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Domanda Nuove fresche info su vitamina D

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10 Anni 3 Mesi fa #24974 da francois
Risposta da francois al topic Nuove fresche info su vitamina D
Raffaele

devo evidenziare qualcosa che non trovo corretto:

dire che l'eccesso di magnesio ostacola e non promuove l'assorbimento del calcio è una affermazione totalmente errata.
E' proprio il magnesio che regola l'equilibrio del calcio in tutti i tessuti e senza magnesio i tessuti andrebbero in eccesso di calcio.
Mi sembra che ne abbiamo già parlato qualche giorno fa.


Citi le schermature contro i raggi del Sole per evitare le neoplasie:
ti lasci trascinare dalle enormi bufale inventate dai produttori di creme solari e supportate da una medicina ben compiacente.
Se fosse così, allora tutti i nostri vecchi contadini che lavoravano i campi a torso nudo per intere giornate sotto il Sole, dovrebbero essere tutti morti per enorme sviluppo di neoplasie.


Raffaele, mi meraviglio che tu segua certi discorsi e consiglio anche di trovare un accordo con Clara che esalta la D come fattore anticancro.
Mi sembra che i vostri ragionamenti vadano all'opposto.


Quello invece di cui nessuno ha accennato, è la funzione delle onde di risonanza, che poi, in verità, sono quelle che innescano lo sviluppo della osteoporosi, anche se un organismo è sano, quando sono carenti o mancano.

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10 Anni 3 Mesi fa #24975 da Clara
Risposta da Clara al topic Nuove fresche info su vitamina D
Francamente spero , Francois, di non entrare con te in uno dei tuoi circuiti infernal e autisticii, ti chiedo perciò, e spero che lo farai, prima di tutto, di LEGGERE ciò che si posta, ti ricordo che hai appena sostenuto che la correlazione tra vitamina D e Asma è UNA BUFALA, non ti sei nemmeno posto il problema ETICO di fare un piccolo controllo proprio su questo forum dove abbiamo molto discusso sulla vitamina d che ricordo è anche un ormone, ORA POSTO QUALCOSA CHE ERA GI° UL FORUM COSi' LO POTRAI LEGGERE SENZA TERRIBILI FATICHE. DETTO QUESTO mi pare altresì evidente che non si incita nessuno a prenedere grandi dosi di D

QUI TUTTO IL PDF VITAMINA D ASMA E ORTICARIA MALATTIE DELLA PELLE
docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:xCKbB...SYlFk7Vpv6d690W_Doaw

Divisione di Epidemiologia Molecolare, Jikei University School of Medicine, Nishi-Shimbashi 3-25-8, Minato-ku, Tokyo 105-8461, Giappone. urashima@jikei.ac.jp
Astratto
BACKGROUND:Abbiamo studiato l'effetto dei supplementi di vitamina D sull'incidenza dell'influenza stagionale A in età scolare.
DESIGN:

Da dicembre 2008 al marzo 2009, abbiamo condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato che ha confrontato vitamina D (3) completa (1200 UI / die) con placebo in bambini in età scolare. L'esito primario era l'incidenza di influenza A, diagnosticata con test dell'antigene dell'influenza, con un campione tampone nasofaringeo.
RISULTATI:

Influenza A si è verificato in 18 su 167 (10,8%) bambini della vitamina D (3) del gruppo rispetto al 31 di 167 (18,6%) bambini del gruppo placebo [rischio relativo (RR), 0,58, 95% CI: 0,34, 0,99 p = 0,04]. La riduzione della influenza A era più evidente nei bambini che non erano stati in trattamento con altri integratori di vitamina D (RR: 0,36; 95% CI: 0,17, 0,79, P = 0,006) e che ha iniziato la scuola materna, dopo 3 anni di età y (RR: 0,36; 95% CI: 0,17, 0,78, P = 0,005). Nei bambini con una precedente diagnosi di asma, attacchi di asma come un risultato secondario si è verificato in 2 bambini che hanno ricevuto vitamina D (3) rispetto ai 12 bambini che hanno ricevuto placebo (RR: 0.17; 95% CI: 0,04, 0,73, P = 0,006).
PMID:
20219962
[PubMed - indexed for MEDLINE]

