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Il filosofo Feuerbach asseriva che noi siamo quello che mangiamo (e quello che beviamo), quindi, vi sono cibi che ammalano e cibi che guariscono. Una corretta alimentazione è la base per un sano vivere.

Domanda Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita

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8 Anni 11 Mesi fa #40374 da Ferruccio
Risposta da Ferruccio al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
Pio

Per il cancro, c'è solo una causa primaria: è la sostituzione della
respirazione dell’ossigeno (ossidazione dello zucchero) da parte delle cellule normali del corpo e
della fermentazione degli zuccheri.

In ogni caso, durante lo sviluppo del cancro, la respirazione dell’ossigeno scende sempre,
compare la fermentazione, e le cellule si differenziano in modo notevole
trasformandosi in anaerobi che fermentano, hanno perso tutte le loro funzioni del corpo e
mantengono solo la proprietà ormai inutile di crescita e di replica.

Il cancro ha una caratteristica primaria che può essere misurata:
è la sostituzione della normale respirazione di ossigeno delle cellule del corpo da parte di una respirazione cellulare anaerobica cioè, carente di ossigeno.
Infatti il cancro metabolizza in modo molto diverso rispetto alle cellule normali.
Le cellule normali hanno bisogno di ossigeno.
Le cellule tumorali disprezzano l’ossigeno.
Questo ci dice un'altra cosa: che il cancro è metabolizzato attraverso un processo di fermentazione.

Il metabolismo cellulare delle cellule tumorali corrisponde da vicino a quello di
lievito o muffa o funghi, cioè le cellule fermentano lo zucchero / glucosio / destrosio, piuttosto che
ossidarlo tramite i mitocondri cellulari.

In tutto questo si evidenzia un fatto:
la mancanza di ossigeno è l'elemento chiave della crescita del cancro,
e se sono bassi i livelli di ossigeno lo sono anche i livelli di biossido di carbonio (CO2).
E questo è un punto di enorme importanza.

Su tutto questo incide il grande potere dei funghi,
primo fra tutti la Candida albicans.

I funghi derivano da un passaggio di trasformazione virus - batteri - funghi
e questi ultimi hanno il loro potere di emettere tossine, veleni, acidi,
rendendo il tessuto che li ospita pienamente aperto allo sviluppo del cancro.
Il peggiore veleno emesso è l’acetaldeide.

Si sviluppa un ambiente fortemente acido dove si sommano gli acidi
della acidosi e quelli emessi dai patogeni, ossia è un ambiente anaerobico.

Per far regredire la condizione, ossia ritornare alla condizione aerobica, bisogna neutralizzare
gli acidi e il mezzo più valido ed efficace è il bicarbonato di sodio, e quindi la fornitura di CO2.

Irrorando il tessuto canceroso con bicarbonato di sodio si riporta il pH
verso un indice di neutralità con maggiore disponibilità di ossigeno.

Le cellule cancerose, che sono anaerobiche, trovandosi in presenza di una
disponibilità crescente di ossigeno, in parte muoino,
quelle meno danneggiate riprendono a produrre ATP e riacquistano la loro condizione di vita sana.

Una nota importante è che la maggior parte delle persone malate ha l'organismo e
il sistema immunitario notevolmente indebolito a causa di carenze pericolose
di iodio, magnesio e altri minerali essenziali e sostanze nutritive.

La forza della capacità di adattamento delle cellule è direttamente correlata alla sufficienza nutrizionale e alla corretta respirazione cellulare che elimina tossine e rifiuti attraverso la parete cellulare.


Per poi rispondere alle tue 3 domande preciso:
il cancro al cervello non ha alcuna connessione neurologica, anche se la MU dice questo,
ma ha invece una stretta correlazione con i funghi.

La leucemia, oltre a essere connessa all’attività dei funghi, è attivata dalla
presenza di iodio radioattivo che ha preso il posto dello iodio normale nell’organismo carente di iodio.

L’osteosarcoma deriva sempre da attività fungine e da carenze di minerali nell’organismo.

