OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Che il cibo sia la tua unica medicina (Ippocrate).
Il filosofo Feuerbach asseriva che noi siamo quello che mangiamo (e quello che beviamo), quindi, vi sono cibi che ammalano e cibi che guariscono. Una corretta alimentazione è la base per un sano vivere.

Domanda Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita

  • alexpio
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8 Anni 8 Mesi fa #42414 da alexpio
Risposta da alexpio al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita

Ferruccio ha scritto: cecilia
Le piante ogm sono forti e resistono all'aggressione di parassiti


Gia' con questa frase stai dicendo che come minimo gli OGM stanno alterando l'ecosistema.


Ferruccio ha scritto: Anni fa ho avuto modo di confrontare coltivazioni di mais ogm e coltivazioni di mais con seme normale del contadino:
ebbene, il prodotto del contadino dava il 50% dell'ogm e aggiungo, anche con maggiori costi di gestione.


E cosa ti aspettavi, il contrario? Ti aspettavi forse che il contadino fosse piu' furbo della Monsanto? Magari non faceva solo il 50% di raccolto in meno rispetto agli OGM, ma doveva aspettare anche molto piu' a lungo, mentre invece con gli OGM potresti anche fare piu' raccolti a stagione, o no?

Io ricordo invece che mio nonno mi portava con se a spruzzare zolfo sulle piante, ed era tutto quello del quale avevano bisogno, e poi si andava a concimare con le latrine e sterco.

Ricordo anche che da piccolo, alle elementari, mi insegnarono che gli antichi Egizi facevano festa quando il nilo straripava ed arricchiva le terre che bagnava con i minerali trasportati dall'inondazione.

Le inondazioni della Monsanto di cosa arricchischino il terreno dal quale le piante dovrebbero trarre il proprio nutrimento?

Degli 8 zuccheri indispensabili per la comunicazione cellulare, ormai non se ne trovano piu' di 2 nelle maggior parte delle piante in esistenza, e L'aloe arborescens che e' quasi una rarita' con 3, guarda caso e' considerata una pianta miracolosa.

Ti pare normale inserire un batterio tossico nel DNA di grano e mais, sapendo che provoca la perforazione delle pareti intestinali anche nell'uomo e non solo nei parassiti?

Negli ultimi 15 anni i casi di "leaky gut syndrome" sono quadruplicati............. e' solo un caso?

Fatti una ricerca e guarda se trovi questo studio:

"Assessing the survival of transgenic plant DNA in the human gastrointestinal tract”, Nature Biotechnology, vol. 22, pp. 204–209, Netherwood T., Martin-Orúe S.M., O’Donnell A.G.O., Gockling S., Graham J., Mathers J.C. and Gilbert H.J., 2004"

Ferruccio ha scritto: Queste cose bisogna conoscerle e non spalancare le braccia a chiunque grida qualcosa solo perchè il vento
che soffia da quella parte gli è gradito, oppure per una presa di posizione personale basata sull'antipatia preconcetta.


appunto....


P.S. non avevo letto il tuo intervento sul cancro. Guarda che non esistono solo cancri anerobici, e c'e' una documentazione bella nutrita circa cancri che cercano di mantenere il PH interno a 7 ed anche oltre, ed infatti c'e' la terapia acidificante che tende a bloccare l'esportazione dell'acido lattico all'esterno del cancro stesso, in modo che esso "affoghi" nel proprio acido.