Dopo 15 settimane di supplementazione di vitamina D, sierici di 25 (OH) livelli di vitamina D è aumentato significativamente rispetto al basale, con un corrispondente aumento della produzione di IL-10 interluchina da parte delle cellule mononucleate del sangue periferico ed una frequenza ridotta di cellule Th17. Questi dati forniscono un forte razionale per studi clinici randomizzati per valutare gli effetti clinici della supplementazione di vitamina D nella SM.
PUBMED
vitamina D e specifiche proteine di trasposto che agiscono in corrispondenza della barriera ematoencefalica possono aiutare a prevenire la formazione di placche beta amiloidi nel cervello: è questo in sintesi il contenuto di due studi apparsi sulla rivista Fluids and Barriers of the CNS a firma, rispettivamente, di un gruppo di ricercatori giapponesi della Tohoku University e di un gruppo del Rhode Island Hospital e del Warren Alpert Medical School.

ORTOmolecular.org, l'organo di stampa ufficiale della Medicina Ortomolecolare, ha recentemente pubblicato un nuovo articolo sui numerosi effetti benefici della Vit. D, ribadendo inoltre che le attuali raccomandazioni dello IOM (Institute of Medicine) in merito all'assunzione di questa vitamina/ormone (600/800UI al giorno) sono ancora inadeguate a garantire sufficienti concentrazioni di "D" nel sangue.

Perciò l'invito ad integrare con almeno 1500/2000UI al giorno, al fine di poter beneficiare appieno delle potenzialità della Vitamina D.

Nell'articolo vengono poi passate in rassegna alcune delle patologie e delle condizioni trattate con questa vitamina per le quali vi è già un forte consenso a livello scientifico, documentato da numerose ricerche e pubblicazioni.

La vitamina D ha mostrato in numerosi studi di svolgere un ruolo importante nell’immunità innata e nella produzione di peptidi antimicrobici. Ha inoltre effetti immunologici sulle cellule T, cellule dendritiche e macrofagi.
Al meeting di Orlando sono stati presentati altri studi che indicano il ruolo potenziale della vitamina D nell’immunologia: uno ha evidenziato che bassi livelli di vitamina D nei bambini con asma sono associati ad alti livelli di IgE e scarsa risposta ai corticosteroidi nasali, mentre nell’altro è stato osservato in bambini di un anno che la carenza di vitamina D era associata a un rischio maggiore di sviluppare allergie alimentari.
Bibliografia

American Academy of Allergy, Asthma and Immunology (AAAAI) 2012 Annual Meeting: Abstract 510. Presented March 4, 2012.

Un singolo carico di vitamina D migliora la dismenorrea primaria: risultati di uno studio randomizzato, doppio-cieco, placebo controllato

www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22371927

Tra queste vengono menzionate:

La demenza, esiste una significativa correlazione inversa tra la concentrazione dei livelli sierici di 25(OH)D e il deficit cognitivo

L'aspettativa di vita, uno studio mondiale della popolazione che ha coinvolto sei aree geopolitiche, ha riscontrato una riduzione di tutti i tassi di mortalità all' aumentare delle concentrazioni sieriche di 25(OH)D.
La mortalità è stata indagata con riferimento alle più svariate patologie (tumori, malattie cardiovascolari, infezioni respiratorie, tubercolosi, diabete mellito, Alzheimer, morbo di Parkinson ecc).

Gravidanza, sempre maggiori sono le evidenze che la vitamina D è necessaria per ridurre significativamente il rischio di partorire figli autistici o asmatici. Le donne gravide hanno un fabbisogno elevato di vitamina D e necessitano di 4000-6000UI/die per poter ottenere concentrazioni sieriche superiori ai 40 ng/ml.
Durante lo studio non sono stati riscontrati casi di tossicità o ipercalcemia dall'impiego di dosi elevate di vit.D

Il cancro, numerosi studi osservazionali e meta-analisi hanno dimostrato che la vitamina D è estremamente utile nel ridurre il rischio di contrarre 15 tipi di tumori e nel migliorare la sopravvivenza in circa 7 tipi di tumori.