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8 Anni 9 Mesi fa #41202 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
Leggendo, stamane, la mia rivista online preferita, ho trovato un articolo denuncia che tratta in maniera indiretta (ma poi non cosí tanto indiretta) gli OGM e i pesticidi che vengono usati sulle colture OGM
Essendo l´articolo in tedesco e non avendo voglia di tradurlo (oggi mi sono alzata col piede sbagliato) vi presento questo

Neonicotinoidi: a rischio non solo le api da oggiscienza.it/2014/07/02/neonicotinoidi...hio-non-solo-le-api/

AMBIENTE – È stato pubblicato il primo dei sette capitoli del Worldwide Integrated Assessment of the Impact of Systemic Pesticides on Biodiversity and Ecosystem (WIA), un lavoro di meta-analisi di oltre 800 pubblicazioni scientifiche che si è posto l’obiettivo di monitorare l’impatto dei pesticidi sistemici negli ecosistemi e nella biodiversità.

Gli indagati principali? I neonicotinoidi (non è una sorpresa), pesticidi dei quali OggiScienza si è già occupata in passato. La parte lesa? L’analisi non ha trascurato nessuno, analizzando gli effetti sulle specie note come più vulnerabili, api e farfalle in testa, fino ad arrivare agli effetti indiretti sui vertebrati. La prima parte, pubblicata su Environmental Science and Pollution Research, prende in esame proprio questi ultimi.

Si tratta del lavoro di analisi più completo disponibile al momento, che ha impegnato un gruppo di 29 scienziati, tutti appartenenti alla Task Force on Systemic Pesticides, per oltre quattro anni. Tutti i sette capitoli che comporranno il lavoro completo (qui l’elenco) saranno pubblicati in open access, in modo da poter essere esaminati da chiunque. I risultati che emergono da questo enorme lavoro di revisione della letteratura lasciano spazio a pochi dubbi: i neonicotinoidi sono dannosi per api e altre specie di invertebrati. I loro effetti, inoltre, si fanno sentire sui vertebrati terrestri, primi fra tutti gli uccelli, e sulla fauna acquatica. Sono, in poche parole, un rischio per gli ecosistemi.

La tormentata storia dei neonicotinoidi

I neonicotinoidi, introdotti come alternativa sicura al DDT, sono una classe di insetticidi, fortemente neurotossici, derivanti dalla nicotina. Possono essere spruzzati sulle foglie, messi nel suolo in forma granulare o usati per trattare i semi. Hanno preso piede così rapidamente da coprire, nel 2011, il 40% del mercato globale. Peccato che si siano presto rivelati altamente tossici le per api.

L’Italia è stata il primo paese a sospenderne l’impiego nel 2008 con divieti temporanei, rinnovati poi a ogni scadenza. Il problema è giunto successivamente in Commissione Europea, la quale, tra contestazioni e tormentati dibattiti, ha chiesto all’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, di esprimersi sui rischi connessi all’impiego di tre particolari neonicotinoidi: clothianidina, imidacloprid e tiamethoxam. Nel gennaio del 2013 l’EFSA pubblica le proprie considerazioni. I pesticidi in esame provocano effetti acuti e cronici sulla sopravvivenza e sullo sviluppo delle colonie di api. A maggio 2013, finalmente, anche la Commissione Europea si pronuncia, vietando l’utilizzo per due anni di clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid sulle colture che attraggono le api, tra le proteste di chi considera il decreto troppo permissivo e di chi invece voleva una decisione diversa. Pochi mesi dopo, viene vietato l’uso anche del fipronil, altro insetticida con lo stesso effetto sistemico.

La faccenda, neanche a dirlo, è tutt’altro che chiusa. Syngenta, produttore mondiale di prodotti fitosanitari, ha chiesto pochi giorni fa una deroga del divieto alle autorità britanniche (che nel momento in cui scriviamo non si sono ancora pronunciate) per proteggere le coltivazioni dagli attacchi di afidi di metà agosto.

Intanto, la Bayer lancia Sonido, un nuovo prodotto a base di neonicotinidi (più precisamente di thiacloprid) approvato in Olanda, Francia e Italia. D’altronde, il thiacloprid non era nell’elenco delle sostanze bandite dalla UE.