Non voglio neanche accennare ai funghi poi, perche' finiremmo col ricominciare con la candida, e l'esperienza mi insegna che non ne usciremmo piu.

ti saluto,
Pio

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  • LOG
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8 Anni 8 Mesi fa #42421 da LOG
Coloro che hanno fiducia nella monsanto e dell'ingannevole pubblicità presente anche nel loro sito ufficiale devono guardare i video che la riguardano su youtube. Si informino da altre fonti e ne cercghino la storia. Chi era la monsanto prima di essere ciò che è adesso, dei danni al territorio che già faceva ed ha lasciato. Delle persone incriminate che mai hanno pagato per le loro colpe.
Questo come inizio.
Poi si informino di cosa sia l'OGM prodotto da questa azienda. Qual'è il fine se non diventare proprietari delle sementi costringendo gli agricoltori ad acquistarle ogni anno. Solo il profitto muove questi signori. E fanno appello all'avidità o alla disperazione degli agricoltori come accade in tante cose umane. Ricordo l'esito dell'OGM delle piante di cotone di qualche anno fa e di quanti agricoltori si suicidarono a causa della perdita del raccolto in conseguenza di malattie non previste dalla monsanto. E il controllo poliziesco sulle sementi delle aziende agricole dove lo mettiamo?

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8 Anni 8 Mesi fa #42427 da Ferruccio
Risposta da Ferruccio al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
Pio

ho esaminato lo studio da te citato,
ma alcune cose non quadrano:

se vai a vedere i lavori di A. Hoffer, di alcuni decenni fa,
quando non esistevano gli ogm,
leggerai che Hoffer era contrario al consumo di soia
perché capace di sviluppare problemi nell'organismo.
Non ho sottomano tale studio, dovrei cercarlo, ma mi serve tempo.

Se i casi di malattie, come tu citi, sono aumentati in questi
ultimi anni, ciò è dovuto all'incapacità della gente a mangiare
cibi semplici e naturali e mantenere un organismo pulito.
Non penso che la gente mangi soia ogni giorno a ogni pasto.
Se tu studiassi più a fondo “origini e cause delle malattie”
ti faresti qualche idea diversa.

Poi tale studio da te citato, sembra essere molto limitato,
incompleto e parziale, poi mi sembra che non comprenda altri prodotti,
quindi ha un valore molto limitato.

Inoltre è uno studio redatto dalla MU e non comporta
collaborazione con la MNC,
quindi io lo considero di parte.

Per quanto riguarda poi gli ogm,
è bene precisare che richiedono minori quantità di fertilizzanti,
minori quantità di prodotti per combattere funghi e
parassiti vari, crescono su terreni più difficili garantendo sempre un buon raccolto.

Esiste certamente una manipolazione del mercato delle sementi,
infatti un ogm, una volta prodotto il seme,
non si può riprodurre come il seme comune che conosciamo,
e quindi nessun ogm nascerà spontaneamente né inquinerà l'ecosistema.

Ma i maggiori costi del seme sono compensati dal maggior raccolto e minori spese di gestione.
Per le informazioni che ho e provenienti da aziende agricole,
c'è buona soddisfazione per l'aspetto economico.


Andando al cancro,
tra i molti trattati di studio che ho seguito in questi anni,
non ho mai trovato alcun cenno
a quanto tu vai dicendo.
Ti sarei grato se potessi darmi qualche dritta,
così potrei approfondire e poi continuare
la discussione.

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  • Cecilia
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8 Anni 8 Mesi fa #42433 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
Ascolta Francois, ne abbiamo le tasche piene di leggere che noi seguiamo i dettami e gli studi della Mu, e tu sei proprio l´ultimo che ha il diritto di scrivere una tale sfaggiataggine
ti porto solo un esempio, tra i tanti, che adesso non ho voglia di cercare:
da www.alleanzadellasalute.info/forum/Medic...itamina-d.html#24979
Ho citato il caso di una persona che mi ha riferito dei suoi problemi, ma la letteratura medica è ricca di casi pericolosi e di vasta portata connessi all'eccesso di D,
fin dagli anni '40.


poi sappi che il tuo comportamente é definibile come trolliano, sei giá stato invitato ad andare a scrivere nel sito del cicap perché lá sarai di sicuro ben accolto, osannato e anche coccolato (che cos´é che ti tiene dal farlo?)

questo Sito é contro la chemio, gli OGM e ha gli occhi aperti per vedere le scie chimiche
tu sei il benvenuto ma ti invito ufficialmente di lasciare perdere questi argomenti