Per ulteriori info vi invito a leggere l'articolo a questo indirizzo: orthomolecular.org/resources/omns/v08n12.shtml

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10 Anni 3 Mesi fa #24979 da francois
Risposta da francois al topic Nuove fresche info su vitamina D
Clara

io non contesto che la D non sia benefica, serve, e certamente che serve per gestire il calcio.

Indubbiamente molti casi di malattie o malfunzioni sono connessi alla carenza di D,
e quindi con un leggero supplemento si superano queste difficoltà.

Ma quello che io contesto è la troppa enfasi che viene data alle assunzioni della D come supplemento.

Ho citato il caso di una persona che mi ha riferito dei suoi problemi, ma la letteratura medica è ricca di casi pericolosi e di vasta portata connessi all'eccesso di D,
fin dagli anni '40.

Gli studi che ho seguito, e che continuo a seguire, prendono in considerazione la D molte poche volte,
e ciò evidenzia la sua poca valenza che entra in gioco.

Colgo l'occasione del tuo entusiasmo per tali studi e sarà mia premura fare degli approfondimenti.

Resta inteso però che, quando riscontrerò delle incongruenze, mi permetterò di fare le mie osservazioni,
senza che tu ti offenda, ma solo per stimolare le discussioni e gli approfondimenti.

Per qunato riguarda il cancro, invece, devo farti notare che il prodotto di base, in assoluto, per far regerdire il cancro, è il magnesio, accompagnato dal bicarbonato,
se qualche volta incide anche la D, ben venga.

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10 Anni 3 Mesi fa #24980 da Clara
Risposta da Clara al topic Nuove fresche info su vitamina D
Francois, non mi sottraggo alle discussioni, nè mi offendo se qualcuno pensa in altri modi, mi irrita però che si facciano affermazioni buttate lì , come quando affermi della bufala riguardo asma e D, senza avere approffondito, perchè in questo caso il tuo modo di fare è identico a tutti quei denigratori dell'ortomolecolare che parlano senza sapere.
Inoltre a me è molto chiaro, ma forse non a te, che se si parla di D e si studia su questo, ciò non significa che tutto il resto non sia importante, la C il magnesio il boro, la b, gli amminoacidi, l'alimentazione, il ph .... e mia nonna...

Ora nel riprendere il primo post di questo 3d da me aperto:
"Di recente ho consigliato amichevolmente almeno a una ventina di persone che conosco di farsi le analisi per la vitamina D. Ebbene senza eccezione sono risultate tutte in deficit sebbene avessero tra loro patologie diverse che elenco di seguito:
Asma
Bronchiti croniche
Dermatiti atopiche
Tumore intestinale
Celiachia
Fibromialgia
Artrite reumatoide
Necrosi avascolare

Questo dato sebbene non abbia il valore di un dato statististico mi sembra interessante. Saluti"
aggiungo a questi altri casi considerati,
uomo, 45 anni, maratoneta, prende sole, fa integrazione, in seguito a un intervento per un'ernia, sviluppa prostatite, colon irritabile, gli faccio ricevere il consiglio di fare le analisi per la D che risultano a 11 ! Deficit.

Adolescente 15 anni, allergie alimentari croniche, esame per la D, 18, deficit. Passa l'estate al mare.

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  • Raffaele/Michelangelo
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10 Anni 2 Mesi fa - 10 Anni 2 Mesi fa #25012 da Raffaele/Michelangelo
Risposta da Raffaele/Michelangelo al topic Nuove fresche info su vitamina D
Il magnesio è fortemente vincolato ai valori di minerali quali il ferro, il manganese, lo zinco, il potassio e il calcio.

Magnesio e calcio coadiuvano nella modulazione della frequenza del battito cardiaco.

Magnesio e calcio regolano i processi cardiovascolari.

Malgrado questo intimo, vicendevole supporto, è ben noto che una spropositata assunzione di magnesio possa esitare in un malassorbimento dei livelli di calcio.

Per esplicitare meglio il concetto, le dosi in eccesso di magnesio (evenienza questa per soggetti sani o con particolari patologie, quali, per es., l’ipertensione, assai rara!!!) sono assimilate a tutto svantaggio di quelle di calcio.