Intanto, anche nel continente americano, con qualche anno di ritardo, il problema è giunto agli alti vertici e se ne inizia a parlare anche alla Casa Bianca.

I neonicotinoidi sono un rischio per la biodiversità

Mentre le autorità competenti cercano di regolamentare l’uso dei neonicotinoidi tra molti dubbi, gli scienziati sono sicuri. I risultati della meta-analisi appena conclusa sono molti chiari. Le specie animali in assoluto più vulnerabili all’utilizzo di questi prodotti sono gli invertebrati terrestri, come ad esempio i vermi, esposti ai pesticidi tramite il terreno, l’acqua superficiale, l’aria o direttamente attraverso le piante. Subito a seguire ci sono gli inetti impollinatori, come api e farfalle, esposti ad altissimi livelli di contaminazione attraverso il polline e l’aria. Il terzo posto viene occupato dagli invertebrati acquatici, anch’essi molto sensibili. La solubilità in acqua dei neonicotinoidi, infatti, fa in modo che possano contaminare acque superficiali e falde acquifere, andando a modificare l’alimentazione, la mobilità e la capacità riproduttiva dei piccoli invertebrati acquatici, come il plancton.

Anche alcuni vertebrati, nonostante siano meno sensibili, risentono degli effetti diretti o indiretti dell’uso dei neonicotinoidi. Alcune specie di piccoli uccelli, come i passeri, possono mangiare semi trattati e andare incontro ad un aumento di mortalità e a un ridotto tasso riproduttivo. I rettili, d’altra parte, devono far fronte a una carenza di cibo (vermi e insetti). Pesci e anfibi sono invece risultati sensibili ad alti livelli di pesticidi o esposizioni prolungate.

Questa analisi, dicono gli studiosi, presenta anche alcuni limiti, dati soprattutto dalla mancanza di studi esaustivi sulla effettiva concentrazione ambientale dei neonicotinoidi e sulla loro tossicità in molte specie animali. I dati disponibili, tuttavia, sono sufficienti alla task force di esperti per suggerire “fortemente” alle autorità regolatorie di iniziare ad elaborare dei piani per una drastica riduzione globale dell’uso di queste sostanze.


In Germania ci sono almeno 100 mila apicoltori hanno chiesto non il divieto di usare neonicotinoidi bensí il divieto di colture OGM, per la serie "andiamo alla radice del problema".
info.kopp-verlag.de/hintergruende/enthue...-ein-gvo-verbot.html

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8 Anni 9 Mesi fa #41207 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
e avanti con le denunce

il grande Jamie Oliver, cuoco inglese famoso per essere entrato nelle scuole inglesi rendendo cosí pubblico che l´alimentazione offerta agli scolari era di bassissimo niveau ha lodato le colture OGM e la Monsanto (che tra l´altro stá cambiando nome per questioni di facciata)

tv.greenmedinfo.com/jamie-oliver-sells-out/


chissá se lui cucina cibi OGM per darli ai suoi figli! :sick:

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8 Anni 9 Mesi fa #41212 da Laura80
Risposta da Laura80 al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita

Cecilia ha scritto: e avanti con le denunce

il grande Jamie Oliver, cuoco inglese famoso per essere entrato nelle scuole inglesi rendendo cosí pubblico che l´alimentazione offerta agli scolari era di bassissimo niveau ha lodato le colture OGM e la Monsanto (che tra l´altro stá cambiando nome per questioni di facciata)

tv.greenmedinfo.com/jamie-oliver-sells-out/


chissá se lui cucina cibi OGM per darli ai suoi figli! :sick:


...non mi stupisce Cecilia...avete mai visto le trasmissioni di Jamie Oliver che si vedono sui canali secondari e che trattano di alimentazione e salute? È un trionfo di burro, margarina e tacchini ripieni...auguri... :sick:

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8 Anni 9 Mesi fa #41934 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
OGM e FORMALDEIDE (hmm, che buono!!)

www.greenreport.it/news/consumi/la-soia-...icamente-modificati/

La soia Ogm accumula formaldeide. Duro colpo agli organismi geneticamente modificati?
Una ricerca mette in discussione la substantial equivalence della FDA Usa
[21 luglio 2015]