Ti ricordo che in passato sei giá stato ammonito per le offeseche tu, piú o meno velatamente e in maniera incredibilmente presuntuosa elargisci agli utenti di questo Forum, ora, ti ricordo questo ammonimento, non pensare che non noi non si abbia capito, sin dall´inizio, chi c´era dietro il nick ferruccio
il fatto che tu sia rimasto in questo Forum nonostante noi sapevamo benissimo chi eri lo devi al fatto che a volte scrivi post interessanti ma anche grazie a un paio di utenti che si dilettano a rispondere ai tuoi sproloqui e questi utenti c´erano rimasti male perché attraverso la bannatura gli avevamo tolto il passatempo
se ti interessa continuare a scrivere in questo Forum allora sforzati di non rendere la tua presenza insostenibilmente pesante e smettila di calcare la mano come stai facendo.
A te la decisione.

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  • Cecilia
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8 Anni 8 Mesi fa #42437 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
Continuiamo con il 3d

Storia della Monsanto tratta da www.disinformazione.it/monsanto.htm

La chiamano la Microsoft del transgenico, del biotec, ma lei non dovrebbe essere divisa in due o tre, dovrebbe essere spazzata via, messa in condizione di non fare danni spaventosi, come ha fatto, sta facendo e farà, se non sarà fermata.
La storia. Nasce nel 1901 a East St. Louis, nell’Illinois, come produttrice di saccarina. Nella grande crisi del ’29 mentre milioni di americani senza lavoro non riescono a mangiare, lei si mangia una ditta che ha giusto messo a punto un nuovo composto, i policlorobifenili, detti PBC. Sono inerti, resistenti al calore, utili all’industria elettrica allora in grande espansione e come liquidi di refrigeranti nei trasformatori.

La Monsanto fa i soldi, ma già negli anni Trenta viene fuori che il PCB è un composto chimico tossico, ma l’elettrico è troppo importante, e la Monsanto va avanti pressoché indisturbata.
Negli anni Quaranta si occupa di diossine e comincia a fabbricare l’erbicida noto come 245T, il nome gli deriva dal numero di atomi di cloro del famigerato composto. Così efficace che già negli anni Sessanta le grandi praterie americane, così infestate, diventano «silenti» ed uscirà un libro famosissimo a denunciare «the silent spring», la primavera silenziosa, senza uccelli, che darà il via alle prime campagne ecologiche americane.
L’erbicida è così potente che l’esercito americano lo usa come defoliante nella sua guerra in Vietnam, dove concepisce l’idea demenziale che distruggendo tutte le foglie degli alberi del Nord e Centro Vietnam riuscirà a scovare i Vietcong. Che invece arriveranno fino a Saigon, e faranno scappare l’ambasciatore americano dal tetto dell’ambasciata, con la bandiera a stelle e strisce arrotolata, sotto il braccio, mentre si alza su un elicottero che lo riporterà via, per sempre. Ma questa è un’altra storia.

La Monsanto, durante tutta quella sciagurata guerra, la prima che gli Americani perdono nella loro storia, ha venduto all’esercito il tristemente famoso «agente orange», un misto di 245T della Monsanto e del 24D della sua rivale Dow Chemical, sua alleata per la patriottica distruzione delle foreste del Vietnam. Scienziati ed opinione pubblica, oltre alle diserzioni in massa dei giovani americani fanno sospendere, nel 1971, lo spargimento dell’agente orange, di cui si conoscono gli effetti delle diossine sull’ambiente.
Ed è cancerogeno, ha provocato danni immunitari e alla riproduzione che non hanno finito di fare male ai vietnamiti. Come si vede, la Monsanto viene da lontano davvero. Ma questo è ancora poco. Negli anni Ottanta scopre il glifosato, sostanza base per molti erbicidi, e soprattutto del tristemente famoso Roundup. Il Roundup è un pesticida potente, e conveniente, che dà alla Monsanto profitti del 20% annui, proiettandola ai vertici. Però ha un difetto: fa male agli umani. I disordini provocati dal glifosato sono noti e documentati, ma le lobbies pro-pesticidi sono ormai potentissime, inarrestabili.