Parimenti, i deficit di magnesio (si pensi agli alcolisti e ai loro declassati valori di questo minerale nel flusso ematico), come gli eccessi, interferiscono nel metabolismo del calcio, determinandone carenza nel circolo sanguigno.

Per lo più, comunque, le carenze di calcio sono riconducibili a:

- malfunzionamento paratiroideo;

- acidosi metabolica;

- deficit cronico dei reni;

- deficit di vitamina D;

- scarsi valori ematici di magnesio (per come già scritto).

Del resto, le ossa sono una fonte discreta di calcio, anche se poi si arriva, in soggetti con un protratto stato di acidosi, all’osteoporosi.

L’operato dei minerali a livello organico è modulato da bilanciamenti alquanto delicati, in virtù dei quali uno stesso minerale può risultare sinergico oppure antagonista nei confronti dell’assimilazione del calcio, proprio in base alla quantità risultante all’interno del corpo.

Il magnesio regola la circolazione del calcio sia nelle situazioni fisiologiche sia in quelle fisiopatologiche; l’incremento di magnesio durante gli episodi ischemici o d’ipossia produce ripercussioni inibitorie sui canali L del calcio; la circolazione del calcio è dunque bloccata diminuendo così il “guasto” a carico della cellula miocardica.

Il magnesio extra-cellulare lo si è ritenuto per molto tempo un “calcioantagonista”, bloccante il calcio all’interno delle cellule eccitabili.

Adesso, si ritiene che questo sale svolga nell’extracellulare due importanti processi nella inibizione del calcio:

- un’affinità selettiva delle cariche negative cellulari verso il magnesio a tutto svantaggio del calcio;

- una competizione con il calcio per un sito a livello del canale stesso.

Il magnesio in dosi eccessive può depletare il raccoglimento endogeno cellulare del calcio, inibendone il rilascio da parte del reticolo sarcoplasmatico.

Il magnesio è anche indispensabile per la produzione dell’ormone paratiroideo (PTH), il quale concomita nel conservare un equilibrio stabile del calcio.

Bene: elevati valori di magnesio (o di calcio) inibiscono la produzione di PTH, ormone ipercalcemizzante che, tra le altre, agendo sul fronte renale, enterico e osseo:

- accresce la ri-assimilazione renale di Ca2+;
- stimola la fabbricazione della vitamina D3 dalla D2 nel livello renale;
- incrementa l’assimilazione enterica di calcio.

Il magnesio lo si utilizza anche per rimuovere la sovrabbondanza di calcio all’interno dell’organismo: esso è infatti nella capacità di azzerare tutti i depositi e le calcificazioni di calcio del corpo: vedi il magnesio nei confronti delle calcificazioni a carico delle valvole cardiache (chi ha orecchi per intendere, intenda!).

A proposito, ricordo anche di aver letto:

“ …
Invece non concordo per l'ipertensione, anzi, serve proprio ad abbattere la ipertensione,

mentre sarebbe da evitare l'eccesso in presenza di bassa pressione perché il magnesio la renderebbe ancora più bassa”.

Questo assunto non è veritiero: il magnesio è un regolatore della pressione sanguigna, per cui è adatto anche agli ipotesi e non solo agli ipertesi!!!

Oltre a fattori intrinseci come l'ereditarietà, la dieta e gli ormoni (per es., il carcinoma mammario è più frequente nelle donne che hanno un’esposizione agli estrogeni maggiormente prolungata nel corso della loro vita mentre le gravidanze proteggono dai tumori), gli studi scientifici indicano tra i principali fattori estrinseci che contribuiscono allo sviluppo del cancro i prodotti chimici (per es., il fumo), le radiazioni ionizzanti e i microrganismi patogeni quali i virus o i batteri.

Alcuni atomi emettono radiazioni, un tipo d’energia che viaggia attraverso lo spazio.

L'esposizione prolungata o ripetuta a certi tipi di radiazioni può causare il cancro.

Il cancro causato dalle radiazioni ultraviolette del sole è più comune nei soggetti che passano molte ore sotto la forte esposizione ai raggi solari.

