonio; la sua assunzione (circa 2 g) è un valido apporto prima d’un accadimento rilevante sul piano cognitivo (riunioni di vario livello, in cui vi sia magari anche da relazionare); rafforza la vigoria e accelera la ripresa dopo un faticoso carico motorio e soprattutto mentale.

Non a caso si definisce “aminoacido della mente”: essa ci rasserena in certe cruciali circostanze, riesce a diminuire la smodatezza nel bere nei casi di alcolismo.

Sotto l’aspetto psichiatrico, s’impiega nelle affezioni autistiche di pazienti affètti da schizofrenia e nel ritardo mentale.

La Glutammina, oltrepassando la barriera ematoencefalica, è massicciamente fissata nella regione ipotalamica, importante nel meccanismo di regolazione dell’appetito, al punto che si ha una percezione d’appagamento, molto utile nelle circostanze patologiche, qualcuna precedentemente espressa, solitamente “curate” con devastanti anoressigeni (soprattutto anfetaminici, che producono anoressia, ossia deprimono il senso della fame).

Faranno bene i signori medici a ben riflettere su questo punto molto dolente per tantissimi pazienti.

Raffaele.


Ciao Raffaele, sarei interessato ad assumere la L-Glutamina per un doppio beneficio,sportivo ma principalmente cerebrale, ma leggendo qualcosina su Wikipedia, qualche dubbio mi è sorto:

'Un accumulo di glutammina si osserva anche nei malati della malattia di Alzheimer e della corea di Huntington, nonché nei malati di sclerosi laterale amiotrofica. Studi recenti mostrano che elevati livelli di glutammina aumentano la concentrazione di radicali liberi che vanno ad ostacolare il regolare funzionamento dei mitocondri.'

La cosa mi ha 'leggermente ' inquietato...
Che ne pensi?

Grazie e ciao

Francesco

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8 Anni 10 Mesi fa #40875 da Raffaele/Michelangelo
Risposta da Raffaele/Michelangelo al topic Degli Aminoacidi.
Della metionina

Appartiene agli otto aminoacidi essenziali ossia a quelli che devono essere forniti mediante l'alimentazione ed è qualificato quale “solforato”, in quanto pieno di zolfo.

La S-adenosil-metionina, per l'appunto SAM, è un coenzima implicato, esclusivamente in presenza di B12, nella migrazione di gruppi metile (metilazione), indispensabili sia per gli acidi nucleici (DNA, RNA), complessi costituiti da articolate macromolecole e situati nel nucleo cellulare di tutti gli esseri viventi, che ricoprono eccezionale rilevanza biologica, perché custodi dell'informazione genetica e della sua propagazione di generazione in generazione, e inoltre garanti della gestione e della vigilanza sulla sintesi delle proteine (sintesi proteica) indispensabili per la vita, sia per il collagene.

La metionina promuove, inoltre, il raccoglimento di aminoacidi non essenziali, dato che possono essere sintetizzati dall'organismo, quali la cisteina e la cistina, anch'essi pieni di zolfo nonché efficaci agenti preposti alla disintossicazione ossia all'allontanamento dal corpo (chelazione) di tutte quelle sostanze tossiche, quali, per es., i metalli pesanti come il mercurio e il piombo.

Ovviamente, essendo gli alimenti (aglio, cipolla, carni in genere, intendendo per tali anche il pesce, sardine, fegato, legumi come i fagioli e le lenticchie, uova, yogurt, formaggi magri, semi di soia, di sesamo, ...) non sufficienti a soddisfare incisivamente la necessità detossificante dell'organismo, sarà opportuno ricorrere alla supplementazione di aminoacidi solforati, quali la cisteina, la cistina, la metionina, l'omocisteina, la taurina, che ci proteggono anche dal rischio espositivo alle sostanze radioattive.

Soprattutto la metionina esplica una potente azione anti-radicali liberi, in quanto munita di un complesso metilico che può cedere, in modo da legarsi a tutti quei radicali liberi tanto dannosi per il nostro corpo.

Essa possiede una certa capacità di salvaguardare gli alcolisti e può bilanciare la glutatione perossidasi, poderoso enzima ad azione antiossidante, costituito da tre (tripeptide) aminoacidi (acido glutammico-cisteina-glucina).