Il solo piccolo neo di questi tempi, mentre leggete, gli scade la patente del Roundup, insomma, la fine della pacchia. Ma ormai la Monsanto, da grande multinazionale qual è, sa guardare lontano. Nel 1997 scorpora chimica e fibre sintetiche e le mette in una società di nome Solutia e spende miliardi (di dollari) che le vengono dai profitti del Roundup nel campo biotech, che, insieme a quello del software, sta diventando il darling di Wall Street. Capisce alla svelta che quello sono le due grandi strade del futuro: informatica e biotecnologie. La Monsanto viene fuori con la grande pensata.
La grande pensata è questa: fabbrichiamo una specie di semente resistente al glifosato, così possiamo vendere le sementi super-resistenti, che si chiameranno Roundup ready, insieme al Roundup stesso. Così possiamo continuare a prendere due piccioni con una fava: vendere le sementi, e ancor più pesticida Roundup, un pacchetto doppio che abbiamo solo noi.
Splendido, no?
Così, dal 1997 la Monsanto comincia a vendere soia, mais e colza transgenici, cioè con un gene che, dice lei, li fa resistenti al Roundup. Ci prova anche con il cotone, ma gli va male. Però soia, mais e colza vanno bene, e arriveranno, per vie traverse e spesso complicate, sulle tavole di tutto il mondo, ormai abituate a prodotti con dentro di tutto.
Basta che siano colorati, pubblicizzati e venduti nei supermercati come prodotti nuovi, con i nomi degli ingredienti così piccoli che non li legge neanche un notaio di Catania.

E non è finita. Nel 1998 una delle nuove aziende Biotech, la Delta e Pine Land, si è inventata e brevettata una tecnica di nome «sistema di protezione della tecnologia» che è una modifica genetica alla pianta, a molte piante, che le fa sterili. Come ogni persona di buon senso può capire, è peggio della bomba atomica.
Possono sterilizzare una pianta, e quindi, se ti costringono a usare i loro semi, te li possono rivendere anno dopo anno: sei nelle loro mani peggio di quanto il contadino servo della gleba del medioevo era nelle mani del suo signore feudale.
Il brevetto prende il nome di Terminator. La Monsanto, dopo due mesi dal brevetto, si compra la Delta & Pine Land, con l’evidente scopo di vendere le sementi transgeniche, che vengono chiamate «suicide» ai mercati dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina. (…)

… Ma la verità, si sa, alla fine viene fuori, e le bugie hanno le gambe corte. Un giornale tra i pochissimi, The Ecologist, inglese, fa un numero speciale sul transgenico, e fa i nomi della gente delle lobbies che hanno fatto passare le leggi sui brevetti. Sono spesso quelli che poco prima erano nel biotech: era così e lo è ancora nel farmaceutico come negli armamenti, la chiamano la «revolving door». Entrano nelle multinazionali e escono dalle lobbies o dalle burocrazie ministeriali che decidono, e viceversa, da sempre.
La Monsanto e quelli del biotech premono sulla distribuzione del giornale, e lo fanno saltare. Ma alla fine esce, in inglese, in francese e in spagnolo e com’è come non è, in pochi mesi l’Europa si allerta ai transgenici, e al Terminator, suo aspetto più orrificante, e non vuole ne soia ne altro di quel genere. (…)