La radiazione ultravioletta della luce solare è un tipo di radiazione a bassa resistenza.

Un efficace sistema per proteggersi dalle radiazioni ultraviolette e per prevenire il cancro della pelle è, per es., quello di evitare di prendere il sole nelle ore caldissime delle giornate estive e di usare indumenti idonei e creme solari per ridurre il rischio in tal senso.

Tassi più elevati di cancro sono stati invece individuati nelle persone esposte a radiazioni ad alta resistenza, come i raggi X o le radiazioni emesse dagli atomi instabili chiamati radioisotopi.

Poiché questi due tipi di radiazioni sono più forti dei raggi ultravioletti, essi possono penetrare attraverso i vestiti e la pelle nel corpo.

Pertanto, le radiazioni ad alta resistenza possono causare tumori di tessuti interni.

Il cancro causato dalle esplosioni atomiche e i tumori provocati da un'eccessiva esposizione a sostanze chimiche radioattive ne sono purtroppo una tangibile, ferale testimonianza.

La fruibilità di UVB già alla latitudine di 40 gradi Nord e Sud (Cagliari è a 39,2 gradi N, Palermo è a 38,1 gradi N, Reggio Calabria è a 38,1 gradi N, Potenza è a 40 gradi N, Taranto è a 40,5 gradi N, Napoli è a 40,9 gradi N, Campobasso è a 41,6 gradi N, Teramo è a 42,7 gradi N, Roma è a 41,9 gradi N, Ancona è a 43,6 gradi N, Perugia è a 43,1 gradi N, Firenze è a 43,8 gradi N, Reggio Emilia è a 44,7 gradi N, Trento è a 46,1 gradi N, Trieste è a 45,6 gradi N, Venezia è a 45,4 gradi N, Milano è a 45,5 gradi N, Genova è a 44,4 gradi N, Torino è a 45,1 gradi N, Aosta è a 45,7 gradi N) è inadeguata per la sintesi di vitamina D nel periodo che va, più o meno, da novembre a febbraio/marzo.

Spostando l’alzo di 10 gradi nei due sensi, l’inadeguatezza si amplia ancor più e si protrae da metà ottobre a metà marzo.

Tra i più colpiti da insufficienza di vitamina D figurano i neonati che non fruiscono di un'adeguata esposizione alla luce solare e che sono alimentati col latte artificiale non fortificato con vitamina D, soprattutto se nati verso fine autunno, le persone anziane che prendono poco sole, in quanto con l'età si riduce la capacità di sintesi della D da parte dell'organismo esposto alla luce solare, gli Africani o gli Indiani, scuri di carnagione, i quali risiedono nel nord o nel sud degli USA, perché la loro pelle ha una ridotta capacità di sintesi della vitamina D, le donne Arabe che rivestono totalmente il proprio corpo quando sono all'aria aperta, gli affètti da fibrosi cistica e da colestasi epatica (condizione di ristagno biliare nella colecisti o nei canali biliari intraepatici ed extraepatici), patologie entrambe che arrecano una scarsa assimilazione della D dietetica, coloro che presentano dei processi enterici infiammatori (per es., il morbo di Crohn), soprattutto se sono stati sottoposti a resezioni del tenue, i soggetti con grave deficit renale, perché non sono in grado di trasformare il calcidiolo in calcitriolo (forma attiva della D), gli affètti da un'infrequente patologia genetica che destabilizza la funzione dell'enzima 1-idrossilasi a livello renale e quindi il processo di conversione del calcidiolo in calcitriolo, gli epilettici per via dell'assunzione di prodotti anticonvulsivanti (fenitoina, ...) che si ripercuotono sul ricambio nel fegato della D.

Tanto il PTH (ormone paratiroideo) quanto il calcitriolo sono i rilevatori ematici del nostro organismo: essi ci segnalano l'adeguato, corretto apporto di vitamina D.

Per es., valori superiori di PTH e inferiori di calcidiolo nel flusso ematico sono indice d'una ridotta densità minerale ossea nei soggetti anziani.

Infatti, è certo che un deficit o un “cattivo” ricambio della vitamina D abbia una significativa incidenza nell'osteoporosi.