GMO-soja-Nemačka
Il nuovo studio “Do GMOs Accumulate Formaldehyde and Disrupt Molecular Systems Equilibria? Systems Biology May Provide Answers”, pubblicato su Agricultural Sciences V. A. Shiva Ayyadurai, Prabhakar Deonikar, del Systems Biology Group dell’International Center for Integrative Systems Usa, parte dalla constatazione che «La valutazione della sicurezza degli organismi geneticamente modificati (OGM) è un argomento controverso. I fautori degli OGM affermano che gli OGM sono sicuri in quanto la politica di equivalenza sostanziale della FDA considera gli OGM “equivalenti” ai loro simili non-OGM, e sostengono che la modificazione genetica (OGM) è semplicemente un’estensione di un processo “naturale” della riproduzione vegetale, un forma di “modificazione genetica”, anche se fatto su scale temporali più lunghe. Gli attivisti anti-OGM ribattono che gli OGM non sono sicuri in quanto l’equivalenza sostanziale non è scientifica ed è superata dal momento che ha avuto origine negli anni ‘70 per valutare la sicurezza dei dispositivi medici, che non sono paragonabili alla complessità dei sistemi biologici».

Secondo i ricercatori «Al centro e del dibattito sembra esserci la metodologia utilizzata per determinare i criteri per la substantial equivalence. La biologia dei sistemi, che mira a comprendere la complessità di tutto l’organismo come un sistema, piuttosto che a studiare le sue parti in modo riduttivo, può fornire un quadro di riferimento per stabilire criteri adeguati, in quanto riconosce che una GM, piccola o grande, può influire sulle proprietà emergenti di tutto il sistema».

I ricercatori hanno analizzato 6.497 esperimenti realizzati da 184 istituzioni scientifiche di 23 Paesi riguardanti la soia OGM ed hanno scoperto che «I risultati prevedono un significativo accumulo di formaldeide e il concomitante esaurimento di glutatione nell’OGM, suggerendo come un “piccolo” e singolo GM crea “grandi” e sistemiche perturbazioni agli equilibri dei sistemi molecolari equilibri». Il glutatione è un antiossidante necessario per la disintossicazione cellulare.

Questi risultati potrebbero cambiare profondamente la percezione degli OGM e mettere in discussione la substantial equivalence della Food and Drug Administration (FDA) Usa, che ignora i meccanismi chimici che agiscono in profondità nelle piante geneticamente modificate.

La Shiva Ayyadurai ha sottolineato: «E’ incredibile che tuttavia non esistano norme (FDA) per i test. La sicurezza della somministrazione di alimenti richiede che la scienza sviluppi degli standard scientifici moderni per l’approvazione degli OGM».

Ray Seidler, dell’Environmental protection agency (EPA), è preoccupato: «La formaldeide è conosciuta come cancerogeno di classe 1. La sua elevata presenza nella soia causata nell’ingegneria genetica comune è allarmante e merita attenzione immediata e l’azione della FDA e dell’Amministrazione Obama. La soia si coltiva e si consuma ampiamente negli Usa, compreso negli alimenti per l’infanzia. Un 94% della soia coltivata qui è geneticamente modificata».

- See more at: www.greenreport.it/news/consumi/la-soia-...sthash.lj5lPu7u.dpuf

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8 Anni 8 Mesi fa #42324 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
Grande vittoria dei contadini di El Salvador!
Cacciano la Monsanto rifiutando gli Ogm,e utilizzano i loro semi


Finalmente è arrivata la prima opposizione contro il colosso degli Ogm che controlla l’agricoltiura planetaria. La Monsanto cacciata ad El salvador. Dettagli

Traduzione a cura di Sa Defenza

Fonte principale di riferimento : www.truth-out.org/

A El Salvador si rendono anche conto dell’importanza del NON-GM alimentare e del patrimonio delle semenze. Infatti producono molto di più con i raccolti naturali da record e hanno gestito la sconfitta del gigante Monsanto impedendo alla società di OGM la fornitura a El Salvador di semenze trattate con i suoi veleni biotech.