La Monsanto si fonde con Pharmacia Upjohn, che fa un marchio separato per il transgenico agricolo, Che vogliono spacciare, spacciare è il termine giusto, anche in Italia, nel nome della fame del mondo, e dei prodotti che contengono la vitamina qui, e l’antibiotico là.
Con la connivenza, ovviamente, dei giornali e TV, insomma del mediatico tutto, che bisogna vi abituate a considerare per quello che è: la longa manus dei peggiori profittatori. Se poi ci siete chiesti cosa c’era di così terribile nel numero di The Economist, la risposta è: tutto. Dalla storia che ormai ha fatto il giro del mondo, denunciata in prima battuta da «Pure food» gruppo di ONG che hanno tirato fuori la sempreverde combine della revolving door, della porta girevole che funziona da sempre per le industrie belliche, i ricercatori e gli uomini chiave passano dall’industria alle organizzazioni statali che queste controllano.
Cioè controllori e controllati sono sempre le stesse persone, che da quella porta girevole passano, ogni due o tre anni. Nel nostro caso, è una ricercatrice della Monsanto, chiamata dalla FDA a controllare le sue stesse ricerche. Lo stesso per una certa Ann Foster, passata da direttrice dello Scottish Consumer Council alla Monsanto, ed ancora membro di diverse commissioni di consulenza britanniche, tra cui quella degli aspetti medici degli alimenti. Evviva!

Le guardie fanno i ladri, e poi ancora le guardie! Ma non crediate che la Monsanto si fermi davanti a queste quisquilie.
Nel gennaio 1997 la procura di New York ha costretto la Monsanto a ritirare annunci pubblicitari che sostenevano che il suo diserbante, l’ormai famigerato Roundup, è biodegradabile e non nuoce all’ambiente, perché menzogneri.
Secondo la facoltà di Igiene della Università di California, il glifosato occupa il terzo posto nelle cause di malattie legate ai pesticidi contratte dai lavoratori. Ma la Monsanto, come le grandi multinazionali, può tranquillamente perdere una battaglia, dieci battaglie, perché alla fine vince, grazie ai suoi avvocati, e alle lobbies, le guerre. Anzi è così forte che riesce ad imporre quel che vuole agli organismi mondiali come il WTO.
Progresso che passerebbe per la vittoria totale dei commerci senza barriere. Ma i ricchi non comprano il cibo dei poveri, per cominciare, così, noi europei tutti, dobbiamo accettare le importazioni di carne e latte che provengono dagli USA, da bestiame trattato con Prosilac, l’ormone prodotto dalla Monsanto, che fa crescere gli animali, e i profitti, con i risultati che sappiamo.
E sulle carni ormonate, della Monsanto, la guerra tra USA, che li ormoni ce li mettono, e l’Europa, che non ci sta, è diventata una guerra commerciale a tutti gli effetti.
Dal 1997 la Monsanto si è scissa in due. La cosiddetta MS si dedica esclusivamente alle biotecnologie e alla produzione di cibo, per gli animali e per gli uomini, entrambi geneticamente modificati, oltre alla fabbricazione di diserbanti e fertilizzanti.

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  • Cecilia
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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #42438 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Entra l'OGM e si abbassa l'aspettativa di vita
e visto da che chi cerca trova, ecco ancora altre belle trovate della premiata ditta monsanto

da ambientebio.it/monsanto-un-secolo-di-cri...umanita-e-la-natura/

Nel 1941 Monsanto focalizzata sulla plastica e il polistirolo sintetico per l’imballaggio degli alimenti. Negli anni ’80 l’ Environmental Protection Agency USA lo ha classificato come il quinto prodotto chimico la cui produzione genera i rifiuti più pericolosi, ma viene ancora prodotto.

4. Armi nucleari e bombe atomiche
Nel 1936 la Monsanto ha acquistato i Laboratori Thomas & Hochwalt nell’ Ohio che divenne il suo Dipartimento Centrale di Ricerca. Tra il 1943 e il 1945 questo dipartimento coordinò i propri sforzi con il Comitato di Ricerca della Difesa Nazionale degli Stati Uniti e si dedicò alla purificazione e la produzione di plutonio, e perfezionare prodotti chimici che vengono utilizzati come inneschi per le armi nucleari.