Alcune evidenze mostrano che già un'integrazione di 400 U.I. di vitamina D in donne in post-menopausa, viventi a latitudini tali da non avere alcuna sintesi da irraggiamento solare nel periodo novembre-marzo, produceva un calo nella perdita di massa ossea a livello di spina lombare.

Non citerò analoghe ricerche che hanno dato esiti similari, limitandomi alla conclusione che una supplementazione da 400 a 800 U.I. di vitamina D può diminuire sia la perdita ossea sia il rischio di fratture, particolarmente nelle donne e negli anziani, purché associata a un giusto consumo di calcio, stimato tra 1 g e 1,5 g al giorno.

Come si sa, le cellule neoplastiche presentano la duplice caratteristica di non possedere alcuna differenziazione e di accrescersi o riprodursi velocemente.

Molti cancri (pelle, polmone, seno, ossa, colon) presentano il VDR (recettore per la vitamina D): bene determinate forme biologicamente attive di D3 (calcitriolo, ...) inducono differenziazione cellulare e/o inibiscono la proliferazione di certi tipi di cellule neoplastiche e non.

Con l'avanzare degli anni, cresce il pericolo di cancro alla prostata.

Certi studi mostrano che tale rischio è maggiore negli Afro-Americani piuttosto che negli Americani bianchi, perché la pelle scura ha un'alta presenza di melanina che declassa l'efficacia nella sintesi della vitamina D.

Nel cancro del colon, un maggior rischio d'esso si collega proprio a uno scarso irraggiamento solare sulla pelle e quindi a un'insufficienza di vitamina D: addirittura, integrando quotidianamente 160 I.U., ossia 4 mcg (microgrammi) soltanto di questa vitamina, si riesce a ridurre il pericolo di contrarre tale patologia.

I valori di [25(OH)D3], calcidiolo, nel siero sono un valido indicatore per i livelli della vitamina D; dei bassi valori sono riferibili a una superiore possibilità di contrarre un adenoma colorettale, direi precanceroso, o un cancro del colon.

Si è anche osservato in colture cellulari come la proliferazione delle cellule neoplastiche (almeno di certi tipi) sia fermata dal calcitriolo.

L'esposizione alla luce solare e una supplementazione di vitamina D alimentare connotano una diminuzione del pericolo di contrarre un cancro mammario.

Ciò detto, credo sia fondamentale rinverdire il concetto che una protratta supplementazione di alte quantità di vitamina D possa generare tutta una serie di negative ripercussioni, tanto maggiori se le assunzioni farmaceutiche sono di calcitriolo, il quale sfugge ai processi di sorveglianza fisiologica che ne riducono la sua fabbricazione nel livello renale, come vedremo meglio in seguito.

L'integrazione di vitamina D può servire per la prevenzione e la cura dell'osteoporosi: l'introduzione di 1000 U..I al giorno (25 mg) di vitamina D al bifosfonato può esitare nel tempo d'un anno in un'apprezzabile crescita della densità minerale ossea a livello lombare della colonna vertebrale.

Nel cancro della prostata, anche se il processo non è chiaro, il calcitriolo inibisce lo sviluppo della neoplasia su colture cellulari e si rivela particolarmente utile per tale patologia, anche se l'immissione di quantità farmacologiche di calcitriolo presenta il pericolo di negative ripercussioni collaterali, anche piuttosto importanti.

Nelle malattie autoimmuni (diabete mellìto insulino dipendente, sclerosi multipla, artrite reumatoide) si è osservato che il calcitriolo regola la risposta dei linfociti T, riducendo quella autoimmune.

Raffaele
Ultima Modifica 10 Anni 2 Mesi fa da Raffaele/Michelangelo.

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10 Anni 2 Mesi fa #25013 da francois
Risposta da francois al topic Nuove fresche info su vitamina D
Permettetemi qualche commento:

Il Mg ha un rapporto diretto, in assoluto, con il calcio,
modula un rapporto fondamentale con il ferro nei globuli rossi e con la emoglobina,
ha una interrelazione molto modesta con Manganese, Zinco, Potassio.