Le colture biotech della Monsanto sono stati collegati con malattie renali, insufficienza epatica, problemi riproduttivi, e altro ancora. Più di recente, il composto chimico biotech chiamato glifosato , è il principale ingrediente chimico dell’erbicida della Monsanto Round Up, è ‘probabilmentecancerogeno.’

La resistenza dei contadini di El Salvador è un’ottima notizia considerando il monopolio della Monsanto tra le aziende biotech che ha nella gran parte del resto del mondo. Monsanto negherà di influenzare il governo, compresi i giudici federali negli Stati Uniti – ma in realtà- riesce a farlo bene, anche se non hanno riescono ad avere il controllo ovunque. Mentre in El Salvador gli agricoltori stanno lavorando con il ministro dell’Agricoltura per ridurre la dipendenza degli agricoltori locali dai semi biotech.

Juan Luna Vides, il direttore di produzione diversificata per il Mangrove Association, un’organizzazione non governativa che è stata creata per sostenere un movimento sociale di base per la conservazione dell’ambiente in El Salvador, dice :

”Ricordate che Monsanto insieme a DuPont, Pioneer, e tutte le grandi aziende controllano il mercato delle sementi del mondo. Purtroppo, molti governi in America Latina, e forse anche nel mondo, hanno relazioni troppo accondiscendenti con queste aziende. ”

Il ministero dell’Agricoltura ha appena rilasciato un nuovo ciclo di contratti per fornire semenze di sussistenza agli agricoltori in tutto il paese. Monsanto cerca di fare affari in altri mercati con altri nomi o marchi, ma la presa transnazionale è la stessa. E per non sbagliare, è gestito da Monsanto e le altre Big Six. Ad esempio, le aziende come Pioneer immettono molti spot nei vari media in El Salvador commercializzando i loro prodotti chimici per l’agricoltura, esercitando grande influenza sugli agricoltori locali del paese. Molti agricoltori vedono l’importanza di mantenere il loro approvvigionamento di semi locali, su piccola scala il produttore Santos Cayetan di sementi chiamate Truthout:

”Stiamo perdendo le tradizioni dei semi locali, così stiamo cercando di mantenerle qui. I semi nativi non hanno ciò che questi altri semi hanno modificati con sostanze chimiche.”

Cayetan, che è un destinatario di seme di mais del programma di governo che usa, i semi OGM-free locali e mantiene colture di mais nativo, ha detto che la differenza tra l’utilizzo di seme locale contro quello di Monsanto è abbastanza sorprendente.

”[I semi nativi sono] sono sempre gli stessi, producono sempre, e sono sempre lì,” ha detto. “[I semi nativi] sono resistenti alla siccità.”

Questo e altri agricoltori commentano il fatto che le sementi locali si sono adattate alle condizioni specifiche della regione, metre le sementi della Monsanto non lo sono. Il seme locale cresce bene anche in terreni asciutti. Gli agricoltori possono anche salvare e riutilizzare le sementi, senza doversi preoccupare di violare nessun brevetto, oltre ad non dovere riacquistare seme ad ogni stagione, poiché la gran parte dei semi OGM Monsanto, Pioneer e altri in vendita sono destinati ad autodistruggersi dopo una sola stagione, è noto come seme sterile.

Come in molte aree del mondo, uno degli obiettivi della Monsanto è quello di forzare gli agricoltori ad acquistare i semi della società, ogni anno, a prezzi molto gonfiati. Questi semi si basano anche su fertilizzanti industriali tossici e l’erbicida più venduto, è il Round Up.

”[Utilizzando solo seme locale] è molto meglio [per gli agricoltori salvadoregni]; non devono acquistare semi ogni anno, ” afferma Vides. “Ha a che fare con la generazione che promuove condizioni di sicurezza alimentare … si può produrre ciò che si consuma … produrre e consumare lo stesso prodotto.”

Cayetan spiega che la maggior parte degli agricoltori in El Salvador non possono permettersi le semenze di biotech Monsanto.

”Se tutti i produttori comprassero prodotti seminativi [importati], [i produttori locali]perderebbero il loro business … e questo è ciò che vuole la [Monsanto].”

www.morasta.it/grande-vittoria-dei-conta...lizzano-i-loro-semi/

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