5. DDT (dicloro difenil tricloroetano)
Nel 1944, la Monsanto è stata uno dei primi produttori del DDT per combattere le zanzare che diffondono la malaria. Fu utilizzato in modo intensivo come insetticida in agricoltura. Nonostante decenni di pubblicità della Monsanto, che ha insistito sul fatto che il DDT era al sicuro, infine gli effetti cancerogeni furono confermati e nel 1972 il DDT è stato vietato su tutto il territorio degli Stati Uniti. Oggi è noto che provoca infertilità e fallimenti nello sviluppo degli embrioni.

inoltre, da www.disinformazione.it/bill_gates_monsanto.htm

I crimini di Monsanto, con i soldi di Bill Gates

Gates possiede 500.000 azioni della Monsanto. Controvalore: 23 milioni di dollari.

Ma è sempre Monsanto quell’azienda che è stata beccata a gestire in Argentina gruppi di lavoratori in nero, schiavizzati e costretti a lavorare 14 ore al giorno – per giunta spesso senza stipendiarli. Azienda che ricorre ai propri colossali fondi per pagare organizzazioni che falsificano letteralmente le dichiarazioni della FDA al fine di diffondere gli organismi geneticamente modificati.
Non mettiamo nemmeno in conto i suicidi di agricoltori in India, dovuti all’incapacità dei prodotti Monsanto di garantire i raccolti, suicidi che si verificano al ritmo di 1 ogni 30 minuti in quella zona agricola che è tristemente nota come ‘fascia dei suicidi’.

Bill Gates finanzia anche aziende che riducono i minori in schiavitù
Come se non bastasse, la Bill and Melinda Gates Foundation collabora con la Cargill con l’obbiettivo di diffondere la soia OGM nel 3° mondo. La Cargill è una multinazionale da 133 miliardi di dollari beccata anch’essa a violare le leggi sul lavoro ed incriminata dall’International Labor Rights Fund per traffico di minori dal Mali e per riduzione in schiavitù di minori come lavoratori nelle piantagioni di cacao, dove sono costretti a lavorare dalle 12 alle 14 ore al giorno, con paghe misere ed alimentazione insufficiente. L’azienda intanto continua ad acquistare cotone dall’Uzbekistan, dove è ben noto che sia il frutto di lavoro nero minorile.
Bill Gates si è prestato in prima persona per spot pubblicitari a favore degli OGM Monsanto, nei quali li magnifica come «La soluzione» alla fame nel mondo quando persino l’ONU ha riconosciuto che gli OGM non possono sconfiggere la fame altrettanto bene quanto l’agricoltura tradizionale.

Il tema della fame nel mondo è stato studiato in particolar modo dall’International Assessment of Agricultural Knowledge, Science and Technology for Development (IAASTD), un gruppo di 900 fra scienziati e ricercatori. I risultati della ricerca sono abbastanza chiari: 900 scienziati concordano che le sementi OGM non sono la soluzione alla fame nel mondo. I risultati sono stati pubblicati nel 2008, ben prima che Bill Gates – ignorandole – iniziasse a proclamare per ogni dove che gli OGM sono la soluzione miracolosa.
Anche la Union of Concerned Scientists ha esaminato la verità sui raccolti prodotti dagli OGM, giusto per scoprire che sul lungo periodo le sementi OGM non producono nessun aumento nei raccolti, mentre hanno un costo eccessivo e recano un grosso danno alla salute ed all’ambiente. La mancanza di basi scientifiche è risultata tanto evidente agli occhi della Union da voler documentare tutto in modo dettagliato, all’interno di un resoconto del 2009 intitolato: «Raccolti fallimentari».

Sono molte le critiche che si sono levate contro Gates per tali finanziamenti, per esempio dal gruppo Community Alliance for Global Justice, che ha dichiarato:

«La Monsanto ha un passato di crasso spregio delle esigenze e del benessere dei piccoli agricoltori sparsi per il mondo... la questione solleva grossi dubbi sul pesante finanziamento dato dall’azienda allo sviluppo dell’agricoltura africana...».
Allora, come mai Bill Gates, un uomo osannato dai media come un santo filantropo versa milioni – se non miliardi – in operazioni di questo tipo? E perché continua a dire che gli OGM possono combattere la fame nel mondo quando sa che non è vero, visto che fanno al contrario calare i raccolti e creano altri problemi?