Il Mg ha funzione fondamentale nella gestione del Calcio per la regolazione della frequenza del battito cardiaco, così come di tutta la funzione cardiaca:
Per niente al pronto soccorso usano il cloruro di Mg.

Parlare di assunzione spropositata di Mg è una affermazione che non dà alcun indice di riferimento. La letteratura medica non cita casi, a partire dagli anni '40, di persone che abbiano assunto Mg a cucchiai e che ci siano stati effetti secondari in relazione a ciò.
Quindi, tale affermazione “spropositata” è fuori luogo.
Il Mg in eccesso viene sempre espulso dall'organismo, sia tramite feci che urina.

Il Mg è l'elemento che sta alla base della regolazione della ipertensione.
Esiste tutta una letteratura che dimostra come il Mg fa abbassare la ipertensione, proprio perchè equilibra il Calcio nelle cellule, in questo caso, delle arterie, e quindi previene e cura l'arteriosclerosi.

E' chiaro che carenze di Mg creano problemi, e le cause che creano carenza di Mg sono molteplici, a partire da una scarsa giusta alimentazione, alcol, caffè, tè, stress, troppo esercizio fisico, ecc.

Certamente l'acidosi scioglie il calcio nelle ossa, depredandolo e generando l'osteoporosi, ma un sufficiente Mg contribuisce a rendere le ossa forti, contrastando l'osteoporosi.


L'esposizione a certi tipi di radiazioni, così come ai raggi UV, può considerarsi che genera cancro in precise condizioni, perchè tali radiazioni generano volumi di radicali liberi.
Qualora però l'organismo fosse saturo di C, tali inneschi di cancro non si verificherebbero, così anche qualora l'organismo fosse saturo di bicarbonato.
A meno che una persona non sia addossata a un nocciolo radioattivo,
il suo organismo saturo di C e di bicarbonato può sopportare a sufficienza una emissione radioattiva comunemente considerata letale.
Come già detto in precedenza, non è l'elevata esposizione al Sole che innesca un cancro alla pelle, ma è la carenza di C, di bicarbonato, di vitamine in generale, per l'acidosi elevata.

Il nostro organismo acquisisce una sufficiente dose giornaliera di D, anche se non sta regolarmente esposto al Sole, ne basta una quantità minima per una persona.
Assumere più D significa incentivare la assimilazione del Calcio da parte dell'organismo,
ma va precisato che ogni persona dispone di sufficiente calcio per i fabbisogni, purchè non prevalga l'acidosi e la carenza di Mg.
In verità, le molte malattie che vengono considerate essere fatte regredire per la azione della D, potrebbero ottenere lo stesso beneficio incrementando il Mg nell'organismo. E' il mancato equilibrio del Calcio nella cellula che contribuisce a farla ammalare, e tale equilibrio è gestito dal Mg.

Da ricordare che il Mg svolge una funzione fondamentale di mediatore in tutte le funzioni endocrine.
Se è carente, tutte le funzioni endocrine vanno male, innescando disfunzioni e malattie successive.

Il rapporto D / osteoporosi è relativo perchè il nostro corpo è soggetto alle frequenze di risonanza, che poi sono quelle che influenzano l'osso nel diventare saldo, piuttosto che la D.
La D serve per fissare il calcio, a cui va aggiunto il Mg.
Una persona sana che dispone quindi di una scorta sufficiente di D, può tranquillamente ammalarsi di osteoporosi, e ciò succede quando non gode del beneficio delle frequenze di risonanza.
Ad esempio, vivere in continuazione su un grattacielo a oltre 100 – 150 metri di altezza, porta allo sviluppo della osteoporosi e degradazione delle ossa.
Anche se assume supplementi di D e sta continuamente esposto al Sole, la osteoporosi progredisce irrimediabilmente.

Lascio perdere gli altri tipi di cancro perchè i concetti sono uguali a quanto detto sopra,
e aggiungo:
si è riscontrato che una cellula carica di Mg non si ammala mai,
una cellula con 1 – 2 ioni di Mg è l'espressione della peggior forma di cancro.

Diabete, sclerosi multipla, si curano egregiamente con l'assunzione di Mg.

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