Un deficit di metionina può esitare in un'insufficienza di colina, con tanto di accumulo lipidico nel livello epatico.

Nell'università privata americana di Harvard, situata a Cambridge nel Massachusetts, si sottoposero ad attento esame delle scimmie con arteriosclerosi, per via di un'alimentazione deficitaria di metionina, e la conclusione fu che le albumine (proteine plasmatiche prodotte dalle cellule del fegato) e le globuline (proteine ematiche che danno al corpo la necessaria protezione contro gli agenti esterni e veicolano diverse sostanze nel flusso sanguigno), collegate con la sintesi degli anticorpi, non venivano sottoposte a sintesi a causa di una carenza di metionina.

Anche la colina, assieme all'acido folico, coopera con la metionina nello sviluppo di un'azione detossificante dell'organismo: la metionina è in grado di espellere i metalli tossici pesanti, fulcro della M.O., permettendo al nostro corpo la migliore assimilazione di selenio, la cui veicolazione e il cui assorbimento dipendono dalla concentrazione di metionina nel plasma.

La selenio-metionina è agevolmente inglobata nei tessuti.

La quantità di metionina/die indispensabile per il corpo umano fluttua da 0,8 g a 3 g ossia all'incirca 10 mg die/kg di peso corporeo, parametro di riferimento anche per gli altri aminoacidi solforati.

A scopo curativo, le dosi/die fluttuano da 0,2 g a 1 g.

Per connotare gli sbilanciamenti metabolici di questo aminoacido dall'odore carneo e al contempo di zolfo serve la cromatografia delle urine.

Nell'ipotesi che s'individui una sovrabbondanza di metionina nelle urine, unitamente all'omocisteina, presenza morbosa, fortemente ossidante, serve, per attuare una sua conversione
in cistatione, sostanza antiossidante, la B6 da piridossàl-5-fosfato, basilare intermediaria di numerose utili endogene azioni enzimatiche.

Occhio, dunque, a una alimentazione iperproteica, e scadente nell'apporto di B6, la quale conduce anzitempo alla senilità, per via di una esagerata produzione di radicali liberi, da ascriversi a uno insufficiente quantità di antiossidanti, oppure di acido folico, o di B12 scarsamente assimilata nel livello enterico.

Sia l'acido folico sia la B12 abbisognano per la rimetilazione enzimatica dell'omocisteina, un'operazione che in due processi riconverte l'omocisteina in metionina.

Tanto la B12 quanto la B6 da piridossàl-5-fosfato, possedendo molecole piuttosto grosse, possono essere assimilate esclusivamente in talune porzioni del piccolo intestino (tenue).

Pertanto, essendo affètti da malanni collegabili all'apparato digerente, per es., dalla dissenteria, quasi tutta la B12 percorrerà il tratto digerente senza alcuna assimilazione.

Sarà allora conveniente proteggerla con il fattore intrinseco di Castle che non consente che la vitamina sia azzerata e permetta il suo assorbimento a livello dell’ileo terminale, così da pervenire successivamente al midollo osseo per espletarvi la sua azione antianemica (l'anemia perniciosa dell’adulto è prodotta da un marcato malassorbimento della B12 per assenza del fattore intrinseco, conseguente ad atrofia della mucosa gastrica).

Quando si opta per una supplementazione della B12, occorre accertarsi di possedere una buona funzionalità digestiva, in modo da beneficiare del livello massimo di assimilazione vitaminica.

Integrando la metionina, è necessario riscontare che i valori del magnesio siano nella norma, dato che esso serve nella metabolizzazione dell'aminoacido, il quale, tra le altre utilità ha anche quella di sintetizzare la colina e di evitare l'associazione delle placche colesteroliche all'interno delle arterie.

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7 Anni 1 Mese fa #54168 da Raffaele/Michelangelo
Risposta da Raffaele/Michelangelo al topic Degli Aminoacidi.
Nota sul glutatione

Il glutatione è una proteina composta, come già scritto, da acido glutammico, cisteina e glicina ossia da tre amminoacidi, la quale è idrolizzata, digerita e scomposta nei suoi tre componenti nello stomaco.

Vi sono precise evidenze che mostrano che, se anche il glutatione fosse introdotto in capsule gastro resistenti, il suo semplice assemblaggio sarebbe lo stesso scisso dalla carbossimetilpeptidasi.