Domandiamolo a Bill Gates
Ieri Gates si è reso disponibile a rispondere alle domande di utenti online tramite il sito sociale Reddit, in quella che si presentava come una intervista aperta, del tipo «Chiedetemi qualunque cosa». Era un’opportunità unica per chiedere a Bill Gates in persona perché avesse acquistato in modo occulto 500.000 azioni Monsanto – a parte questioni fiscali – e perché facesse squadra con la Cargill per diffondere gli OGM nel mondo. Cosa che in tanti ci domandiamo.

Alle domande su Reddit avrebbe risposto in forma scritta. Così, benché avessi una quantità di domande da porgli – una per tutte: «se lui per primo mangiasse OGM» – gli ho semplicemente chiesto:

«Perché ha comprato 500.000 azioni Monsanto?».

Non arrivando la risposta, sono partiti numerosi commenti con gli utenti che domandavano a Gates, per favore, se voleva rispondere. Quindi molti altri hanno posto delle varianti di questa stessa domanda. Domande rimaste tutte senza risposta – come previsto.

Ecco alcuni commenti alla mia domanda:

Lawfairy scrive: «Avrei voluto rispondesse; per me questa è una delle cose più incomprensibili circa di Gates, persona che altrimenti rispetto come uno dei più eminenti filantropi della nostra generazione... Per me i rapporti di Gates con la Monsanto sono l’aspetto moralmente più discutibile della sua intera attività».

Un altro utente scrive: «Non potrebbe dedicarci un po’ del suo tempo per chiarirci dei suoi investimenti nella Monsanto? Questa multinazionale, benché titoli di voler metter fine alla fame nel mondo, ha fatto negli ultimi 100 anni delle cose decisamente deprecabili, ed io non credo che avessero a cuore gli interessi della gente. Io credo che il modo per metter fine alla fame nel mondo non consista nell’avere un’unica azienda che manipola, controlla o possiede le scorte alimentari mondiali – o cerca di farlo».

Un altro utente ha dato questa risposta: «[Ha le azioni Monsant] Perché appoggia il Bilderberg group!».

Comunque, nessuno ha avuto una risposta ufficiale alle domande sulle azioni Monsanto. L’intenzione ovvia sembra quella di voler lasciar svanire la cosa nel flusso della stampa allineata, quella che sembra pensare che Bill Gates sia il nr. 1 dei filantropi, incapace di fare del male.
Noi invece troviamo assolutamente inaccettabile che qualcuno che finanzia i piani di aziende collegate agli OGM ed allo sfruttamento del lavoro nero minorile venga accolto con un applauso.

Anthony Gucciardi

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla, revisione di Lorenzo de Vita


piove sul bagnato!
www.peacelink.it/ecologia/a/39482.html

Il Premio Nobel per l'Agricoltura conferito ad una azienda produttrice di pesticidi e sementi OGM
Monsanto: un'azienda per un'agricoltura sostenibile
La famosa multinazionale Monsanto ha ricevuto il World Food Prize, il premio Nobel del cibo, nonostante in varie parti del mondo stia montando, da mesi, la protesta contro la diffusione delle sementi OGM e l'uso incontrollato di pesticidi e altri prodotti agrochimici, di cui la stessa azienda fa largo uso
14 dicembre 2013 - Beatrice Ruscio

ancora, da www.mednat.org/alimentazione/monsanto_danni.htm

Mais OGM della Monsanto già approvato anche per il consumo umano è tossico !
La revisione dei dati della sperimentazione voluta da Greenpeace ha dimostrato effetti tossici su reni e fegato.


Uno studio ha rivelato la tossicità di un mais OGM prodotto dalla Monsanto e autorizzato per il consumo animale e umano.
Le cavie nutrite con il mais geneticamente modificato in questione (MON863) hanno mostrato segni di tossicità per reni e fegato. Ed è la prima volta che un prodotto OGM approvato per il consumo causi degli effetti tossici ad organi interni.
Lo studio ha preso in esame i risultato dei test sulla sicurezza che la Monsanto ha presentato alla Commissione europea per la richiesta di autorizzazione alla commercializzazione del mais OGM MON863 nell'Unione europea. Questo mais quindi non può essere considerato sicuro e adatto al consumo. Nonostante questo e nonostante la maggioranza degli stati membri fossero contrari, la Commissione europea ne ha approvato la commercializzazione sia per consumo umano che per i mangimi animali.
Prima dell'Unione europea, il mais OGM della Monsanto era già stato autorizzato in altri Paesi: Australia, Canada, Messico, Usa, Giappone e Filippine.

I dati della sperimentazione del mais OGM sono oggetto di un feroce dibattito in quanto furono identificate notevoli differenze nel sangue degli animali nutriti con il mais MON863.
Greenpeace ha ottenuto i dati dei test in questione in seguito ad una vicenda giudiziaria e li ha consegnati ad un gruppo di scienziati indipendenti .

SOTTOLINEO INDIPENDENTI, NON PAGATI dalle MULTINAZIONALI COME gli altri per CORREGGERE i RISULATI diretti dal professor Gilles Eric Séralini, un esperto governativo in ingegneria genetica dell'Università di Caen (Francia) affinche' venisse fatta una valutazione oggettiva dei dati.
Greenpeace e Séralini hanno tenuto una conferenza stampa durante la quale il professore, che ha diretto lo studio, ha dichiarato che le analisi presentate dalla Monsanto non hanno superato un severo controllo. I protocolli statistici utilizzati dall'azienda sono molto discutibili e cosa ancor più grave non sono state effettuate sufficienti analisi delle differenze di peso degli animali studiati. Inoltre dal dossier presentato sono stati cancellati alcuni dati fondamentali che riguardavano i test delle urine.

Come conseguenza Greenpeace ha chiesto che il mais OGM MON863 venga immediatamente ritirato dal mercato e ha chiesto anche che i vari governi nazionali avviino una nuova valutazione di tutte le altre autorizzazioni concesse ai prodotti geneticamente modificati e la revisione dei metodi analitici utilizzati finora.
Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace Italia ha dichiarato che: "L'attuale sistema autorizzativo per gli OGM non ha più alcuna credibilità, dopo che è stato approvato un prodotto ad alto rischio nonostante chiare evidenze dei possibili pericoli".
Lo studio è stato pubblicato dalla rivista "Archives of Environmental Contamination and Toxicology".
.............
professor Veronesi, che è in tournée per sponsorizzare il suo libro - spot sugli organismi geneticamente modificati, ha detto che «gli OGM dovrebbero cambiare nome: non più modificati, ma organismi geneticamente migliorati». Si vede che non tutte le ciambelle riescono con il buco, se è vero che per la seconda volta il mais MON863 di Monsanto, messo sul mercato nel 2005 sia per il consumo umano che per uso mangimistico, grazie al solito lasciapassare della Commissione europea, ha mostrato segni di tossicità per gli organi interni (fegato e reni).
Il nuovo studio, pubblicato ieri dalla rivista Archives of Environmental Contamination and Toxicology, è stato condotto dal professor Gilles Eric Séralini, presidente del Comitato di ricerca e di informazione indipendente sulla genetica (Criigen).

non c´é che dire, la monsanto ha ottimi alleati, tutti interessati alla salute dei cittadini del mondo, e tutti con ottime credenziali, ovviamente l´esimio Barack Obama é anche un grande estimatore della ditta in questione, ah beh! allora sí che la monsanto puó ispirare fiducia, n´est pas?!
Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da Cecilia.

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