Anche la forma ritenuta assimilabile, s-acethil l-glutatione, che, in quanto acetilata, impedisce l'idrolizzazione del peptide, risulta un po' meno degradata ma gli effetti non cambiano.

Le uniche supplementazioni utili sono quelle per endovena o per areosol.

C'è, infatti, una netta distinzione tra l'oltrepassare la barriera enterica e il giungere a destinazione del tripeptide perfettamente intatto.

Del resto, se nel nostro organismo tale molecola anfifilica fosse efficace, non si continuerebbero certo a propinare fastidiosissime endovene.

E pur accettando la conclusione, a mio modo di vedere alquanto improbabile, che possa aver luogo la salificazione, allora mi si dovrebbe far capire come mai dappertutto cirrotici e fibrotici siano trattati con sgradevoli endovene piuttosto che con capsule gastro resistenti.

Torno poi a sottolineare la ben definita differenziazione tra le osservazioni dei ricercatori e dei laboratori e ciò che poi accade concretamente al nostro interno.

Le esperienze sviluppate agiscono su determinati tipi di malattie ossia su cellule estratte dall’habitat antropico e concludono che queste salificazioni del glutatione oltrepassino più agevolmente la barriera cellulare affètta da patologia.

Aggiungo anche che, se i lavori datati 1992 e 2011 non hanno preso il volo, una qualche incognita vi debba pur essere o no?

Del resto, gli addetti alle pubblicazioni, es. Nature Lancet o altro, non possiedono in merito un I.F. eccezionale, pertanto potrebbe essere stata poco attiva la “supervisione” editoriale.
I seguenti utenti hanno detto grazie : yagoo40, miciofelix

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7 Anni 1 Mese fa #54185 da Clara
Risposta da Clara al topic Degli Aminoacidi.
Ciao Raffaele vorrei porre alla tua attenzione il Glutatione in liposomi : (tradotto con google...)

astratto
My NCBISign In
PubMed

Neurochem Res. 2010 Oct;35(10):1575-87. Epub 2010 Jun 10.
Liposomal-glutathione provides maintenance of intracellular glutathione and neuroprotection in mesencephalic neuronal cells.
Zeevalk GD, Bernard LP, Guilford FT.
Source

Department of Neurology, UMDNJ-Robert Wood Johnson Medical School, Piscataway, NJ 08854, USA zeevalgd@umdnj.edu


Una preparazione liposomiale di glutatione (GSH) è stata esaminata per la sua capacità di ricostituire il GSH intracellulare e fornire neuroprotezione in un modello in vitro del morbo di Parkinson con paraquat più maneb (PQMB) in colture di ratto mesencefaliche.

In colture miste neuronali / gliali impoverite del GSH intracellulare, replezione per controllare i livelli si sono verificati oltre 4 h con liposomiale-GSH o non liposomiale-GSH tuttavia, il glutatione liposomiale era 100 volte più potente; CE (anni '50) 4.75 micron e 533 pM per liposomiale e non liposomiale-GSH, rispettivamente. Liposomi GSH utilizzazione è stata anche osservata in colture neuronali, ma con una maggiore EC (50) (76,5 pM), suggerendo che glia facilitare l'utilizzo. Il blocco-γ glutamylcysteine ​​sintetasi con sulfoxamine buthionine impedito di rifornimento con liposomiale-GSH dimostrando l'esigenza di catabolismo e risintesi. Anche l'integrazione è stata significativamente attenuato con inibizione endosomiale implicando il sistema endosomiale in utilizzo. Liposomi GSH dose-dipendente protezione contro PQMB con uno EC (50) simile a quello riscontrato per sazietà. PQMB impoverito GSH intracellulare del 50%. Liposomiale-GSH risparmiato GSH endogeno durante l'esposizione PQMB, ma non richiedeva la biosintesi GSH per la protezione. Nessuna tossicità è stata osservata con la preparazione liposomiale a 200 volte la CE (50) per sazietà.

Questi risultati indicano che il glutatione fornito in una formulazione liposomiale promette come potenziale terapeutico per la manutenzione neuronale.
I seguenti utenti hanno detto grazie : miciofelix

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